mini reali drllo ,,Jru1111111e11etodel di~ngio delle mas~. nei qu11rticri, nelle fabbriche, nelle ('<Hnpagne, in modo da lcncrc allo il liH·llo di lcn ... ionc ~ociale. in modo da creare, i-:econdo una scadcm·11 ra,:i:ione,olc. uno qa1O di prc-gucrrigli11 politic~, urbana e nelle campagne. ()uc ... 10 d·11llrondc si ~111già ,•erificando 11dalcuni li- ,·clli. i.i tratl:l di c .. tcnderli in qualitil e <1uanti1?i.. Senza a\CrC la prctc .. a. ~bagliarn polilicamcntc. dj mcllersi forzalnmcntc alla le..r.n delle ma ..s.e. si traila di c~...e.re in grado di dare indicazioni J)Olitichc che tro, ino immcdiala ri~1mntlc11zanella rc11ltà. Il collegamento delle singole lotte deve essere ricercato cos111ntcmcnte. co~i CO· me l'allarg11mcnto della lolla atl es. di una fabbrica. ad un'allra cht" ~i lro, i in condiLioni economiche e politiche analoghe. o di un quartiere ad un altro. o di una categoria ad un'altra. e cosi "ia. l..":wa11guardia ri\'oluzionaria si metterà nelle condizioni ,li unificare le istanze di base. fome1Hlo indicazioni r slrurnenli che le masse usino per condurre correttamente le proprie lotté. A qul'~lo scopo si vede positi,•amcntc una slrullura• 7ione per zone o <1uartieri. E" giusto che i "ari gruppi del P. O. che operano nelle ahre citti1 mantengano una auto• nomia di inter\'cnlo. ferma restando la necessità di un collegamento organico che porli alla eslen~ionc delle lolle a tutti i lhelli. I gruppi in cui si ar1icola il P. O. saranno formali da compngni che a\'ranno il compito cli conoscere la siluazionc in cui operano, di intervenire quando sarnnno in grado di creare una dc1cnninatn opportunilà 1mlìtien, o quando c~sn. pili o meno spontaneamente, si prescnli. E" importante che lutti i compagni che fanno parie del P. O. siano sempre informali della siluazionc che esiste nuche nei gruppi a cui non appartengono, per evitare le barriere e la set1oriali1à di intervento. Per cvitnrc questo: 1) i compagni non la,•orcranno sempre nei medesimi gruppi, e nei gruppi de\'e scomparire la distinzione tra chi pensa e chi ln,·ora, come Ira chi la\'ora n tempo pieno e chi non è in condizione (per molivi oggettivi studio lavoro ...) di farlo. Una volta impossessatisi della situazione in cui operano, possono e debbono lnvorarc in nitri gruppi. 20 - 2) E" necessario conlinunrc a fare delrasscmblen il momcnlo politico dccisi\'o, momento di confronto di tutte le es1}ericnze. e le idee, momenlo uhcriore di creali\'ilà ri\O• luzionariu. anche se è chiaro che alcune decisioni debbono essere maluralc ad altro li,•ello ( decisioni di carattere or• ganizzalivo conlro la repressione che non 1>0ssono essere prese dalrasscmblca). 3) E. importanle essere coslllnlemen• te vigili affinché nessuna forma di burocrazia o burocra• tismo si insinui nella nos1ra organiz7..azione essendo chiaro che la burocrazia e rautorilnrismo porrnno sempre a scelte a lungo andare contro-rivoluzionarie secondo un meccanismo che non è seml}rc immediu1amcnte C\•idcnle e che assume varie forme. Tutti i compagni devono essere impegnati e de\•ono essere pnr1ecipi dcli(• scelte collc11ive. Bisogna dar modo effctli\•amcnte. ai compagni che non sono d·accordo su qualche punlo. di esprimere il loro dissenso ovviamcn1e in forme corrette e reccpibili da tulli. I eompagni dovrebbero fare uno sfon.o costante di ascoltare prima il eonlenuto dei discon;i che altri fanno, senza giudirnrc aprioristicamente da chi \'iene fallo: da CfUelloche lavora poco o da quello che è meno preparato o che ha minore esperienza. Ci sembra opportuno. infine. sottolineare In necessità cli portare avanti un discorso sulh1 slralcgia, perché se è vero che essa cle,•c scaturire dalla praliea sociale, è anche vero che la pratica s1cc;sa de,•e essere informala di prin• cipi e di scelte di cara11erc generale che a nos1ro giudizio non sono slali sufficientemente approfonditi a livello di base. Parlare di strategia signilica imposlare il problema del partito, problema che, almeno a livello di discussione collettiva. si pone come esigenza abhaslnnza immediata. e perché esiMe il partilo m. I.. e perché man mano che si procede nelle lolle e nella ,1crifica della pralica sociale, 11011 1)0ssiamo rimanere in un ambito che, anche se minim:uncnle. rimane improntnto allo spontaneismo. Né si può allenderc che il partilo \'enga fuori come una esigenza delle masse. in quanlo questo, e presuppone tempi molto lunghi, e di fotto si pone fuori da
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