giovane critica - n. 19 - inverno 1968/1969

class·e partito teoria Dalla "spontaneità,, al Partito Pubblichiamo questo documento di Piero UOtta e Elio !tfou;lta, dCI t,empo redattori e colhiboralori di Giovane cri• tic•. con il quale ,:ui hanno motivoto lo loro 1uci1a dal gruppo miloneu dei « qua• derni rossi • e lo loro ode1io,1e al PCd'I (m.-l.), Di qualo 1e,10 sotlottrilliomo pienomenle /Q critico o/lo • spo1111meùmo 1t organit.:.alivo e oi .suoi « mo11ifes1i • teorici; in que,to concordi con i compagni di Nuovo impegno (t.~i l'editoriale dell'ultimo numtro). Per oltri e fondamentali IUfJfllti, di cui di.J.Cuteremo in altra s.ede. diuenti.omo ini.-tte dallo 11;eho politico dei no11ri amici. La loro suodo e quello di CioHne critica dunque si bi/oroono. Non on1ogonU:1icomenle, Pf!r' quanto ci riguardo. L a situazione nel mondo per le forze rÌ\'Oluzionaric è eccellcnle. Questo è vero anche in Italia, perché le masse degli operai. dei contadini, degli studenti combattono con forza sempre maggiore contro il capitalismo e l'imperialismo e perché si rafforza sempre piU il Partito Comunista d"ltalia marxista-lcninisla. Il revisionismo con le ultime lolle studentesche e operaie si sta smasche. rando sempre di piU mostrandosi per quello che in deCinitivn è: il sostegno della borghesia presso le masse. Il fronte delle forze a sinistra dei partiti rc,•isionisti, che si era venuto estendendo continuamente, conosce ormai chiari sintomi di crisi e di contraddizioni interne. Esso si sta polarizzando attorno a due schie• ramenti. Uno è quello delle forze che non riuscendo a superare la prOJ}ria matrice protestataria e piccolo-borghese tendono a cristallizzare e a is1ituzionali1,zare le loro caratteristiche spontaneisle. cconomici~te. anarcosinclacaliste. Il suo dato costante è oggi l'opportunismo organizzativo f ... 1. L'altro schieramento è quello costituito dal PCd'I m-1 e dai suoi organismi di massa (comitati di lotta. Unione della GioventU. associazioni ltolia-Cina). Verso di esso si muovono tutte le forze che vogliono oggi ricostruire il movimento operaio sulla base del pensiero di Mao Tse-Tung e della ri\'oluzione culturale. cioè del marxismo leninismo della nostra epoca. Questo documento è stato preparalo da alcuni compagni che hanno s"olto una certa a:iionc politica all'interno del gruppo « Quaderni rossi » di Milano. azione che essi oggi ritengono inutile e rlannosa. Quindi questo documento è insieme una critica di certe impostazioni. ed una autocritica. -9

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