formula non indica altro che il maoi~mo e forse sarebbe pili chiaro e op1>0r1uno parlare. semplicemente e tout court di maobmo f... ·1 A 11uc:,to punto però la polemica di Adriano conlro • lo M"hcma ehc \'Cde il rapporto partilo-nrnssc nei termini: lolla opNaia ( economica in sé): organi:;,.zazione economica degli operai ( :,indacalo): controllo del parli lo ( coscienza eslcrna) sull"organìaazionc economica ( cinghia di trasmissione) e 11uindi sulla clas~e li. se è giusla e opportuna con• tro certo cinesismo di casa nostra (slaliniano e burocra. tico). ha il 1or10 però di essere ri,•olta contro un bersaglio di comodo: oi:cgi ci si 111ì~uu1infatti sul maoismo. sulla maniera maoista d"irnpostare il rapporto avangunrdia-mas• se: a questa maniera ( che almeno trndcnzialmcnte mi sembra che al,bia contraddhtinlo il la,oro 1natieo s,olto da P. O. :,ino ad ora). impO:,lala a livello l(.'Orico dagli intcr\'cnti di Luciano. occorre dare una ris1>0sta e non ad uno schema « leninista » che è sempre risultato estraneo alla pratiea di P. O. e che nessuno. almeno spero. intende riproporre. Se dunque non c"è pericolo di un K rapporto autori• torio » fra noi o J"a, anguardia e le masse, se ci OC il rapporto ,wnnguardia-massc teorizzato da Mao è da noi accettalo. ne dcri"a che il problema del partito è innanzi tullo un problema di stile di la\'oro o, pili esattamente. il prohlema <li una generalizzazione di un corretto stile di )al'Oro. Mano a mano che tale stile di hH•oro crescerà in quantità e qualilà. si ramificherà nelle \'arie situazioni. farà crescere la maturità delle masse. provocando la na• scita e la mohiplieaz.ionc delle loro avanguardie interne, procederemo sempre pili \'crso la eoslruzione del partilo. Ma se non ha senso co~truirc un parlilo senza un contatto con le nrn<:.Ses, enz.a praticare cioè lo stile di lavoro nrnoista, occorre dire anche che il partito non nasce dalle masse spontaneamen1e, ma può nascere solo dal saldarsi delle varie avanguardie esterne accomunate da un medesimo corretto stile di lavoro con le avanguardie interne ai mol'imcnti di massa. Non si tratterà comunque di una nascita spontanea, oggettivamente necessaria, ma di una decisione soggctli\ 1a tli carattere politico implicante la scelta 44della maturità del momento e delle condizioni sogge11ive cd oggctti,•c. Vedere invece In nascita del partito come « unifica." zionc II delle \'Urie a\'anguardic interne, come « centralizzazione)) dipendente da un « processo di lotta polilica di in.issa » significa a,•crc uri"iclea spontaneistica della nascila del partito. Come potranno le ,•arie tl\'anguardie interne unificarsi? Ci sarà per caso una« federazione" delle a\'anguardie inlcrne? In realtà non si vede come le varie a,·anguardie interne. legate a siluazioni diverse. e a diversi li\'elli di coscienza politica, e riferite ciascuna a movimenti di,•crsi ( operai. sludcntcschi. contadini, impiegati, magari pnracadu1is1i ccc.). potranno arrivare n supcrMc In scllorialitil del loro punto di ,,ista e della loro stessa esperienza pratica. senza un punto di riferimento. di stimolo insieme e di sintesi, ad CS$C esterno. Nella rcahà noi osserviamo oggi che nello stesso M. S., pure abbastanza omogeneo, le varie avanguardie interne sono del tutto ineapaçi di arrivarl' ad una omogeneitii di direzione politica e di intcr\'cnto, legate come sono a situazioni locali di\'ersc e a diverse impostazioni sin a li\'ello 1corico sia n livello del lavoro pratico o dello stile di lavoro. Non solo: all'interno di ogni singola avanguardia interna esistono poi divisioni e frizioni spesso profonde e Inceranti. Se esiste tale incapacilà a liveUo di un solo mo"imcnto di massa, e per di pili qualificato da una omogeneità ( età. interessi. elevala politicizzazione. completa disponibilità personale ccc.) non facilmente reperibile in altre condizioni sociali, ancora meno convincente apparirà l'ipotesi di una spontanea unificazione di avanguardie inlerne legate n movimenli diversi e d'un tratto. non si sa come, capaci di su1>ernre le loro divisioni, che soprattutto a li, 1cllo leorico non potranno essere soprav\'alutate, di autopersuadcrsi a una medesima tattica e a una medesima strategia, di suicidarsi e annullarsi in una «centralizzazione"· Ya da sé che ancora meno cliiaro è poi come si produca il processo di • centroli:.:.a:.ione » frtt avanguardie in.- terne c/1e dovrebbero essere istitu:.ionalmente fluttucmti e organi:.uitivame,tte decentrate. Contraddizione. questa, che si rivela anche in una
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