giovane critica - n. 19 - inverno 1968/1969

I dali sopra riporlali hanno anche il pregio cli mclte• re in evidenza le differenziazioni profonde interne al sci• tore contadino i cui diversi slrali si pongono in dh1crsa prospettiva riguardo al processo di s,•iluppo economico. La necessità e l"urgenza di affronlare oggi il problema della co//oc(l:ione di classe del scllore conladino ri sembra e\•idcnle: infatli sohanto una corrcllll solu1,ionc di qucslo problema ci permette di definire una c,cleguutet slratcgia di classe per la riforma agraria e di porre in modo corrclto i rnpporti tra proletariato agricolo e contadini aJrinterno di questa strategia. Per la prima fascia del settore. quelli che obhiamo definito « contadini salariati» (sempre pii.i esplicitamente e fisicamente emarginati dal processo produttivo) il discorso è semplice: poiché per la grande maggioranza di essi la cohivazionc in proprio di una particella di lerra costiluisce soltanto una fonte di reddito integrnth•a al reddito in salario. è chiaro che il rapporto della loro lotta ( ~r il miglioramento delle proprie condizioni) con quella dei braccinnti si risolve essenzialmente in termini di uniti., di clnsse. Per gli ahri il discorso si fa pi,i complesso: comunque. in modo schematico. davanti ad essi si aprono due vie: o l'integrazione precaria al processo di sviluppo capitalistico ( che può portare al massimo una piccola parte di essi a divenire sempre meno con1adini e sempre pili eaJ>itolisti). o una scelta radicalmente alternativo M alle lacerazioni consa~volmcnlc aperte alrinterno del settore contadino con l'avvio dei processi di rislrutturazione deJrassctlo produltivo delragricoltura ». rifiutandone !"instabile soluzione capitalistica '. In questo quadro esplodono le contraddizioni che lo sviluppo capitalistico apre nel tessuto produtti,•o dcll'ngricolturn: al riguardo la politica economica dello slalo. mediante la sua duplice caratterizzazione. di recepimento delle tendenze in atto e della loro promozione. ha in ogni modo assolto all'unico compito che poteva assumersi. quello di tentare di risolvere capitali.$ticamenle le contraddizioni del sistema. Il tipo di contraddizioni a~rte ed il tipo di supporto fornito dalle scelte economiche del governo alla linea di poli1ic;1 ;igraria che aprila quc:-lc contrnddi,io11i. pu,,__~no essere complc~sivamenl(' messe in e, ide111,ae<.;1minnndo i ,•ari momenti della riorgnnizzazionc cnpit:di:-li(·a delraµ;ricoltura cd il tipo di 1,olitica economica dello S1ato che ad essi hanno eorrispos10. individunndo di quc:-la polilica.,. nl di là delle mediazioni chi· riccrc;i e dei ,cli idcologiti cli cui si ammanta. la s11ecifica funzionali1à eapi1aJic:1i<'n,. •. Tempi e modi dello ~,iluppo cupituli~tic-o in :iµricolluru 11 11rimo momento di que:-ta riorganizza1,ione '. che si conclude verso il 1961-62. con:oiste nella ra1.ionali1.1azionc delle strullure produttive csislcnli, aumentandone ci()(' la produzione a livello quantiiativo, senza modificarle 11ualita1ivamente. Ma <JUt1ndole sollecita1.ioni deri,•anti dai mercati internazionali. in base all'evoluzione dei rapporti Ira gli S1ati Unili e rEuropa, e alrinlerno dcll·Europa, tra i pae:,i ilcl Mcc. divenlano sempre piU: di carallere qualitali\'O. si pns.sa alla seconda fase, quella della ristrutturazione del lcs.suto produtlivo (che dura fino al 1965). duranle la <1ualc ~i punta sui settori e sulle aziende capaci di pi1i ra1>idamcnle raggiungere il necessario abbassamenlo dei cosli di proJuzione e di connncrcializzazionc. anche mediante lo 1< fvi• luppo della integrazione verticale tra agricoltura cd industria :.1 e In III riorganizzazione delle atlivitil di trasformnzione e di circolazione • al fine di III unificare nncora di pi1i la direzione del processo pro<lutth•o dclragricolturn. della industria e della attivilà di circolazione 11 11 • Scelte di questo tipo aprono però naturalmente profonde e vaste lacerazioni nel lessulo produttivo. con resJHllsione e la emarginazione dal mercnto di lulla 1111a lunga serie di aziende medie e piccole. « con la. conscgucnw di ridurre la massa di plus-,•nlore disponibile per lo ridistribuzione capitalistica» 11 : si pone cosi !"esigenza di ricom• porre al livello delle aziende e dei se11ori ristrutturali un nuovo equilibrio del tessuto produtlivo. in modo da clc- \'are la composizione orgonica media di capitale del set• lore agricolo. -3

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==