brigliata solo do coloro che ad essa si sotlor.nctteranno completamente: Id lotto tra comunismo e capitalismo si combatterà ormai su questo terreno. Nella costruzione di questa ideologia i paesi dell'est europeo danno dunque prova migliore delle stesse borghesie occidentali: oltre ad una indubbia buona fede essi mettono in campo la rh•oluzionc scicntificn e 1ecnologica CO· me realizzazione del marxismo. del comunismo e <Jclla piena democrazia. Si tratta pur sempre di una ossunzìonc, come logica ideale dello s,•iluppo socialisla. del modello di sviluppO impos1ato dai paesi copitalislici. Se un paese socialista vuol porre il proprio interesse nella intensificazione degli scambi col mercato mondiale. che si fonda sui rapporti imperialistici di sfruttnmento, de,•e abbandonare il campo della lotta contro l'imperialismo. Nella lotta interna- :i:ionale tra sfruttati e sfruttatori è impossibile trovare una tena via neutrale di sviluppo. La que5tione dei coruigli operai - Il nuovo corso si presenta dunque come fondato su una struttura sociale potenzialmente già salda, dotato di una propria ideologia generale e di una propria concezione del potere. Ma era questa l'unica politica alternativa a quella della burocrazia stalinista? Era certo quella egernone. ma non runica. C'era anche una opposizio-ne democraticistica di tipo bor• ghese (richiesta del pluripartitismo), che però non è riuscita a mettere in campo un programma alternativo a quello del partito comunista n. La classe operaia - massificata dallo stalinismo - non ha partecipato alla lotta del nuovo corso contro la vecchia guardia stalinista del partito. Né sorprende la sua indifferenza di fronte ad un movimento politico e II un partilo comunista che non si richiamnvano alla classe operaia come Conte del loro po1ere né ideologicamente né praticamente. Ma soprattutlo ha pesalo il fatto che il nuovo programma del partilo contenesse solo promesse vaghe per il futuro. mentre prospettava molto concretamente un immediato pericoloso rivolgimento della generale condizione operaia: chiusura di aziende e quindi licenziamenti, apertura del ventaglio salariale in favore di tecnici e dirigenti, sostituzione dell'obbiettivo della massima quantità con quello della massima cconomicitii della produzione. l)Olenziamcnto del potere della direzione nelrimprcsa. abolizione del sistema di pagamento dei snlari da p.:irte dello staio u. La classe operaia era dcfinitil'amcnh• la~liata fuori dalla lotta per il potere in Cccoslo\aCC'hia'! I.a tlemoL"ra• tiz.zazione non 1)0tevn offirle possibilità di farsi a,•anti e puntare al potere'! Il processo in corso apri\'fl in prirno luogo ai lavora!ori il terreno delle ri\'cndica,ioni ~indacali nllra\'Crso la ricostituzione dei sindacali non pili come cinghie di 1rasmissione del partilo, ma inseriti nel sistema come autonomi ges1ori l! rappresentanti degli interessi particolari dei lavoralori dei diversi romi produllivi. Ma soprattutto. in conseguenza della 1ire,•ista introduzione da porle del nuovo corso della fonclamcnlale riforma economica attuante l"autonomio a1.iendah:. cioè lo sganriamento dell'azienda dalla burocrazia economica centrale. finiva per emergere la prospclliva deffautogestione dei lavoratori attra\'er~ i consigli. in opp0si1.ione al ventilalo rafforzamento del potere dei direllori 20 • Si faceva strada infatti nel partito una corrente che vedeva il pericolo della sostituzione di un nuo\'o dis1)0• tismo manageriale al ,,ecchio dispotismo burocratico. Essa non ,·ede,•a neJla libertà d'azione del sindacato una soluzione soddisfacente della questione. ma pretcndc, 1a. perC'hC il ca.ratiere socialista dello slalo non ,•cnissc snaturalo. la costiluzione di consigli operai. formati da rapprcsenlanli di lutti i lnvoratori dell'azienda. che twesscro il polere di scegliere il direttore e di decidere sui programmi produt• !ivi. Emerge qui un.ideologia tendenzialmente diHcrenle da quella di tipo corporalivo-tecnocratìco affermatasi nel parlito. Mentre il programma di azione faceva emergere la funzione egemonica del partilo. al di sopra del com. plesso degli interessi particolari deUe diverse sfere della società civile, la corrente operaista tcnde, 1a ad affermare una nozione di democrazia intesa come autogestione sui luoghi di lavoro e a fare emergere quindi. di contro al governo ce·ntrale. il potere dell'iwtogoverno locale. Queste tesi provocarono entro il partito una decisa opposizione da parie di forze che p0tremmo chiamare tCC• -SI
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