giovane critica - n. 19 - inverno 1968/1969

Romano Luperini (intervento) Questo in1erven10 si prcsen1a (..'Omeuna serie di osservazioni in margine alla relazione del Sofri. Ho preferito questo metodo sia perché giudico la relazione di Adriano (pur non essendo con essa d'accordo) un momento di estrema importanza nella storia di Potere operaio e un tentativo davvero serio e meditato di ripen. samento del passato e cli progettazione strategica del fu. turo: sia perché non mi ritengo in grado di svolgere una autonoma trattazione organica sul problema dibattuto ( rapporto avanguardia-masse, partito ecc.). Preciso inohre che il riferimento critico alle posizioni di Adriano non ha, ·naturalmente, nessun intento polemico, ma con esso mi riprometto soltanto di enunciare una serie di dubbi in vista di una chiarificazione personale - ma forse anche di altri compagni. Il discorso di Adriano ruota inizialmente auorno a due punti fermi, che sono dati per acquisiti, sono cioè affermati piti che dimostrati. Al posto delle dimostrazioni ci sono degli esempi: è vero che gli esempi in genere si portano a completare e a corroborare una argomentazione che in questo caso invece manca, ma è vero anche che gli esempi apportati vogliono avere una carica di persuasività tale che sarebbe idiota non prenderli in considerazione e ancora piU idiotn non prendere in considerazione o sotto. valutare i punti fermi di cui questi esempi vogliono dimostrare la validità. Questi due punti fermi sono: l la coscienza politica non è fuori daUe masse, è già neUe masse. cosicché lo schema leniniano ( per cui tale coscienza viene portata dall'esterno dall'avanguardia) non regge piU; 3) gli intel1ct• tuali non appartengono piU alla classe dominante e dun• que lo schema di Lenin, per cui essi tradirebbero In loro classe passando dalla parte del proletariato e conquistandolo ideologicamente, non reggerebbe neppure in questo caso. Per sostenere. il primo assunto si fa l'esempio delle lotte francesi, 1>er sostenere il secondo si fo r('.scmpio del movimento studcnlesco. Esaminiamo il primo punto fermo. Le attuali lolt(' <li massa pro\'crcbbcro che la coscienza politica ncll(' masse c'è, tanto è ,•ero che esse hanno superato spontaneamente il tradcunionismo. Questa affermazione. a mio a,•\'iSO. non corrisponde a \'crità se presa in assoluto " se si 1):ula gencricamcnle di masse. Sarebbe trop1>0 facile <' lroppo bel. lo. e le smentite ci "engono anche dalla pratica sociale di ogni giorno. Questa affermazion(' ac<1uista in\'ecc un aspcl• to pili accettabile se in\'eec di parlare di masse si parla pili correttamente di classe operaia e di intelle11uali pr0letarizzati (studenli) e se limitiamo il nostro discorso ad alcuni episodi grossi della storia pili recente dei Jlacsi capitalistici (maggio francese, lolle studentesche ecc.). Con queste precisazioni e limitazioni possiamo ace('tlare il discorso che in certi casi e in alcune situazioni lo scontro cl.i classe si è situalo fuori del tradeunionismo. Ma perché è avvenuto questo SUJ>eramento del tradeunionismo? La risposta a questo perché è di fondamentale impor• tanza perché secondo come si risponde si li,1uida il concetto lcniniano d'avanguardia. Direi che questa ris1>0sta può essere data tenendo JHC· senti due fottori. uno oggetli\'o ( o economico). l'altro soggc:t1ivo. Quello oggeuivo mi sembra sia staio posto in chiaro (se ho ben capito) dall'interven10 di Barcclla: oggi non ci sarebbero i margini per il caJ)itale di fare una politica di concessioni e per gli operai, dunque. di portare ,wanti istanze tradeunionistiche. Le guerre imperialistiche. la rivolta del terzo mondo. le esigenze di razionali7.zazionc capitalistica in Europa ( sia per integrarsi nel capitale ame. ricano al suo livello di s,•iluppo. sia per avere una funi.ione competitiva con esso) mangiano ogni margine di lotta tradeu·nionjstica. Ne deriva che ogni scontro è direuamente St:ontro operai-padrone: è immediatamente scontro politico se non per la presa del potere, per il potere. Questa analisi di Barcella in un cerio senso completa e integra il discorso del Sofri (alle cui medesime conclusioni difatti arriva). gli dà un riferimento economico ogget1ivo. - 39

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