d1 divisione ira la madrepalria e le colonie. Ma. spronali dalle nostre due crisi ~ la necessilà di .impliare la discussione attorno a Huey e il bisogno d1 iscrill1 -. fummo costretti a get• lare un fresco sguardo serio attorno e ci "scoprimmo" l'un l'a11ro. Fun un inizio penoso. Secondo l'etica prevalente a quel tempo. si supponeva che negri e bianchi dovessero andare lungo strade separate. Ma noi del Bpp avevamo fatto alcune profonde messe a nuovo de!la scena. Noi eravamo mortalmente sed e non Sl.lVJnlO mie.a giocando né avremmo tollerato che qual· cuno lo facesse. Avevamo. nel passato. schernito tutti gli sforzi bianchi. forse non quanto altre organizzazioni negre, ma 1a cosa aveva una g1l1stificazione a quel 1empo. Il suono dei fucili in quella notte di ottobre ci aveva immesso in un'era nuova fiammante. Laddove prima avevamo considerato le macchine propangand1st1chedel Pfu con dei soggt>tlì psichedelici disegnali su. che vedevamo incrociare le strade diffondendo i loro slo• gans e procacciandosi voti. come curiose manifes1azioni di follia che scorrono slren.He ne1 sangue di Babilonesi. in nessun rapporto con quanto udivamo pronunciare dagli oratori, noi adesso dipingevamo quelle slesse macchine propagandistiche diffondendo il messaggio che • Huey P. Newton deve essere liberato •. e ogni altra cosa che sembrasse cadere a proposito. la richiesta di libertà del Pfu prima era suonata morta: ades• so che noi avevamo una re~le. concreta vita da salvare essa suonava vividamente viva. Ciò che era stato astratto, posto lassU tra le nuvole. adesso ridiscendeva in terra. Comunque, non avevamo mai creduto di esser minacciati dai bianchi sul piano organizzativo, e non eravamo impermeabilmen1e chiusi al discutere alcune cose con loro. Questo può forse esser dovuto al fotto che i bianchi non erano mal stati membri del nostro Partilo. non avevano parte in éllcuna sua iniziativa, sviluppo. o attività politica. Ouale che fosse la ragione. non c'era nulla nella nostra ideologia che precludesse delle alleanze con i bianchi, ed eravamo sempre stati recisa· mente f.worevoli vedere i radicali bianchi fare 1a loro merda insieme. Poiché noi eravamo dedicati a dar vita a drastici cambiamenti dello siatus quo. volevamo vedere un po· tutti organizzarsi e cacciarsi nella miechia. rt Pfp. dal canto suo. sembrava ancora star guardando alle sue sp;,,11eal Ncnp Chicago Blowout, e in avanti verso la sua Convenzione. chiedendosi con smarrimento se. agganciandosi con le Pantere. non stesse immagazzinando una sorta di mostro Frankestein che. in futuro. sarebbe venuto fuori a domandare il 50°'c. dei voti. Al contrario noi non cl preoccupavamo neppure minimamente dei voti. Noi già possedevamo, per cosi dire. il 100°n dei nostri affari e nessuna votazione avrebbe dovuto verificarlo. Comunque. non credo che qualcuno dei par114 - tecipanti a quelle prime conversazioni possa dire. seriamente, di river previsto lo sviluppo della Coalizione. Ma dopo aver tenuto assieme un certo numero di raduni che ebbero un notevole successo - in Hunters Point. a Oakland. a North Richmond - cominciò ad apparire a tulli noi che ci eravamo imbattuti in qualcosa. R1llettendn a ciò che avevamo intrapreso. fummo ben presto consapevoli della svolta storica della quale eravamo stati i pionieri, in vista della quale avevamo osato fare una sorta di alleanza che era statg tabu negli anni precedenti. e l'avevamo perseguita a fondo. I membri bianchi del Pfp venivano attaccati per essersi associali a quegli sparatori folli che erano 911estremisti negri e noi venivamo attaccati come colpevoli di "integrazione··. Ma ogniquavolla Huey appariva in tribunale. c·erano alcune centinaia di persone in piU dell"ullima volta. tutte a cantare " liberare Huey subito ... Il Pfp partecipò comodamente allo scrutinio elettorale e noi mobilitammo delle masse in sostegno del Ministro della Difesa. Chiunque non amasse ciò avrebbe potuto unirsi piangendo ai porci. A causa dell'essere impantanato nei rapporti con la polilia, il Black Panther Party era stato incapace di dedicare suffi• ciente tempo e risorse al combattere lo sfruttamento economico della comunità negra. Come tutte le colonie, la colonia nera era stata costruila in un vasto mercato. Le ditte che offrivano beni e servizi nella comunità negra erano tutte, con poche e irrilevanti eccezioni, di proprietà di membri della comunità negra. La posizione di principio delle Pantere è che ogni mossa nel campo economico in quel momento deve essere ingranata all'importantissimo. primario compito di speuare la stretta mortale della polizia al collo della comunità negra. E nella misura in cui la polizia andava tenuta sotto costante controllo. l'organizzazione della gente poteva procedere solo sino ad un certo p1into. Cosi che a quel tempo, la sola considerazinne ern la seguente. come far gravare sui mercanti una effettiva pressione e come convertire questa pressione in un freno educativo per gli sbirri? A Oakland le Pantere hanno lanciato la parola d'ordine di un boicottaggio totale di tutti I negozi. e il loro slogan è. • Non spendere un penny a Oakland •. ln ultima ist;mza. quando i proprietari dei negozi si vedono minac• ciati di una perdita di profitti, si decideranno a chiedere che la polizla la finisca di terrorizzare la gente negra. non perché ciò sia richiesto da un rispetto della dignità umana, ma perché vogliono far quadrare I loro bilanci. Uno dei risultati che derivarono dalla Coalizione tra Il Black Panther Party e Il Peace and Freedom Party, è stato una costante dissipazione della spessa nebbia di reciproca ostilltà razziale che sta soffocando questa nazione da un polo alraltro del continente. Attraverso la Coalizione. le lagnanze e le esi• genze delle masse nere colonlzzate sono state rapidamente
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