e giudir-audo il ruolo ddl"intcncnto pubblico e del capitale cli -.1nto non come c-.prc.-...\onc di un II di-.c~no orga• niC'o" ,oho a -.o-.tencrc la ,cella 1ld capilalc eh(' ricerca r::q,ida111cnle il -.uo mom('nto di pili nhn rnLionali1ì1. in ogni -.cllor<•cll•lla produLionc. corri,110ndentcmente alle sol1t~citaLioniinkrné <'d interna,ionnli. quanl0 piutto.-.10('Ome ('-.pre-.-.ion<'confu-.a cd iuadcguata del ,cllcitarismo rifor• mi,la dl'lll' no-.lrc da~.,.i dirigenti. 3) In qu('-.1('>limbito il" ruolo II dcli<' m.1<...5t·con1adinc nella -.trategia comple-.-.h a (lei .l\lovimento Operaio. acqui. sta un rilie,o importanlissimo nel fronte tli alleanze dclla cla-.-.e opernia. come forze inùii-pen!>tlhili nella lolla contro i monopoli. pn la rcnlinazionc delra,an1.ata dcmocraliea e ...ociali.-.la". 1) Al\"intcrno di una nnalisi, che ha -.ottovalutato il prO<'C·,odi unirica1,ionc capitali-.tica di lutto il SÌ!,lcmn economico ilaliano. il ruolo dei bracci<mli nelle strutture di d.:~•c delle cam1lagnc ilaliane è :-1a10 « ncccssnriamcntc " ridimen,.ionnto in parnllclo al peso delle aziende capilali- ..tichc della no-tra ngricohura e dello S\ ilupJ,o del capilali-;mo nelle campagne. :\ono.-,.lnntc che da alcune parti. e con forza. si po• nc~~e l"acccnto sul prOC<'SSOdi riorgnnh.zazionc e di ri- -.1rut1ura1ionc interna .ilragrieoltura 21 • come risposla capilali«tica alle difficoltà del settore, nell"ambi10 della programma:donc cnpitali«tica della noslra economia operata dal C('nlro-«ini.;:1ra. "Ohanto le lotte contadine hanno t'l\'UIO « ,;pazio politico». J}Cr il peso che si presumeva esse aves- <,ero all"intcrno della slr:\legia cornplessh•a del 1\l. O.. nel rrontc di allcanie della classe 01}Craia 1}Cr la democrazia ed il sociali«mo. le lolle dei l,raccianti Le lotte dei braccianli sono state, invece. cos1an1e. men1e «et1orialiua1e, utilizzate come s1rumcn10 di pressione 1}Cril superamento dei « residui feudali », non hanno lrovato quello sbocco politico che esse irwcec continunmenlc riproponevano e richiedevano. Sui braccianti. infatti. oltre che su vasti strali conta• 6dini, .-.pccialmcnlc sui contadini-poveri meridionali, essi stessi hraccianli <1uasi sempre, e sui coloni è s1a10 scari• calo il costo della riorganizzazione e della ristruflurazione cnpilalistica della nostr.i agricohura. Le scelte del capitale e dello Staio hanno avu10 queste direttrici principali di allacco alla condizione brnccian1ile: 1) Il blocco della spesa prcvidcm;iale ed il progressh•o svuolamcnto della poli1ica assistenziale nei confronti delle mas~ meridionali. che era stato uno dei cardini della polilica mnidionalistica dei go\'crni cen1ris1i~ 2) L'inlcnsificnzione dello sfruttamento e l"utiliv.azionc Jclla mcccnnizzaziooe, 1}Cr dimiuuirc drasticamente i Livelli di occupazione, rattuazione di operazioni di • non cohura " per mezzo di diserbanti chimici ed il II salto» di inlere operazioni colturali; 3) 11blocco dei salari e !"evasione sistematica dei conlrnlli. utili;,.znndo il complclo controllo, che gli agrari rcaliaano, del collocamento della manodo1>cra bracciantile attraverso il • mercato di piaua »; 4) L"evasione ~is1ematica e di massa delle contribuzioni pre,•idenziali ed assicurative da parte degli agrari, per pri,•are i braccianti di una parte del salario, il c. d. salario previdenziale ( indennità di disoccupazione ed assegni fomiliori). e dcll"a~istenza per le malat1ie 22 • Contro queste scehe si è misurnto, con diHicohà crescenti, il Sindacalo, che, impegnalo nella lotta per la dife. sa della « condizione braccianlile 11, ha rinno\'alo profondamente per la spinta del movimento la proprin piallafoma. di fronle ai processi di sviluppo capitalìs1ico della nostra agricohura, elaborando una articola7.ione coutrattuale in Ire momenti, nazionale, provinciale e aziendale per tallonare gli aumenti di produttivilà ( e quindi di sfruttamenlo) delle aziende capitalistiche piU moderne, tentando di chiu• dcre il cerchio della contrattazione •aggiungendovi uno degli anclH principali », cioè, con la richiesta della u. ))O· rilà previdenziale >t ( con gli operai dell'industria). quello del salario indiretto, che raggiunge anche il 40 o il 500/o del salario. Ha sopratutto rilanciato l"obiet1ivo della Riforma agra• rie, partendo dulia sottoccupazione, dalla disoccupazione,
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