Un documento di compagni di Napoli Compagni. questa lettera è il frutto di un'analisi ed un approfondimen• to di posizione portato avanti nell'ultimo mese dal compagni del M.S. napoletano (gruppo che fa capo ad Architettura). Analisi ed approfondimento che hanno determinato un processo di lotta ideologica contro le idee errate, condotto col metodo della critica e dell'autocritica. t questo un esempio di rivoluzione culturale all'interno di un gruppo che proponiamo all'attenzione di tutti I mllltanli rivoluzionari. la linea nazionale del Pci è oggi chiaramente indirizzata verso un aumento del proprio potere contrattuale In vista di una partecipazione al governo a pili o meno breve scadenza. Questo scopo può essere ragglunto soltanto attraverso la mobilitazione di larghe masse. Anche nei confronti del M. S. quindi la direzione del partito fa propria la linea di .. sinistra • {Occhetto, Pelruccioli e lutti gli altri leaders della Fgci), che recu• perando ancora una volta il discorso generale sul corretlo rap-. porlo base. direzione del partilo, rivaluta come poslllvi i contenuti della lotta studentesca, in quanto manifestazione dell'insofferenza della base verso una direzione politica verticistica e burocratizzata. Su questa linea si giunge persino ad ammettere che 11M.S. pone il problema di una .. accelerazione della trans,- zione al sociallsmo •· t evidente la mistificazione propria di questo discorso: da una parte occorre recuperare il terreno perduto In direzione delle masse. dall'altra parte non si può, perché non sl vuole, andare pl(I In là della definlzione del socialismo come gestione diretta (riscoperta del vecchio adagio trockista del ~ doppi poteri ., accettazione della • lunga marcia attraverso le istituzioni.-). 11tentativo d'Inserimento delle masse nella strategia delle • riforme di struttura • è del tutto chiaro. In particolare, si teorizza • l'autonomia • del M.S. proprio al fine di limitare la posslbilltà e la capacità d"lntervento politico del M.S .. di impedire che si travalichi il limite della coscienza .i,gitaiona di movi• mento. Privilegiandù unilateralmente il momento dell.i lotta e della agitazione. lo spon1aneismo Impegna il M. S. su falsi obbiettivi tenendolo ;rncorato ad una pseudo s1rategia che sf esemplifica nella spirale lotta-repressione-lotta contro la rcp,essione. In quest'ultima fase si crea di fatto una ibrida cd ipocrita unità delle forze di opposizione che si mascherano da ~ rivoluzionarie • e speculano sulle vittime della repressione IJo:ghese per aumentare il loro potere contrattuale. Fino a quando net M.S. non si elaborano precise ipotesi strategiche e non si utilizza un corretto stile di lavoro marxista-leni• nista. si è di fatto egemonizzati sul piano politico dal Pci. E non ci si venga a dire che il M.S. può o potrà rovesciare questa • autonomia .. contro !'egemoni.i del partito sol1.into col dare una direzione politica organizzata allo spontaneismo. Una delle tesi preferite dell"opportunismo è proporre !"organizzazione come espediente tecnico risolutivo: mentre è funzionale soltanto alla lstituzionalizzazlone di dirigenze burocratizzate e leaderistiche destinate per loro natura a convergere verso rorganlzzazione revisionista del Pci; è funzionale anche per mistificare la presa di coscienza anti-spont:melsta di quanti verificano quoti• dlanamente il falllmento di questa linea revisionista. Ouesta situazione di strumentalizzazione del M.S. da parte dei partiti revisionisti trova la sua sistematizzazione politica nella linea porlata avanti dalla cricca Rleser-Sofri•Mottura e dal loro lacché cosi come è stata espressa a Pisa nelle u1tlme riunioni nazlonalt, e come verrà compiutamente esposta net prossimo numero dei Quaderni piacentini con un preannunziato articolo di Rleser. Il rapporto profondamente scorretto fra avanguardie e masse instaurato dagli spontaneisti tramite 1a mistificatissima • democrazia di assemblea • garantisce ad un gruppetto di buro- - Il
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==