giovane critica - n. 20 - primavera 1969

so della sua vita. In rcahà la cosa si inquadra nella mania di • ctandcsllnità • che caratterizza l'oi>eratodel compagnidel. l'Unione della Gioventll, I quali peraltro prevedono che Il- Partito sia messo fuori legge e le conseguenzedel caso. A proposito di questa mania puerile della clandc• stlnltll, che si spiega solo col ~is<>gnopsicologico di dorsi un'• Identità•, vanno ri• letti gll appunti di unoche se ne lntende11a. Vlctor Serge, sulla differenza tra la neCCS· sltà e le astuzie della lotta Illegale e te • manie cospiratorie •, le • arie da inizia• ti •, la • drammatizzazionedelle cose sem• pilei •. Gli effetti pl\J sconcertanti di que• sta situazlone sl riversano, 01111iamentseu, i compagni pl\J giovani, sulle • reclùte • te quali sono oggettivamentemesse In condi• zlone di noo raccapezzarsipili. 7 Cfr. Nuova Uniti, n. 9, 1969. I Cfr. Plano Sullo e rislrulturazione ca• piM/islica In Conlroscuola, n. 1, 1969. 8b1s Vogliamo qui citare un bellissimo passaggioda un documentodi EdoardaMasi, un cui sunto è stato offerto dal Oua• dern! piacenlinl. n. 35. 1968. ma che ha nell'originale maggiore forza e chiarezzadi anallsl: • L'occasione della rivolta studen• tesca I nel processo di razionalizzazione capitalistica: quanti vengono strumentallzzali ai fini del progresso e della razionatltà dal punto di vista del capitalismo OP· ponoono come primo momento della loro rivnltil contt-nutl tratti da un ve<:chlopatrimonio e relativamente "arretrati" e cor• porativl. Per gli studenti può essere la rivendicazione di una "autonomia" daffln• granaggio della produzione (in una strut• tura di cinse) di cui la scuola è di11entata o tende a diventare una rotella. Ma l'aspetto rlvoluzlonarlo delle lotte studentesche noo sta In questi contenuti (anche se essi costituiscono un momento dl1lettlco /ndfspensabil& e lnsopp,fmlbffe): sta lnve<:enel fatto che gli studenti noo sono pi\J un'élite significativa solo In quanto portatrice di coscienza, ma sono una vasta e precisa categoria sociale, una parte dell'esercito dei produttori futuri: ma la loro preparazione è già un momento essenziale del processo produttivo). Nello stesso tempo, avendoereditato alcune del• le caratteristiche delle vecchie éUtes colte, sono nella condizione migliore per prendere coscienza del sistema di dominio prima di altre categorie e possono fun. gere da catallzzatorl per l'estensione di tale coscienza•· {Il che non cl porta comunque ad accettare alcune conseguenze poessi fanno dP.llo • studio • e della • teoria •. nonché lo lc,ro concezione - che sulla prima si appoggia - dell'intervento d1 massa tra gli studenti. Di solito le loro costruzioni teoriche hanno come scopo prcciruo quello d1 dilferen1iarnc gli autori dagli altri gruppi: di differenzi.irli cioè non in quanto, all'aroqeo della lott.i, si fanno necessari altri strumenti teorici e politici per indirizzare I.:= lott:, stc'>sa pili avanti e altrove, per mobilitare settori soci.ili prima • pilssivi • o lasciarnP cadere litri la cui forza d'urto si è rivelata politicamente limilata o inadeguata. Niente di tutlo questo in una situazio• ne in cui i • gruppi • non contano nulla per quanto attien~ ;1lte lotte degli edili, dei brac· cianti. del proletariato della zona industriale di Sirac11s;,. La discussione. di solito fatta fra i cinque o dieci quadri che sono sulla piazza da sempre. consiste in una Sf'ric di glosse provinciali sulle lotte che gli altri conducono e sulle elaborazioni che ne fanno. Fin troppo tipica. al riouardo. l'interrrinabile discussione sa g!i studenti siano o mer.o • forza·lavoro intellettuale •, e questo in un momento in cui le potenzialità del movi• mento studentesco catanese - per quanto arretrato sia il livello ideologico dell.l piccola borghesia intellettuale meridionale - ereno state sfruttate al 20°0. In questo àmbito la definizione di • rf!visionist.i • torna utilissima perché designa allo sprezzo dei posteri gli sforzi di chi cerca di leggere nell'intricato viluppo della società capilalista occidentale. siano essi i compagni di Pisa o • l'eminente revisionista. A. Corz (· re• visionista • rispetto a quali possibilità reali del movimento operaio francese? rispetto a quall sue potenzialità politiche? rispetto a quali altre a•1alisi funzionali alla lotta ir. corso?). Difatti, all'interno della scuola. lo scontro avvic<1e • a livello ideologico solt.in• to .. •. alias nei termini di una • battaglia delle idee • per usare i termini che noi deride• vamo qualche anno fa. In questo contesto di discorso la teori.i vi appare per quella che è agli occhi di ques1i compagni: • dottrina ., cioè corpus ideologico compatto e codificato una volta per tutte. La descrizione della genesi e del funzionamento di una certa fase della società capitalista operata da Marx è una sorta di presepe in cui a ciascuno è assegnata una volta per tutte la sua funzione. in unl società che è sempre uguale a se stessa (diceva uno di bocca fina che .. delle cose restavano da fare•: • quando mori Ka-Meh [Marx]. l'ardito pensatore. si leggevano ancora sugli zoccoli delle colonne i nomi dei boia. e non quelli dei medici; le imprese erano designate col nome di coloro che ne godevano. e non col nome di coloro che le avevano create •l. Cosi la funzione del •tecnico• viene discussa sulla base dellg lettera dello definizione che Marx dà della forza-lavoro. su una base cioè che, come sanno bene i Bologna e I Ciaf"loni, coloro che •vivono .. la realtà delle città In cui i tecnici scatenano delle lotte. ecc.. è la meno adeguata. Dall'impostazione di cui sopra derivano le ;;cemplaggini seguenti: • la distinzione sociologica• allo studente • gliela dà la cultura o la tecnica, l;i collocazione di classe. l'adesione ai valori borghesi •. Ove è da notare: t) che la .. cultura•, nelle condizioni concrete odierne di produzione e di distribuzione del sapere. non • distingue • piU nessuno: crea soltanto • servi di prima classe • Ibis, o disoccupati e sottoccupati di un tipo speciale; 2) li! collocazione originaria di classe è uno degli elementi dialettici di una situazione sociale pili basta all'interno del quale va giocata la partila polltica; 3) I'• adesione. ai • valori borghesi ,. la si sradica non minacciando un povero cappa come il preside Librizzi di pren• derlo a fucilate ma rendendo evidente la contraddizione tra I • valori • predicali dalla Tv o dalla scuola e le condizioni • materiali • - nel senso che Engels. e non i porcaccioni borghesi da lui stigmatizzati, dà a questo termine - in cui vivono o si accingono a vivere la gran massa degli studenti, dei • tecnici •, degli • specialisli •. Un'esemplificazione plastlca di quest:> toro maniero di intendere lo • scontro Ideo- -19

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