giovane critica - n. 20 - primavera 1969

Verso nuove lotte I rivoluzionari si metteranno rapidamente d'accordo sull'im• portanza d1 un intHvento pol1t1co Ma l'esperienza ha insegnato .i tulli che rapµrcvaz1one comune di gencrahtà non implicava !':emrrc - cosa necess:ma - una stessa valutazione del ritmo dd!a s1tu:mone e della tattica da segwre. Oggi, è importante prc11dcrep 1;tIto tra due ipotesi d, lavoro: o st:1 per rinnovarsi, entro un lasso d, tempo assa, breve, un movimento generale, assai larqamente !pontineo come quello di maggio: oppure la borghesia e to Staio. malgrado le crisi che conoscono e che non cesseranno di conoscere, stanno per adoperarsi. con una certa efficacia "' limitare, :-.el tempo e nello spazio, le esplosioni di scontento alle quah dovranno far fronte. In questo ca so. 11 ruolo politico dell'avanguardia diventa decisivo. poiché essa sola è in grado di trasformare ìn un processo di lolla per 11 potere le diverse crisi parziali che il capilahsmo vorrebbe mantenere al loro livello settoriale, accenanòo gli inconvenienti momentanei che essi rappresentano per lui a titolo di • lnci• denti di percorso ,._ Ma innanzitutto, bisogna definire il significato profondo del movimento d1 maggio. Evidentemente c'è parecchio da dire sull'assieme del movimento. sulle sue tappe, sulla sua inadem• piutezza (e non è l'abbondante letteratura pubblicata sull'argomento che contribuirà molto a elucidare le questioni poste nella pralica) Ma, in mancanza dell'analisi storica deuagliata. alla quale bisognerà procedere un giorno. si possono mettere in evidenza le principah caratteristiche che hanno fatto di ma9910-9iugno 1968 un periodo prerivoluzionario: - innanzitutto, c'è stata una rivolta generalizzata della massa degli studenti i quali. respingendo le strullure dell'Università. sono g1ur.ti a porsi la questione del potere. ~ questo contesto. molto fili dell'efficienza della loro linea politica, che ha permesso a c,iversl movimenti d'avanguardia di giocare un ruolo dirigente nE.lla lotta. - ,n ségu110. lo sciopero di massa intrapreso dai lavora• ton Reso possibile dalle lotte sulle barricate, questo sciopero ha d·Ho a1 mov,m(.nlo d1 maggio l"essenziale del suo contenuto r1voluz1onario. la correlazione tra le battaglie ~tudentesche e le lotte operaie è stato l'aspetto pili importante degli aweni• menti. - 11carattere spontaneo della lotta e del legame tra ope• rai e studenti ha permesso, nei settori pili combattivi, di de• bor,:lare le direzioni tradizion;11i del movimento operalo. I CO· mitati d'azione organizzati sul piano locale e in certe imprese, ~ono stati l'espressione - spesso confusa, vaclllante, minori• tJria. mJ reale - di questo superamento delle burocrazie riformiste. 32 - - l'ampiezza del movimento. l'unità di fatto creata tra le fabbriche. le facoltà e I licei ha suscitato una corrente di simpatia in lorghi :-et1on della popolazione. - infine non bisogna omettere, nella rassegna delle orl• gin; del movimento, l'influenza della disfatta subita nel Vietnam d:ill'1mpcnalismo omerfcano, in occasione dell'offensiva del Tet. Il Vietnam era stato l"origine della presa di cosclenza di nume• rosi giovani la vittoria del Fnl e della Rdv non poteva che incitare all'.izione diretta. per la possibilità che essa aveva di un nuovo rapporto delle forze nel mondo. Il potere è stato preso alla sprovvista. Ma, grazie all'effi• cace cotlabor.mone del Pcf, della Cgt, di tutte le forze abi• tualmente definite di sinistra. ha potuto insabbiare Il movimento. E. dalla pausa cosi creata, tutte te forze dell'ordine hanno profittato per trarre le lezioni della loro grande paura e tentare di ;mpcdirne la rinascita. Cosi come I capitalisti hanno saputo trovare. dopo il 1929. delle misure • anti-crisl • di una certa effic'lcia. la borghesia francese e ; suol a\leatl hanno cercato di proml1overe una politica che possa impedire delle esplosioni simili a quelle del maggio. Edgar Faure, Waldeck Rochet: un nuovo fronte popolare La riforma universitaria di Edgar Faure può servire d'i11ustrazlone a questo orientamento della borghesia. la gran parte degli studenti e degli insegnanti si erano rivoltati solo nella misura in cui :;i sentivano in un'impasse per quanto attiene allo svolgimento !tesso della loro attività professionale. Essi respingevano i quadri dell'Università e 1e forme assurde di di• ~tribuzione del sapere. Non è più da dimostrare che questo soprassalto aveva un carattere fondamentalmente antlcapitaliSta. Ma. per la maggioranza dei • contestatari •. la presa di coscienza era anc"ro elementare. Non si è trovata alcuna orga· nizzazlone politica per dare una prospettiva generale alla ri• messa in questione dell"Università. per dimostrare chiaramente il contenuto di classe dell'Insegnamento, per collegare in ma• niera vivente la lotta nelle facoltà alla lotta generale contro il regime capitalista. lo scontento è rimasto, ma senza prendere forma netta. Da quel momento. l'abile politico che è il ministro dell'Educazione nazionale ha giocato la sua partita; ha cercato di dare uno sbocco riformista al desiderio di cambiamento: pili polltlca. un Insegnamento modernizzato. l'operazione rischia di essere efficace. poiché non è una semplice manovra amministrativa: essa mira a organizzare un settore sociale preciso - quello degli stuc!entl che sono determinati in primo luogo dalle loro condizioni di esistenza e di lavoro.

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