dire oggi ha due direz.ioni: una in senso anlicapilalistico e antiautoritario. contro la società di classe: l'altra contro la degenerai.ione delle forze di sinistra. Oggi dobbiamo portare auonti il discorso alfo noslro sinùitra. Il discorso sulla società socialisla si è andato confondendo sempre di pili. I modelli storicmncnte rcali;,.zali sono gra,•emcnte carenti. Il giudizio sulle società a dittatura burocratica de,•e essere duramente negativo. E il fai. limento della rivoluzione SO\'Ìelica coim1olge tutta la sinistra itnliann (e non solo i1alinna), soprallullo la sinistra ufficiale. Oro che il mito è crollato ( ma era in pezzi da decenni), gli occhi si stanno aprendo. E' anche partendo da questo nodo che l'intelJettuale militante di base, non pili privilegiato dalla presenz.a di un partito che pensa per lui ( e non gli lascia spazio politico), deve reimparare la lotta politica in proprio. Cli istituii ufficiali della sinistra sembrano colpiti dalla paralisi. Non hanno pili argomenti. Lo spazio della lotta, da tempo, si è spostato altrove. A questo punto è possibile che torni buona un 'arte politica. Non pili. apologetica, appoggiata ai partiti e in particolare al partito comunista, ma pienamente autonoma - come strumento di penetrazione per costruire una nuo. va fase della lotta. Per sgomberare bene il terreno dalle rovine dei miti infranti, per aprire progettazioni nuove alla rivoluzione. Se sarà parallelo alla punta avanzata della lotta politica ( non cerio mettendola in scena, come ha fatto qualche ingenuo). allora avrà senso parlare di nuovo teatro politico. Giuliano Scabia Lihri ricevuli A 111.irlirt,>lu q11e51u ,wmt-rn i • libri rice1 .,,; •• 'l"""'t., m.m Jj. KU5SÌ Ùi 1{et1a1,lio. MJrtm,io re,l{11:io11a/me11lt' , ululali da :ero a q1w1. lrQ tl$ltrischi. H0Hliltl'O B.,111,.,-., l..euere ediloriali, Atlcl11l1i. 1?68. I. I 000. Di ltoberlo lhzlt'n. alla cui cons1dcn1.a tanto deH una delle migliori ca~ ~lilrici itoliane. A<ld1,hi appunlo. morto nd 196.>. ì • non ad, dcllì ai la1ori • poco l>IIJ>e1ano; a j»irte t1ud ritrallino de<.licat<,gli da Michcl D111·id nel 1>tlò libro su I.AJ psicoo,wli$j e lu c,./fom i111l11111a. Il 1olu111elto di Atldphi. prcfllto da ~rgia Solmi. ronrerma ampia. mc11h' l'imnuagine clic Dalid ci suggtrha di <1ue!t0 grande • intel. lctll1ale l,orghe."e "· probabil,nc11te tra i 11iU I il i e moderni che la cui• 1ura i1aliano al,l,i.11p,Grlorito. Non so quanli libri ili crilici 1)0!!3110 slare a J>ari di quelli giudizi rapidi. slilari 5pe550 !U cartoline. Hiu.len i•i si dimostra in .anticipo di 20 o 30 anni sulle lince 1fominanti del. la cultura ilaliana: e in ogni libro (("110li è un'associazione ;ma, uno sprauo suo di !lori11 della cuhura, uno scardjnare ton mano sicura altune gtrart'hie e 1·alori eo,lituili. Si 1•edano i giudizi su Musil. .su Solosub • .iu Robbe-Crillet, queUo !ul Cottopordo. • incompiuto• ma 11.1110 t'MIIO. Varri la ptna ci1.111eun Jla"8ggio che !uggcrìsce bene il suo atleggìamt>nlo in1elle11uale e in quale dire7.ione ha nas.co. ttan1e11te giovato alla nost.ra cultura: • In halia lullo quello che non è miseria neo-reaJi!la. pro11inciale o uni1·el'liilaria è Monlt'napo. leone. E l'unico modo lecito di ner subito i 1cdeschi è di CMCre d_j. veniali un tuo pit-toso. Ora i ca!i piet09i mi fanno pieli. e sarò sem11re dis1>0sto a can11ibuire 1w-rd1i non ce ne !iano dcgl.i altri. Ma sono !tufo della confusione di categorit' d1e s"è creala per aver 1·~ Iulo ridurle lulle alfunico determinatore C(Hnune della 10lfercnu fi, sica, della morie foica •· E qursfaltro. su Strindlierg (di cui Adclphi ha appena pubbHt:a10 una &plcndida cdi:i:ione del Tf'alro ,la camer(I): • è l'unico clo.uico che abbiamo. ma per un mondo che non 11vrà bisogno di leggerlo (né di let,t,ere) •· C.uLO Don•1TO (a cura dì), Socio/i.imo e mercato ;,, Ju&~ 1lni,io, Torino, Einaudi, 1968. pp. 332, L. I 200. •• fu.111. Koascu. Karl Marx, Dari. 1..alern. 1969. pp. 356. L I 200. •••• NoUIAN MA1LB1t. U armo/e dello mme, Mondadori. 1968. L 2. 800. • Roa1 RoNu. Il Pierino r,a t<>ldato. E,pe,i.en:.e e proposte sul ,ervit.io ntililare i11 Italia. Milano, Ja(,1 Book. 1968, pp. 154. L. I 000. - 111
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