testo d_i Engels che e la prefazione alle lolle di classe i,i Francia, il puntello innoccn1e di tanto riformismo e parlamcnlarismo della sloria del movimcn10 OJ>eraio. Altrc11an10 significativo che il Lenin su cui Andricu si appoggia C quello dclrEslremismo. assai malamente comprensibile se scompagnato da quello di Stato e ri1:ofo:.iouc-o Il ri1111eµato Kcmlsl.·i. Di Lenin ,·iene addirittura citala una frase in cui si dice <t Non abbiamo intenzione di 'impadronirci" del potere J)oiché tulla l"cspcricnz:1 delle ri,•oluzioni ci insegna che solo C solidatncnle assiso un potere che si appoggi sulla maggioranza della popolazione ~ ( la frase è del rna~gio 1917. poco anteriore dunque alla presa del potere da molli dcfinila blanquistu. e quindi poco si presta d essere considerata un'anlicipazione di S,~guyRochel.) Il libro di Andrieu ha in COJ}Crtinauna bandiera rossa e una handiera tricolore. incrociale. Il mcrilo della bandiera francese. dicc,,a CohnBendit. è che Sé ne può ricavtirc facilmcnlc una bandiera rossa e ancorn una voha il " rosso )) di Nanlerrc non im•cnt,wa nulla: durante la " ma• ni€ » del 13 maggio dei manifestanti. spontantcamcnte. acciuffavano tul• le le bandiere tricolori trovate lungo il cammino 1>erfarne delle bandiere rosse. Andrieu. al contrario. stornella per tutto il libro il tema del 11 comunismo nazionale •· Sino a commettere qualche gaffe. Pare che uno dei 1an1i martiri comunisli della llesistcnza gridasse dinnanzi al plotone nazista questa mcra,•igliosa frase: " Vi\•a il parlilo conmnisla tedesco! 11. Andricu. sul cui giornale George Marehais defini sprc-tzanlcmente Cohn. Ocndi1 « un ebreo lcdcsco "· ne ricava che non c"è simbolo più sconvoJ. gente di quello sopr3 citato quanto al duJJlicc as,}Cllo. nazionale e inlernazionalista. dclrattivilà comunista. Laddo,•c ncll"episod.io relato C molto pili e"irlentc l'aspetto internazionalista: di un militante che credo :wrcbbc approvato senza difficoltà un·altra noia frtise di Cohn.Bendil. i paesi non csis1ono. o almeno non esistono in senso res1ri11i,•o. Il finale del libro cade poi nel patetico. Andricu vi ripubblica alcuni brani ben noti di « lettere dei condannati a morte 11. Ricorre cioè aUa testimonianza degli sgozzati, dei combattenti. per avallare la politica di un partilo che si vanta - nel momento più caldo della lolla - di aver organizzato delle manifestazioni dove non un vetro è spezzalo. do\'e non un"ingiuria è pronunciata (si stenta a crederlo. ma lo si lro,•a pari pari a p. 117). Il Pcf è dun<1ue il partilo della calma, del sangucfrcddo. In questo quadro va lclto !"episodio. in sé stupendo. con cui si chiude il libro. Dcbargc, un minatore comunis1a eroe della Resis1enz3. per sfuggire alla polizia aveva dovuto impadronirsi di una bicicletta altrui. Messosi alla ricerca del proprielario, un operaio anch ·esso. gli im•iò ) 000 franchi - 67
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