messe a fuoco politicamente e hanno preso di mira bersagli precisi. In luogo delle argomentazioni d'accatto che noi trovì1:1 mo preval~ntì nel paese. troviamo qui un linguaggio affilato che estrae del sangue politico dal nemico reale. dalle mancanze di cui soffre la comunità negra e dai manipolatori e sfruttatori che tengono in mano le ma dei suburbi bianchi. Il fatto di non lavorare troppo assieme nello stesso momento. nello stes, so posto. e negli stessi progetti, senza che le Paniere e i membri del Pfp riempiano ogni intervallo con dei ritornelli da w Ne1i e bianchi uniti, noi avremo lz meglio•, non li annoia come sembra annoiare .'.llcuni di coloro che stanno seduti su1· le linee laterali a crescere polltlcamente ottusi e ideologicamen, te catc1tonici, perché la Coalizione è troppo occupata nel fare quel durC'Ilavoro che consenIe autenticamente di avere la meglio. Venendo l'uno dopo l'altro a distanza di un mese quasi esatto. ci sono stati due avvenimenti nell'East Bay di particolare importanza e meritevoli di attento studio. mollo piU di quanto noi gliene dedicheremo in questa sede. Questi due evenit furono Il Free Huey Rally all'Auditorium di Oakland il 17 febbraio. e la Convenzione di Fondazione del Peace alld Freedom Party cui si diede inizio Il 15 marzo all'Auditorium di Richmond. Il Free Huey Rally fu per la comunità negra ciò che fu la Convenzione del Peace and Freedom Party per la comunità bianca: la prima flessione del muscoli e esibizione di forza. che rende vivida potenti nuovi forze. a riprova che l'effettivo lavoro era stato portato a termine negli intestini delle due comunità. L'impossibile essendo stato fatto, era stato ben radicato. Almeno costoro erano In grado di fare qualcosa assieme. Iniziare un certo movimento e far accadere delle cose. laddove tutti quei sofisticati "oratori" sulle linee laterali non potevano unirsi alla merda. se non a quella che scaturiva dal 1oro discorsi inconsistenti. Fosse per loro. non potrebbero uccidere nulla e nulla morrebbe. Meno che mai potrebbero dar vita a qualcosa, specialmente a una nuova idea. Sia al Rally che alla Convenzione, Il dolce odore del porco arrosto era in aria, venendo I porci delle strutture del potere arrostiti sui carboni dell'indignazione degli insultati e degli Ingiuriati. Non un porco In Babilonla fu !asciato con le chiappe non abbruciacchiate. e non una penna di porco non fu spulciata. C'era, in ogni caso, un curioso contrasto tra le due riunioni che possiamo menzionare di passata e che è, pensiamo. una pista chiave per capire come I negri e I bianchi sono stati assieme un tantinello mutati da questa Democrazia. Il Rally fu pieno dl fuoco e pili unanime, ma meno politico nel formato, mentre la Convenzione fu meno fiera. meno unanime ma chiaramente polltlca. Cosa che. penso. è In contrasto con quanto cl si aspettava d.:i un Rally e da una Convenzione. Anche Il Rally, nello impatto e nelle intenzioni, fu puramente politico. ma si trai• tava della politica del carisma e df!lrardorc rivoluzionori, un fenomeno che si ritrova in ogni pJese colonizzato nel mondo che ha dato vila a un movimento di liberazione. Noi pensiamo che la genie dovrebbe prender nota di questo come di una pista per comprendere la differenza tra la manifestazione della dinamica polilicJ nella colonia e nella madrepatria e 11processo appropriato per imbrigliarli. 11fatto che un rappresentante bianco del Peace and Free, dom Party. Bob Avaki<m, potesse parlare al Rally. condividendo la stessa piallaforma con Stokely Carmichael e Rap Brown. e ricevere un'ovazione dal pubblico balzato in piedi. pubblico a grande maggioranza nero. e che i rappresentati del Black Panther Party potessero lare la stessa cosa e con lo stesso risultato alla Convenzione. è un segno chìaro dell'effettualità e potenziale decisività del meccanismo della Coalizione e della sua capacità di colmare l'abisso tra le forze nere e bianche che guardano al futuro in questi tempi cattivi. Nella misura in cui la decolonizzazione della comunità nerJ procede. gli sbocchi che pili concernono questa comunità diverranno sempre meno particolaristici. immergendosi in un pili ampìo movimento che curi i mali generali di una socielà decadP.nte, non funzionate. Il passaggio dalla formula • Diritti Civili • a quP.lla w marcia della gente povera • è un tentativo dei seguaci di Martin Luther King di afferrare i tempi e di soffiare nuova vita nella bancarotta della borghesia negra. Ma si tratta di un criminale rovinoso tentativo che dà ai nemici del povero la possibilità di guadagnar tempo. ~ troppo generale e non specifico nel suo attacco. laddove ciò di cui pili si necessita oggi è un attacco messo molto bene a fuoco su obiettivi specifici. Il sistema. se 1o si vuole cambiare. deve essere afferrato nei punti ove stanno le sue contraddizioni e li riordinato. Inviare un esercito di predicatori condotti da un somaro - il mulo. non Abernathy - a fare una mostra di forza. e allo stesso tempo andar strisciando attraverso le porte di servizio delle sale d'aspetto del potere bianco, cappello in mano. e mettersi a sedere e negoziare con i gangsters politici che per tutto il tempo stanno a calcolare il vostro prezzo sulla base del rendimento dei loro ricatti organizzati, è un inganno vizioso nell'estremo e abietto tradimento delle masse. Il popolo deve essere organizzato In un effettivo e serio apparato rivoluzionarlo con una tagliente lama politica. In luogo di essere ammassato assieme in un miscuglio di vari Ingredienti senza testa né coda. Quando i reali rappresentanti del popolo si recano a Washington, porteranno con loro una scopa rivoluzionaria per spazzare le anticamere del nitido potere dei porci che hanno pisciato sulla Costituzione e gettato scoreggie in faccia al Diritti Umani. Avendo scelto il piU difficlle compito di org.inlzzarc il po- - 115
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