giovane critica - n. 20 - primavera 1969

16- • Occorre ( ...) costruire una serie di strutture organizzative che riescano a costi• tuire la base su cuf i1 potenziale ;intagonistico degli stlldenti cresca ed acquisti una precisa direzione di lotta anticepitalistica. Nell'assenza di un·avanguardia strutturata e politicamente qualificata, il movimento studentesco ccrre l1 rischio di cadere nello spontaneismo e non riesce a stabllire formP comuni di 'otta con la ch,sse operaia. Nella nostra situazione ciò è particolarmflnte pericoloso. Le occupazioni di lettere e di biologia non hanno espresso tutte hi loro potenzialità di lotto e di organizzazione per rassenza appunto di un·:wanguard1a politica, per :o frammentarietà delrintervento polltlco, per la presenza di momenti di dis;:11!islone '!Strem11mente mistif1c;inte ed Ideologizzante •· Questi compagni daranno vita, un paio di mesi dopo, alla • Lega rivoluzionaria studenti-operai •. La .. Lega studenti-operai .. Questa si costituiva in settembre. alla vigilia della ripresa delle lotte studentesche. La sua fisionomia è bene indicata dal dccumento costitutivo di cui riportiamo qui appresso ampi stralci: • le lotto del M.S non ~,:,no ~tate lotte s'!!t101i111pìerche ( ...] il ruolo specifico che la socicfà capitalista italiana assegna agli 3ludenti è Quello di appreniere e riprodurre I valori Ideologici d• Ques1a società. valorl che servono a coprire 1a realt:t classista del capitalismo. la funzione che esplicano la scuola e l\1niversilà è 1uelta tli creare forza-lavoro Qua11fica,a,la quali 1icazione che si imp.irtisce r.onslstP.ndo non 1an10 r.e11"imoar1ire cfeterminate conoscenze di tlpo tecnico o nel fare apprendere Cf'rte ttbllità quanto nel tentativo di soc,alin11re t1ll studenti e di educarll ad 410lre secondo norme, valori e comportamttnti cho servane a perpetuare il dominio di classe ( ... ] oli studenti nel corso (4'}11vagitazioni nanne rifiutato (l\lesto loro ruolo perché si sono battuti non per studiiue pili o meglio (posizione re.izionana eu•Jnta ad es. dal Pcf nella prima fase dell'agitazione studentesca}. ma rlfiulando di essere soggem passivi concorrenti a determinare la propria autoalien~zione. nf•utando la separazione tra "scienza" e ··politica", rifiutando Quindi di accettare la contrapposizi,:-,ne tra lavoro lntell~ttuale e lavoro manuale e Il dominio del primo sul secondo (, .. l Per quanto riguarda la colloc,11lone nei rapporti soclali di produzione la posizione dello studente-laureato pre~enta due 3spe1tl· da un lato egli si Quzlifica come sfruttato in Quanto lor• nitore di forza-lavoro, di merce che Mn viene retribuita secondo Il suo valore e come owresso In Quanto subordinato a un regime autoritario le cui decisioni gli si presentano come dati: dall'altro si qualifica come strumento di sfruttamento e di perpetuazione dello sfruttamento e di op• pressione in Quanto gU viene delegato lo c1spetto tecnico-conoscitivo del processo declsionale (del po1ere). delega che serve a dare un"apparenza di oble1tlvl1à al sistema del rapporti economici e di po1ere e a legittimarne !'esistenza (es. te<:nicl in fabbrica, professori. maestri, ecc.). Inoltre lo studenttJ è partecipe dello slrunamento perché la sua esistenza come studente si basa su1l'es!- s1enza di altri come non-studenti. Questa duplice collocazioO'! degli studenti nel rapporti sociali può far si che la loro azione si orienti o nella direzione di una soluzione collettiva (rifiuto di essere strumenti di sfruttamento e di oppressione. riconosclmcnlo di se SICSSI come sfruUati e come owressi, ldentllieazlone con gli ::iltrl sfruuatl, azione collottlva di negazione e di abollzione dello sfruttamento. e<:c.). Il comportamento, la prassi politica del M. S. è stata orientata In Questo secondo senso ( ...]. Il M. S. ha pr~sentato nel corso delle lotte del "68, forti elementi di "spontaneità"' nel senso che in molti casi Il suo sorgere ò stato indipende11te dall"azlone di preesistenti gruppi politici e

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