piU emarginati, mentre i braccianti in numero sempre maggiore sono espulsi; i conflitti sociali che da ciò dcri- \1.nnodiventano sempre piU ampi cd acuti. Per questo l'inadeguatezza e l'insufficienza della linea del movimento operaio rispetto alla crescente es1ensione del potenziale di lotta anticapitalis1ico diventa sempre piU evidente e pi{1 grave. La linen <( coutadin1.111 del movimento operaio Non possiamo, nei limiti della nostra analisi. lentare una rirJessione complessh•a sull'esperienza storica delle lotte agrarie nel nostro Paese: sopratullo del grande mo,•imcnto per la terra e per la Riforma Agraria del secondo dopoguerra: ci limiteremo ad esaminare, bre,•emente, la « politica agraria " del Movimento Operaio. all"interno del. l'analisi del capitalismo proposta in questi ultimi anni e della strategia delle lotte organicamente legata a <1ucsta analisi. L'ipotesi fondamentale, che tentiamo di motivare con le considerazioni esposte in ordine al processo di sviluppo del capitalismo in agricohurn. alla .i struttura di classe » delle campagne, e con J"analisi del significato politico delle lotte di questo ultimo perio<lo di tempo. è che le trasformazioni della nostra società. i mutamenti negli equilibri economici e politici internazionali, impongono oggi una riconsiderazione attenta e critica di tutta la strategia del Movimento Operaio, e, per quel che ci riguarda, il supe• ramento del Meridionalismo tradizionale. al cui interno un peso rilevante assume propria la « Questione Agraria •· Le scelte strategiche per la politica agraria del M. O. vengono propos1e come organicamente legate e/o discendenti dalla ipotesi cla!Sica gramsciana, secondo cui la rottura rivoluzionaria poteva essere raggiunta nel nostro Paese se si mobilitava un fronte rivoluzionario che vedesse alleati gli Operai del Nord e i Contadini poveri del Sud; si as. sume insomma come valida l'ipotesi e il « sistema di alleanze i. proposte da Gramsci e dai compagni di « Ordine Nuovo» in un « momento storico II profondamente diverso e ci .si richiama· « obbligatoriamente • all'impos1azione gramsciona della " Questione J\lcridionale II per sostenere la JJOlitica c,c contadina 1t del M. O. 11 • Lo svilup1,o dell'analisi si ,•uolc oggi pili ricca ed aderente alle modificazioni sociali <' di c<1uilibrio politico. ehc lo s,•iluppo del eapitali:-:mo e la gestione l10rµ:hc~cdella ~ocictà hanno operato: I) Lo s,•ilup1JO del capilalismo. in qucsla anali~i. a~- sumc il carattere monor,olistico del capitale. come elemento « carattcrizzanlc » dello s,·iluppo del sistema, nel senso che « in <1ucst"cpoca. proprio come nel sistema feudale e non come nel sis1ema capirnlistico classico ddl"eJ)OCa ascendente, la cnralleristica. la condizione del \lominio e dello ~rruttamenlo monopolistico è nel mantcnimcnlo dei mezzi di produzione in mano al diretto produttore 11 11 • in <1uesl"ambito in agricoltura non va accentuato tanto il peso specifico del settore capitalistico, il cui sviluppo si assume come parzialmente rilc\'antc. quanto il nuo,•o rap1)0r1o capitalismo-agricohura. come « saccheggio monopolistico del ,•ecchio lronco feudale II u_ saccheggio che avviene due volte sul mercato. al momento deJracquisto di quei fat1ori della produzione prodotti dalrindustria monopolistica. ed al momenlo della vendita dei prodolli. 2) Da questa concezione dello S\'iluppo monopoli5tico della nos1ra economia e del nuovo rapporto « capitale monopolis1ico-agricoltura " è stato 1,rcci5a10 che II il !JOlcre del capitale finanziario monopolistico poteva e può pesare in misura decisiva nella nostra agricoltura proprio perché i potenti monopoli bancari. industriali e commerciali si tro,•avano di rronte a una miriade di piccolis.sime. piccole e medie a:iiende. particellari. contadine e anche CC1pitalisticl1e [ corsivo nostro) prive di coesione e incapaci per• ta·nto di contrapporsi a quei giganti • u. Da queste analisi è derivata la « J}arlicolnrc " ntlcnzione ai problemi del mercato e della sua organizzazione. il giudizio di « (allimen10 11 della politica agraria del Centro-sinislra, perché non ha sapulo assicurare alle masse contadine. ed alfa noslrn agricoltura il superamento di una crisi. imputabile alla sopravvivenza di quei residui feudali. utilizzali dal monopolio nella sua implacabile opera di saccheggio e di rapina della nostra agricoltura. aoaliuando -5
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