giovane critica - n. 19 - inverno 1968/1969

Il dibattito di " notere o,nera10 r, y I., " sull'organizzazione Pubblichiamo qui di !egui10 le rela:ioni inrrodullit:e e olcuni inlf!n:enti ol dibiittito sul ,opporlo ,:u,'Gn&uardio.mone che • Po1e,e Operoio • ho or1oninoto llf!llo ,cor:,o settembre. Purtroppo 11011 abbiomo poluto pubblif:ffrt. gli interventi, 1iuntit:i in ritord<>, J.,; com• pagni PielroJle/oni•Brogi e Campione. Luciano della Mea (relaz. introduttiva) Il « Potere operaio • della nostra zona è. in pratica. un'avanguardia politica rivoluzionaria. Nella sua azione (pratica sociale, rirlessione sulla stessa, elaborazione di obiettivi) forma dei quadri rivoluzionari. Ma proprio perché li forma attraverso il sistematico intervento politico nelle lotte, C!SO ha assunto il carattere cli avanguardia po· litica rivoluzionaria. Esso non s'identifica con i grandj movimenti di massa { operaio studenJesço e domo oi conto• dino). La sua collocazione resta esterna. Sotto ques10 asp<:t· to, l'avanguardia può definirsi leninis1a. Ciò appan•e chiaro nella discuSAione sul movimento studenlesco che si ebbe in luglio allorché si precisò il ruolo politico dei movimenli di massa, il significalo dell'inlervenlo e dell'azione politica svolta aulonomamenle nei movimenti di maMa, secondo determinate particolarità di sviluppo e situazioni ogeeuive e soggettive: ma precisando anche che la partecipazione piena e al ·limite autonoma dei compagni nei movimenti di massa non liquidava la funz.ione « esterna " di « Potere operaio•- Dai compagni Sofri e .\1orcno ru anzi ribadita la funzione del giornale. e quindi dell"intcn•enlo « esterno» di « Potere operaio 1:1 nei confronti dei mo,1imcnti di massa e delle lotle operaie. sludcnteschc. popo• lari e domani contadine, Sollo queslo aspello. -l'avanguardia di tipo o ispirazione leninisla (in lros lliva il artito) si com ma con 'organizzazione lilica d · movimenti i massa ( i vari comitati), per cui si può dire che. dol punto di vista organizza.th•o. la formula Lcnin+l\'lao sia valida. Una esemplificazione pra.1ica del rappor10 che può islituirsi fra le ,,arie forme organizzati\'C. la si è già avuta in modestissimo embrione quando « Potere operaio 1ot si è riunito in Pisa con i primi insuHieienti ma. 1mre signifi. ealh•i nuclei di comitali di studenti. di operai della Marzotto. di operai del velro (se ricordo bene), di netturbini per discutere insieme problemi di lolla comuni e fissme alcune linee d'intenento (riferisco per IJ! sentito dire o> 1:.erché non ero presente alla riunione). Se questa è la linea di s"iluppo locale del " Potere operaio~- possiamo trascurare di estenderla ad altre siluazioni. in una vera e propria prospettiva di s,•iluppo nazionale? Alla luce delle situazioni oggettive che si sono determinale. in varie ahre z<me e città. credo che snrebhe un errore imperdonabile non considerare Inie prospettivo di sviluppo. Questo significa che « Potere operaio • deve Ime. ciare almeno nelle sue linee essenziali e prevedibili la - 15

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==