e/le /e esporta:iom a, ,,.bbC'rO '"&rrdito po1d1e Jit,tnute pi1i care ~, il, stnmitri: C'hf' ,,I to11trario. le impo,rn:ioui 1>0rebbc>raoumentale fQll•ùltre,alml'lllt, d11e1wle me110 care per i france.si a tuuSQ de:f1'11ume.11todei pre::i i11lerni. JI q1iesto ,nodo la bila"cia to,nmerciule '°"r;-bbe di1e1wt11 a-<~o/111omente1lf'f1cituri" t 111·,ebbe rf'.10 ,itteuorio fflli11,-ur 11rlfe ri<t'flfl' dfflla lfrmfll di fnu1òa Si s.-.h i chi 1mò! Talfl' i>. dul p1111todi I Ì.$1(1tto11omieo, il solo le&<im4'pou,bife. Ora rii) mm rorrispo11de mim,name111e u/1(, silua:io11e. /,0 pr()(fo:io11e ha ritro1ato ro~da111e11te1I suo lfrello di prima del ""'&&io. la MW ('re~itu resla rupùla a tal punto clte la cli,soccupu:io11e lw tOmiiitiffUJ (p,ot1i.w,ia11u•111e) a ,iusorbiui. J:011111entodei 11rn:J. è restato e,uro /imili atcl.'1t11bili. ed i- <IQ/Qtroppo debole per prOr()('tlre 1111 de• /i('it molto imporlff11h.• ddla bìlam::iu tommerciale. IA bi/1:mcia Nmmtràule 11011 i> i11 ,mila ,espo,uabile del deficit dei P"&umenli &ft>- 00/i. T(l/e deficit ,i.sulla da u11 mat·imt11lo di m1lura spttulath·a, da u~ritt di taJMwli u corto trrmi,ir, sen:o ,apporle, cori lu .1itua:io11e teo11omira i11ter,111. Sono /l(ISWte appe11a d1u:- set1ima,1e do qrumdo jl ~Olf'rllO affermaia o"6i ~iu.slamtnte cht ftNmomia /ra11cese - iritf"mliam" co11 quf'.sla espre.s,io,1e il capi1olismo /ra11cese - H lu co1alU M$Ui be11e. IA crisi mo11e1ariadi noumbre 11011 è la co".se&ue11.:aeco,wmico df'lla tri5i sociale di m11nio. I capitali 11011 so1111 /ug&iti perche la Fram:i« produttra troppo poco e troppo taro. Al co11trario, il /ra•1co crollo 11el mQmenlo in cui fespa,uio11e ret1de1;0 11eceuarit1 « che noi t:om1wo.uimo me&lio per comprure di pi,; •• 11el momMIO i11 cui &li Kf!mbi di merci tra la P,a11t:ia e i poe.si Mra11ieri ridit-e.11i1•a11«0cede11tori. Allo Situo modo 111111 può elft're iinoccito il ,i,iema mo11etari1> i11tema:io11«le: q11e,ti rcmle possibile delle crisi .siffatte ,nediunte la stroordi,mriu /Qòlità acca,dota ai lr1u/erimt,iti di oopitali. lito sir10 ad ora le .tue cri.ti ha11no ro&&iu11to solo le monete di riserr;a (la ste,tina e il dollaro). J>e,ché O&&iil franco i colpito? J>erclii i copitali fu,~0110 01gi (la/la fr1111cia? Il sostegno dei blglleUI di banc.(I Il JIOrudowi delfo crisi del franco è che de C,mlle subisce l'atlacco di cui so110 tillime Ùl ie11erale i ioverni wci.al-Oemocrolici. 1936: la Littoria del f'ronle popolare seina fiiii~io di una /uia de.i ca1Htuli: dopo tre mesi il &Ol'errto Bfom è cosfrelfo olla svcifot(lzione. Dopo 0110 mesi la • pauM • nelle riforme sociali tenta r;anamenle di risl(lbilire la ron/idt,i:.a dei porla/ori di copi/oli. Ad altro non Hrve che ad allo11tanart le maur dcii Fronle popolare, che •profondo nel- /'ill(lilferenu, &enerole. 88 - lo ,1e,.§') ..w1ime,110 <li /omli safola /'Qrri.-o 111pote.re di lflilsmi e ,lei 11.noratori i11 Gr(ltl•IJreta&11a, 1'11pe,1uro a si11isrr11 in Italia. Nei 1,e. cosi. il tapi1ule fi,.a11:ia,io metlr i11 scacro unff poli1ica ri• /ormisliea ullactamlo la m{.,U!IIJ. Nei tre casi, i wciffl-democratici ~i i11c/11m,10 di111,u11:ial ricolto 11111ne111,io. ri,umciC1110 Q/fapplicu:.io11e del loro />rOgrommu di riformf' e so110 co11dQ/IÌ a gt~tire f'tto11omi11 a profiuo dt./ rn1)itale. I<• bor!hf'tia rol11 cq11 dei bi&lie11i di /)(mta. Il suo poterr è 11clla 0011('0. tO•III' quello delle ma.ue t' 11tlla strada. In &e11era./., fu /11&a dt-i capita/1 /m un sigui/ica/o politieo dire/lo: esprime lo s/iduciu. dei ponille,iti di /Mute ff dei pro&elli politici t.J tto11omici prr:cisi. 1'emle ,, far prer11lere un'ollro i:quipe diriie11le le.&11l1,.l1iretlamente a&li i,iteressi df'l &r1mdf' capitale. Chi l1a speculalo? I.o ~i1m1:io11eo&si i- differe11/e: qHefli ~teui ('he do auni co5ti. tuiMono la l;u$f'. sociale del reiime, qutlli che i11 moisio hC11mo opendo ,~r la comerra:iont dd gollismo, all(ICt'0110 og&i ma.t1ieciamente la monela. U11'imma&i11e t: ital(I lor&ame111e diffusa dalla slamp<1: tno rende somm(lriame,ite co,110 dello reollò: coloro che il 30 mo&• gio sfilai «110 1u&li Chumps-Elystts si so,10 preeipirnfi 11e~li uffici di c11mbio per trora,e dei marchi 1edeschi. E' importo111t preeisare: non sono i piccoli redditieri che hC1m10 prot·ottJto lo crisi del f,011co. U11a crisi delfumpinw di qutlla del "1f'.$f'. di nor:e.mbre. 1rado1tasi nella p<1rlenw di 1 miliardo di dollari in u,aa .1Je1tima1m (500 miliardi di a111ichi /ra11chi) no11 è opero dei piccoli risp<1rmia1ori. /.(I dcci,ione di • &iocare • sullo caduto dtl /ronro è sl11fa presa o u,, lii:tllo assai alto: qutllo dello .ttolo mog• giore dcl/'Q/la lxmca, là or;e i ltQS/crime11ti di Jondi si compulo110 i11 ce,1fi1mia di milio11i. là dote l'oro 11011 si compra a Napoleone ma a ,burre tli 12 kg. e me::.o. Che. uno r:olto la 1peculo:ione lanci.alo, il piccolo e il medio ,i.1parmio abbiano amplificalo il /e11omeno è ;,.. c011te11abìle m" do soli Jarebbero stati incapaei di Malenurt la crisi. A scole1mrc la rri&i di ,,oi:embre ~ d11nq11e stato il topitale /imm:iario e i l"oi rnppresenltmli pili qualificati. Cii, che con/011Je le carie è il fatto che conlrari.amtnte olla sfiducia nei ron/ronti del f'ro11te. popolare. il IÌ&ni/icato poliriro di quts(allo 11011 t' l'vidente.. Perchi: l'alta ba,ica si è meffO bru,come11te a &ÌOC'Clreeo,11ro de Gaulle per Jnmco i11ttrpollo? Al fo,1do di q11e$lt r11&ioni 1,01:eremo la crisi di mo&&io che 111111 è la 1pie&11:io11e conomica della crisi /i11on:iari.a di novembre '"" che ne io la spie&o:ione poli1ica. llfa11io ha mostralo che ,l po. 1e,e della bor&liesia polera euere rovescialo. Dopo. la bor&hesio /Nm• cese re.sta in u,10 sfato di limore che ni la i:iuo,io &ollista ulle elei.io,ii di ii«&110 ,1e le rod1>mo11ta1edi Morcellin hanno potuto allenuare. • Si wlr:i chi puO • ero &ià stata la parola d'ordi11e della bo,.
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