giovane critica - n. 19 - inverno 1968/1969

,1 '1<•11 Hu11rdt'I r il i:r.m palt1drno tlcllr le-i nnt,l,ol-rr•irl,r: lulla 111 ,ua copio,,; &1101111 pubblìri•tica l" ri,oha in 11uella dire,ione. n romim:,inre 1bl r«u1)('rn di akun..- fii:;ure e temi ,lelrau,1romar• ,.,,mo. \la,. \dler e (h10 Hnuer. Il 1,)lumtlto del pr,mo. O,ò1110,:rn1ie ('I eo11.Stih 011,riers. \la_..1,iero. 1967, (' tli 1101e1vl,• i1,len•.-ç; ti ri1dn un pen<.alore polilit"o a--ai ,i<"ino alla I u,.rmlmr1t. ehe ha ben poco a d1e ,cJer(' ('(lii f;li -ehernì u~u11li con cui si guar- ,b all'au,1ro1nnn.i•mo. L"uhimo. e più a111hi1Ìl)'I(). ~('litio di Uourdet. luge.Hio11 rt sp<mta11f'iti. ~11 Aulo~t,/Ù)11 n. 5 6. I 968, tocca l'apice della pa... 1ic- ('ioneria: ~r eonhnare lo "'<:hema leniniano del rap,)OrlO 111a11~uard1e-ma•.e _..; fa rieor-.o a De"<'ar. le, ehr arfrrma :nere lulli i:,li uomini eguale « ,olontii in(inita •· lu1ogeMio11 l" uua ri,i,u, t1-.aj com• po-i111: del •uo comitalo di riedaiione ranno p.·ult' l.cfrl,. re. ~a, ille. (,utrìn. \licl1d l'ta111i, (oliu l'al,lo). oltrt lo •1c--o lkour1let. Il ttma ,ltlr• au1oge• ~,iont' • C nl centro dcll'inlerl"~~ redazionale. mo 01t1111no ,i ,erhe a ~uo modo e ,lum1ue in dirc1.ioni co111r:1-1.1n1i--ime il d1e aiula \)O('(I a mettere a hioco i 1,rol,l('mi !('ori('i e 1)0litici. 1-'ra le <"O•cpub• l1liNI(' "l'!:naliamo 11110 •Crillo di OiJier L. Simon, l~11111ert fe eo11triife ouirìer, n. I. 1968. 11arte Ji uno ,tudio 1111iHl-IO di pro--ima 1iubblicai.ione. lJ In oct'a•io11e dello proinione alla \lutualité di mal<'riale documen1orio ~ulle Ione •tuden1esche nel \leuie-0 e iulla fl!l)r(',~ione 1111\('ricana :i !'-. Oo111ini:o. alla fine tlella proietione. in luogo del «m• •11e10 Jilm11i10 rompur10111e una <,tporazione tB 1ri• lmna e pl111u. allo •lr<'gua J<',;:li u,i di ò\anlerrt e del • 22 \lor~ • hi lax:ial/1 alla platea la 1><>••ihilitddi tlh idtr,i in gruppi di tli•cu--ione. I militanti del • 21 \lare,. •i imp11<lro11irono della regia ddla di- "Cu--iont: 1M:r e, itare che •i chi11cd1iera"'c a ruola lilicra J;na110 con1e obielthi concreti al gruppo ,li Jlt'l"'Olle colà riunito dtlli, 111ioni precise. tipo and:i1t m S-Orl.>onal"intlomt1ni I~' poi af(ii:gere ma, 11ifP~ti o"ero tiare raHaho affAmba$Cia1a me.ssi- ('ana. ~una in contrario. on•iamen1e: stmplicemenle. a no•lro an·i~. in 11uclla circo-=tania sarebbe stato almeno ahr('tlanlo urgenti!' di"Culere e chiarire al, euni dei ltmi specifici dello lona rholuziont1ria 1udl'A111eri('111111111(0il ruolo dell'in11lf'rialismo ame• ricano. la •tratiricnione in cla'9i d11 ~ operata, il rapporlo tra ri~olu:iioue borghe-5e e rh·olutione socia74 - ollrnnzisia dello schicramcnco « nnti'->olscc,•ico », fautore della spontaneità, della « minortrnza agente » a meuo di azioni esemplari. Uuo schiera. menlo le cui fonti lcoriche, In cui cultura politica, e da cercare nelle annate di Socùdismc ou bc1rl,(lric ( la migliore rivista della « nuova sinis1ra » a ca,,allo degli anni '60). in Noir et Rouge, negli scriui di Y,on Bourdcl 21 • in lnformati<m et correspomlance ouvrière, ne l'lnter1wtio,wle sit11atio1111iste ( viene citalo con grau rispcllo il rabbaruffatissimo pamphlet Delfo miseria in ambiente studentesco). E" vero, come questo schieramento sostiene, che il problemn dctrorganiuazione, se pos10 in astrailo e in un momento di riflusso, può s0s1i1uire solo surrelliziamenle il problema di una azione politicn cffelli\'a, essere il succedaneo di tt azioni concrele e reali • ( le quali a loro ,•oltn. <1uali alcuni mililnnli « nnarcl1ici ., scmbrnno tal\'oha inlenderlc. cioè come ricerca della mischia e della scazwttatura, possono essere a loro ,•olla il succc(lanco di una linea politica n). Contro questo pericolo non esistono ricette prcfabbricntc. non <111cllecostituilc da un exploil delrimmaginazione la <111alcti inventa a ogni pié sospinto un"azione esemplare. Resta il lavoro da talpa, di coordinazione del la\'oro in corso e di suo orieniamcn10 per il futuro. Problema che oggi in Francia si pone ad es. ai Comités d'Action, germinali dal II maggio H e strumento funzionalis. simo in quella situazione ma che oggi dovrebbero flettersi ad altre prospelli\'C e scadcm;c di la,,oro politico. (Su <111cstotema rilorncrcmo discutendo i lesti di Rouge sull'organizzazione.) I Cohn-llcndi1 fonno uso piU. volte di questa. espressione. u i bo(. secvichi. siano essi lroskisti o maoisti >J. Individuano cioè giustamente nel maoismo la matrice leninista, ma non si pcritano di conoscere la reale pratica del Pcc, e dunque le integrazioni e gli arricchimenti che qucst"ultimo ha apportalo al troncone originario. Si lastiano sfuggire cioè che molle delle critiche lradizionalmenle rivolte al par1i10 leninisla sono siate assorbite e fotte proprie, nel concreto di una im•cntivilà rivoluzio. naria a misura delle situazioni concrete in cui operare, dal Pcc. Ciò premesso è del lulto normale, come scoprono i Cohn-Benclil cilaodo il Trockij storico della rivoluzione russa, che in periodi di effcn•csccnza ri,•oluzionaria le masse siano « a sinistra » del partito. La differenza tra un Pc(b) e un Pc(() e che il primo, « debordé 1t in un primo momento dall'azione delle masse, si mcllc in un secondo momento alla loro scuola e ne formula in lermini politici il disagio, dandogli contenuti e obietti,•i; laddove il secondo frena e svia, e non in quanto partito ma io quanto 1m certo tipo dj partito, le potenzialità ri\'oluzionarie lalcnti o esplicite in vasti settori delle masse. Meno che mai ha ragion d'essere la

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