giovane critica - n. 19 - inverno 1968/1969

~e 1..·t>rlt'IIU('nlden pnru• di chi i,OSICn(', ri ctl analiua, a i tempi e i modi di questa trn,formazionc ti sono st.Hi molli limiti. df'i qunli uuo i.- fondamentnlc: non a,·er saputo for cre•cerc la eo•{'ie117a ed orgnninnre la lotta del proletariato a~rieolo 1>t1 que:,li 1emi 1 , :-iM1.a dubbio però la lotta eonlrattuall' dei l,raccianti di <JU('•li ullimi nw--i ha •eir1H1toimport:mli pa--~i in :1,·:mti ,u qlu."•ln .. ,rada: e non ~olo pcrchC ci ha moslralo l'ahisi;:imo potenziale di lolla del prolc1ariato agricolo, ma sopralutlo 1>t·n·hé Cflll'•tO potcnzinlc si è ri\Clato in obbicllivi che :_:.iudichinmo note,olmente a,anzali: non ,;;olamente «alari piU alli, 11m richiesta chiara del controllo operaio sulla croga,ion(' d<•lln forni hnoro. dcli.i gc«lione opcrnia della sua utili1.zazionc, e del potere opcroio sulla direzione economicn delle aziende 1 • Per <1ur.:to. e non a ca'-0. que:.la lolla ha 1)0rlato ai lra~ici ,contri di A\ol:1. E per ciuc.:lo. dopo A,ola. ci sembra ne<•r1.:.;;1rio cd urgentr un momC'nto di ripcn-:amcnto lrorieo. J)er indi, iduarc i modi e gli .. ,rumeni i del rilancio delle lolle. «opra1tu110 pcrcht· qucslc lolle non rc~tino. come fìnor:1 i· ~iato. pri, e di adeguato sbocco politico. Punto di parlcnza di qucslo ripensamento rileniamo ,lel,ba essere l'anali.:i dcllf' tendenze dello sviluppo capilo• li-.tico dt:11.:, t1grieoltura. S,•olgcrcmo que~ta analisi con 1•orticol:irc riguardo alle ,one co,tierc delle province di Catania e di Sirncuota prc\•alcntl'mentc ngrumicolc ed ortofru1ticolc. che co~liluiS,COnoil «cttorc trainante dell"agricoltura siciliana e quindi J)O'ì..'-Onoconsiderarsi un « tesi 11 cstremamenle indicativo per rilc,orne lc lcndcnze di s,·iluppo. Strnlifìrazioue sociale ncllc cnm1):igne Inizieremo col mellcre in cvidcnw la slratificazione sociale in <1ucsti settori, mediante l'idcntiricn;,ione qunlitn• 1ivo e quanti1a1ivn dei vari strali sociali e della loro consislen.ta C'COnomiea. al fine di ricoslruire i reali rapporti di cla'-.Sc t. Il crilcrio fondamentale per ddinirc i ropporti di classe in agricoltura è da10 dal rapporto tra mono d"opcra 2complc:::sh a occorrente e mano d"opcrn salariata impiegala ncll"a1.ic11da. Tale rapporto i.- oltcrmto in ba1>ealla dif(c. rcmrn tra b quanlità di giornale lavorative che una fomiglia contadina media può fornire. e la <1uanti1à di giornate la,ornti\C occorrenti pcr unilà di superficie nei di\•Crsi sc11ori mcrecologici ( nel nostro ca.;o agrumeto cd ortofru11a), Oall"andamcnto di <1uesta differenza rispetlo all'aumentare della superficie delle aziende, si può risalire olla classificazione delle aziende. in base ol crilcrio di cui sol)ra. in: azienda di contadino-salariato. azienda di coltivatore dirctlo. a1.ienda di contadino-capitalista. azienda capi• taliqtiea 1 • In ba«c a que;;;ti crilcri. possiamo rilc,•are che. nella zona lrasformala della provincia di Siracusa. i eorit<u/irii wlan'citi coprono il 3.2% del ICrrìtorio con il 32.6% del numero delle aziende: i coltir,llori direlli coprono il 6.2% del territorio con il 19.4% delle Miendc: i co111adi11i Cùpitalisti coprono il 3.9% dcl lerritorio con il 6.6% delle azicnde: le a:iende capitalistiche coprono 1'86.7°/o del territorio con il 41.4°.1 0 delle aziende. Analogo è !"andamento dei dati per la zona trasformnta della pro\'incia di Catania: i corrtmlini salariati coprono il 5.1 O/o del lcrritorio con il 36.6% delle aziende: i coftil·atori diretti 1'8.3% del terrilorio con il 16.6% delle aziende: i co11tadi11i mpitalisti il 3.9% del territorio con il 4.1 O/o delle aziende: le a:iemle capitalisticlie r82.7% del territorio con il 42.7% delle aziende•. Da questi dati viene fuori con cslrcrna c,•idcnza il peso e l'importanza delle aziende capitalistiche ( che coprono la maggior parie del territorio in esame) all'interno della economia agricola meridionale. Queste aziende che co" il determi,w11te contributo dello sttllo hanno riorganizzato la produzione, espellendo braccianti in gran numero. tipizzato il prodotlo e cercato rapporli sempre piU strf'lli con i scllori della industrializzazione e commercializzazione, si inlegrano ora sempre piU con i grnncli gruppi finanziari cd industriali e subordinano, in modo sempre piU vincolante. l'organizzazione produttiva dell'intero settore.

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