d.11movIm~nto operaio e quelli, da saldare a questi. perseguiti dal movimento dt·gh studenti € a qul.'sto livello che debbono trovare esplicitazione cri• tica, in t2-rmini d1 lotta pol1t1ca e d1 risposte da dare, le carenze della str;.te91a d1 riforma degli islttutI ufficiali della clas• se opersu,,. in quanto per sua natura incap.ice d, realizzare la prosp(·ttiv,1 di integrazione delle lotte studentesche nella stra• tegia di lotta per l'ultero fron1e anllcapilOlistico. Se i termini di quest:i verifica. come ;ippare probabile. debbono essere il mantcnim~nto d1 una autonomia che è esplicita e oggettiva contrapj)osizionc 5tr.itegica del M S agli istituti ulf1cia1i del movimento opNaio. per un verso ciò comport.i la consapevolezza dcl!a parzialità On quanto segmento di un fronte rivoluzionario str.1tegicamente non unilicato) dell'esperienza che nella scuola si persegue e la individuazione dei livelli di auestazione del movimento .ittorno a quegli ob1ett1vi di potere che non sono :incor.i strategia e pratico di movimento del complessivo fronte rivoluzionario: per un altro verso la consapevolezza che neS• sun livello cii unificazione reale del movimento rivoluzionario può venire dalla pretesa generalizzazione immediata del movi• mcnto-guic!a studentesco ad avanguardia che dirige il complessivo scontro sociale. quonto piuttosto dalla c.ipacità di com• p•endere che oggi v::ilorizzarc al massimo le istanze di gene• r:i! ►zzazione nvo1uzionoria che possono venire da un rilancio del m::ivimento d~gli studenti su rinnovati obiettivi di potere significa, oer chi voglia sentirsi cd essere avanguardia del movimento rivoluzionario, distinguere freddamente il proprio ruolo di Jvanguard1a in un settore di lotta {e qui il discorso non vale solo per i quadri impegnati nel movimento studentesco) da quello di riflessione strategica pili generale. e dalle istanze critich..: di opposta natura provenienti oggi da tutto il mov1• mento operaio. muova per formulare :e ipotesi complessive di una rin,ovata strategia 1>erla rivoluzione ed in questo realizzi li primo compito che oggi si pone a chi voglia, trovando le dimensioni strategiche della necessaria unificazione del fron• te rivoluzionario. andare al progressivo coagulo di una avanguardia rivoluzionaria. Se questo è il campo entro cui si definiscono gli obiettivi strategici di potere rivoluzionario del M. S. qual è il terreno pratico di traduzione di questi obiettivi in obiettivi di movimento? A nostro avviso una prima indicazione positiva. che vogha dare risposta unificata alla duplice esigenza di acutizzare le contraddizioni capitalistiche nella gestione dell'istruzione e di dare loro una prospettiva di risoluzione rivoluzionaria. come pure alla corrispettiva duplice esigenza di entrare In rapporto con le scelte pol1tiche governative e del potere accademico e ,li mantenere intera l'autonomia del movimento rivoluzionario do quelle scelte. consist8 nell'individuazione di un terreno di 100 - scontn.> che si m.itcrializzi in fondazione e crescita di un reale dualismo di potere che, mentre sancisce lo progressiva crisi delle soluLmni politiche cnpilalist,chc di gest,one e ne impe· disce la ricomposizione c;ipita1istic.i. istituzionalizza il rifiuto delle masse studentesce d1 subire la contraddittorietà di quel• le scelte in parziale esercizio di potere che fa valere criteri PO· tcnziatmente alternativi d1 gestione del1'istruzione, omogenei alla prospettiva strategica delln complessiva allernativa di gesliOM soci.ile della societti che il fronte anticapitalistico per• segue Da questo punto di visi.i il terreno di mobilitazione e di scontro è, a nostro avviso, la lotta del movimento rivoluziona• rio degli studenti e dei docenti subalterni per il controllo sui cardini strutturali del servizio capitalistico dell'istruzione dalle scelte politiche complessive (contro il governo, il potere acca• demico ed il Cnu) che lo definiscono, alla sua complessiva struttura (livelli di scolarità, selezione universitaria: esami, di• partimento. livelli di laurea, organici dei docenti. concorsi inter• ni, ruoli, borse, presalari) ai suoi contenuti (cattedre, istituti, corsi di laurea, investimenti e orientamenti della ricerca scien• tifica), ai momenti istituzionali di verifica sociale della quali• ficazione conseguita (mercato del lavoro. esami di stato, pub• blici concorsi). Cosi la contestazione della selezione capitalistica dell'i• struzione e degli organi di gestione delr1struzione. garanzia di detta selezione. è tale In quanto è lotta per l'affermazione. tra• mite i'esercizio del controllo sull'.:ccesso, sulla struttura dei corsi e sulle quafiliche conseguite, di autonomi criteri di riorganizzazione del processo complessivo di qualificazione pro• fessionale e di gestione di detto processo. Cosi la contesta• zione della subordinazione dell'inserimento. ai vari livelli. nel processo produttivo alte contraddizioni del processo di accu• mulazione. è tale in quanto è lotta per il controllo sul colloca• mento e per il riconoscimento delle qualifiche controllate e affermate nel processo di istruzione scolastica. La sintesi politica del terreno di scontro per gli obiettivi di controllo indicati è quella che investe complessivamente le mediazioni poliliche statali come specifica controparte del M. S. e. in questo, come consapevolezza strategica nel postulare gli obiettivi di integrazione del M. S. nel fronte rivoluzionario, che è sui problemi del rapporto da costruire tra movimento di massa, acquisizione di potere in organi provvisori di dualismo di potere, vanificazione delle scelte politiche capitalistiche di gestione che il movimento può dare il suo massimo contributo di generalizzazione dì un'esperienza rivoluzionaria, in termini di lotta antiriformista che faccia esplodere, assieme alla criticità della gestione capitalistica della società, le contraddizioni degli istituti ulficiali del movimento operaio. coinvolti nella capitali•
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