giovane critica - n. 19 - inverno 1968/1969

capace di costituire una opposizione alle scelte politiche. siano esse na:iional-popolari o nazional-tccnocralichc, del potere centrale. Democrazia e rivoluzione non sono di per sC lcrmini coincidenti. Ogni democrazia è sempre funzione del quadro storico globale in cui C inserita. delle forze s1orichc, sociali e ideologiche che sono realmente prescnli in quella data situazione. Ora, in Cecoslovacchia. lo stalinismo hn distrullo il tessuto sociale e ideologico del cnmpo rivoluzionario e si è rh•clnto pertanto come il miglior trampo!ino di lancio della tecnocrazia. Di conseguenza sono completamente assenti in Cecoslovacchia forz.c storiche rivoluzionarie per le quali il compito fondamentale sia quello di integrare la democrazia con l'educazione delle masse. nella òuplicc direzione delrintcrnnzionalismo rivoluzionario e dell'nntiburocrntismo - come insegnano la ri,•oluzione culturale cinese e la rivoluzione cubana. Il giudizio complessivo sul nuovo corso pertanto non può che essere negativo: la tecnocrazia è in ques1a situazione storica runica forza egemone n. L'Ur$S: dalla prima alla secomfo coesiste11u:11xu:ifictt Ln tendenza che ha dominato la politica eslera dell'Urss nel periodo kruseioviano è s1a1a quella di realizzare su piano mondiale una pacificazione con il capitalismo e l'imperialismo. Ma non una pacificazione qualunque con il capitalismo e l'imperialismo. Ma non una pacificazione qualunque che, in quanlo \'OIUl3 a tutti i cosli. portasse ad un accerchiamento dcll'Urss, bensi una paci- (icazionc che si basasse sul consolidamento del blocco capitalista e del blocco socialista e sulla neutralizzazione del terzo mondo. Due tendenze storiche sembravano rendere possibile la realizzazione di questa politica: da una parte una tendenza apparentemente irresistibile delle fon.e borghesi e popolari del teno mondo a trovare un accordo per liberarsi dalla schiavitU economica e dare inizio a uno sviluppo autonomo, fondato su una industrializz.azione posta sotto la direzione dello staio; dall'altra una predisposizione degli Usa ad appoggiare i processi di sviluppo nazionale contro il colonialismo europeo, per cercare di portarli il piU possibile sotto il proprio controllo economico e politico. Ciò rese inizialmente possibile ai pttc:!'idi nu0\'3 indipendenza un cerio grado di c<1uilibrio e ncutralilà nei confronti degli Usa e dclrUrss. lo s,•iluppo del commercio con entrambi e il godimento dell'aiuto di cnlrambi. Nella misura in cui qucsln polilicn fos."c riuscila. nella misura ciOC in cui il blocco capi1alistn e quello socialista avessero risconlrato una continuità delln loro potenza e sicurezza. e avessero ;mzi 1ra110 \'antaggi economici da uno s,•iluppo dei rapporti reciproci e col 1er,,o mondo, essi avrebbero po1uto iniziare accordi per il disarmo s"ilupparc il benessere delle proprie popolazioni e quello dei paesi arretrati, realizzare infine un assetto complessivo. in cui lo S\•iluppo cconomi<:o interno di ogni nazione per• mcllessc la costruzione di uno " Sinio di tutto il popolo 11 e quindi la III progressiva estinzione dello slalo ». e in cui rapporti economici intern:-izionali sen1.a contrntldii.ìoni governassero con le loro esigenze oggctti,c la politica cli ciascun l)nese. contraslando la logica della politica di potcmrn. Questa distensione gioi.mie avrebbe dovuto fa\•orir<' anche in Europa occidentale un processo di n,0,,icinmne1110 tra borghesia progressista e forze comuniste o socialislc, portnodo anche qui alla cos1i1ui.ionc tcndcminlc di e( stati di lullo il popolo ». sempre piU vicini al modello di ~talo socialisla che sarebbe staio all'avanguardia in Urss. Queslo piano complessivo rcali7.zava implicitamente un compromesso tra burocrazia e tecnocrazia sovielichc. Anche in Urss, come in CccoslO\'llCChin. distruggendo il tessuto sociale e ideologico rivoluzionnrio. lo stalinismo ha aperto la strada nlla tcc·nocrazia. Ln polilica di coesistenza pncificn dn parte sua rendeva possibile l'unione degli interessi burocratici con quelli 1ccnocratici: la burocrnzia vedeva lo sviluppo della potenza del paese nel perseguimento di un assetto mondiale che realizzava implicitamente tutti i desiderala della tccnocra,.ia. La caratteristica della burocraziil sin nclridcntificazione del proprio intcrCf'se pnrlicolare con l'interesse della difesa e della crescita nazionale. cosa che viene espressa nel fondamentale presupposto del « socia1ismo in un solo paese ,. ( se altri paesi di\'cngono spontaneamente socialisti. meglio; ma ci si rifiuta di pregiudicare i rnpporti col mon- - 53

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