l Falcems,teflo Mezzogiorno-Isolen. 1. 1ugllo1968, l. 60. Purtroppo!'episodio fl rl• masto Isolato e adesso I compagni della Unione si !Imitano a diffondere la stamP<Idoll'organlzzazlonenazionale. 4 Fra I tanti che indicano li carattere • irreale • di quell'episodio varrà la pena citare questo. L'unico Interventoche si ebbe un uditorio attentissimo fu QUellodi un membro • proletario • di Falcemarte/lo, reclutato nel lavoro di quartiere, la cui qu•tltà • sociologica• non poteva non •s· slcurargli le pii.I ampie garanzie. In realtà non si trattava di un • proletario • ma, e lo saps,van,molto bene I compagnidi F,J. cemartel/o, di un piccolo appaltatoreedile con un bel gruuoletto di operai •I suo soldo. Adesso fl stato espulso dal gruppo perc::hé• sfrultatore del popolo•. agisco) e dunque mistificanti. Era:io in gioco due diverse ipotesi, in sé non .;ntitetiche, ma che tali furono viste dagli allora dirigenti di Fa\cemartello: 1) Riconoscere che le Iniziative di Falcemartello avevano sbloccato la situazione di stasi. presentavano elemenIi di novità e a livello della mobitlt.azione che avevano stimolato e a livello della situazione oggettiva in cu, si inserivano. Tali inizlaIive però andavano corroborate da un mi,1imo rti ipotesi politiche (che non fosse la mera denuncia del • tradimento • dei partiti ufficiali. cosa sulla quale si era lutti tran quillamente d'accordo e da anni), da un minimo di analisi e conoscenza reale. frenando gli scatti troppo bruschi dell'attivismo. Attorno a quesle ipotesi politiche - con• cernenti sopratlutto il lavoro operaio e quello con gli studenti e il loro collegamento - sì sarebbe potuto realizzare un vasto fronte unitario, in modo da utilizzare tul1e le forze e te esperienze in campo. 2) Ritenere preclusivo - l'iootesi prevalsa - il momento dell"• organizzazione• separata e articolata: momento che avrebbe permesso il dispiegarsi di tutta una serie di potenzialità nuove di intervenI0 e di azione, nonché di chiudere i conti con la falli• mentare stagione passata dalla .. sinistra• cat<!nese (quella del Circolo Pintòr, per in• tenderci). In quest'àmbito il • dibaltito. non aveva alcuna funzionalità, non era funziona• le cioè alla crescita quantitativa del gruppo e alla logica che ne discendeva. al moltiplicarsi delle iniziative sue e el tipo di messe politica che si inlendeva raccoglierne. l'ultlmo atto rli questa situazione fu un'iniziativa, patrocinata a fine giugno da Giovane critica, Il cui scopo era quello di fissare alcune linee teorico-pratiche di in~rvento politico • nel sud• prendendo spunto dall'articolo di Giovanni Mottura (Appunti sulle prospeuive di una azione polltica nel Mezzogiorno) appena apparso sulla rivista. La quale intendeva cosi - commettendo, a dir poco, ur ;,,acchiano errore di ingenuità - farsi da mediatrice nella situazione di cui sopra. e al contempo, prendere atto della comparsa di un fogUo militante l, con 1e cui possibilità di diffusione e di utillzzazione fare i conti. Male impostat3 (e proprio a C3usa :ii quell'• ingenuità • di cui dicevamo) la discussione degenerò immedi3tamente in rissa. Squallido episodio - purtroppo cosi • visivamente • rivelatore, anche ne, dettagli 4 • di un clima che è poi quello odierno - che doveva essere superato in squallore solo da quello c!i una decina di giorni dopo. Alcuni compagni, fr11 cui il sottoscrittto. avevano lanciato l'lde11 - durante una riunione di studenti medi - di una ripresa de1 lavorc politico lmperniata su una sorta di .. seminarlo dinamico• (per usare un'espressione ::onié\la In quel momento) per quadri del M. S. (semlMrio In cui era decisiva la mobi1itazione dei quadri di provincia in modo da ricostituire le fila di un reticolato organizzativo), e la preparazione di un libro bianco sul giornale locale. La Sicilia, centro di ootere e di ricatto dell'opinione piccolo borghese e fascista della citlà. L9 proposta si ebbe una calorosa accoglienza e qualche giorno dopo vP.nnP.indetta una riunione, cui p~rteclparono membri di entrambi I • gruppi •. nella quale vennero !anelate alcune, ancor<! generiche. proposte di movi. mento e di attività. Tra questa riunione e la successiva arrivò però un quadro influente che era stato alla • fonte • e che redargui severamente i ,;oMoci per colanta impurità. 11risultato fu che alla riuntone SUCCP.~slvai quadri di Falcemartello si rimangiarono balbettando quanto avevano dP.tto nella uunlonE- precedente e adoperando come unici argomenti politici gli Insulti per5onali. (Chi scrive si trovava <1ellascomodissima funzione di • mediatore •. neutro dunque. funzione che - grazie a Dio - quella riunione vanificò definitivamente.) Qualche giorno doprt i compagni che oer comodità ho definito di • matrice Ugi ecc. • Indicevano un'assemblea quadri con un documento In cui si leggeva, fra l'altro: -15
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