versa ideologico: il rapporlo del Pci con le masse è funzione di una slratcgia controrivoluzionaria. e viccv,•r!a. Quello che conta, ancora. è il legame <'he si stabilisce tra elaboro.ione atrategi<'a e creKita della lotta. della ooscicn.za e dell'organizzazione di ma.!!a. Di fronte all"assenza di cr. fcltive esperienu di masso - che solo oggi tendono a svi• lupparsi - nessuno può autoporsi come direzione politica generale. ma i compili di direzione poli1ica nella e per la crescita del movimento di massa non si possono elUllcre. Questo va dello anche a chi giustifica la man('ala - fj. nora - costituzione del partito con un « ritardo • delta teoria ( non abbiamo ancora una strategia compiula). La teoria. quando si lega alla pratica sociale. non può saltare suita tesla della lolla reale: può, è ,•ero. resta.re indietro rispelto alla lolla. e di questo dobbiamo avere CO!Cienza. Dobbiamo M:onfiggere tanto la teologia teorica quanlo il dissolvimento del ruolo dello sludio teorico nella prassi empirica quotidiana, e a questo riguardo la discuMiione nel P. O. ha già fornito utili indicnioni. La prova deUa validilà di questo discorso sia nei falli. La creatività concreta delle lotte di ma!!la non può es.sere negata da chi pem,i all'esperienu del movimento 11udentcsco. della lotta operaia in Francia ecc. ( per non parlare della rivoluzione culturale). La lotta di massa non apre solo un • piU vasto • terreno di azione. ma feconda la conoscenta dello reahà, arricchisce enormemente la capncit8 di visione politica, E basterebbero e1empi pili limitati e piU vicini alla pratica di ognuno di noi a confermarlo. A livello operaio. in Italia. non ne abbiamo ancora idea: anche di questo il movimento operaio conlrorivolutionario è colpevole: non solo di aver • guidato male • le lotte, ma di aver stroncato e 50ffoca10 per decenni la crea- ' lività delle mas.w. La Francia ha dato un 'idea ( dopo Iante • teorie • de.ll'integrat.ione operaia) di quello che le masse, per un momento libere dalla tulela repressiva dei loro • rappre1en1an1i •• sono in grado di dare: e anche, per un altro verso, di come il segno di decenni di deformai.ione non 1i cancelli con un colpo di spugna. In termini di organiuuione, che COY significa que1110?In primo luogo, il rifiuto di forme organiu.ative che si pongono come strumcnli cli direzione politica generale (che 11ichiamino pnrtilo o no. vedi il PCd"I o il lcnloti,•o, esemplare nella sua stupidi1à. di Folc<'rnartcllo) C' che si dislinguono per una «ntraliu.azionc che è la <;«ha cli un j apparalo e non l'ciito di una cre~ila politi('a: ~ il lcr• 1 mine • ufricio p0lili<'o ,. può designare in <1unn10 tale le piU di\•crse reahò poli1iche. in quel contesto designa una concctione inaccl'!t1abilc di direzione idcologi<'o C' clnlraho. In SttOndo luogo. rinsu§iSt<'m:n di propo-.fc or@:aniz. za1i,•c istiluzionali ( unificazione. rcc:lf'ra1-ioncett.) t'On gruppi pìU o meno omogenei. legata proprio alla fumione di quei gruppi. Se il probfoma non è quello di dilntnre par. titicamente una dire1.ione poli1ica dala per già esi.slcnte ma JCOnncssa. bensi quello di affermare un meloe.lo cor• ret10 e un'elaborazione che si arricchi1ea delle ,arie ~pc• rienze, ciò di cui abbiamo bisogno è un rapporlo costante di informazione. discussione ed cvcntualmentc iniziativa, comune. che può cucre assicurato da strumenli pili effi. caci e meno equivoci. Inoltre, per definire un melodo giusto. è necessaria un"attcnzione continuo alla situazione generale della lotta di classe e delle forze che essa esprime: oggi il S!tlto di quali1à che si è realiu.alo. e andrà piU intens.amenle avan• li. offre una situatione nuova non solo sul piano dclrog• gettiva rilevanza che il mo,•imcnlo di classe ha O!Sunlo. ma 1u quello della riapertura dello riflessione ri,oluzionaria che ha imposto a tuni, con la forui maggiore e diversa che deriva dal confronto con una realtà cosi ricca di indicazioni e di esigenze. L0()S('.illazione - a ,•ohe risibile - delle positioni • ri,·oluzionoric • corrisponde a questa realtà di movimenlo. ed è un dato ambivalente: essa può provocare un ulteriore frastagliamento e indebolimento. ma può divenlare l'occasione piU importanlc di una nuova e concreta c~ita della forza rl\'olutionaria. Di fronte a quesla situazione e ai compiti che ega pone. molli compagni te·ndono a credere che sia ncceMario offrire un riferimento che tragga la sua fon.a da un'unità di discono ratta coincidere con la compattezza cenlraliz.. :r.ata deJl'organizz.azione; M>DO gli slcssi compagni che addi. lano a riprova di quesla necessità, 1'ingross8men10 che le - 27
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==