giovane critica - n. 19 - inverno 1968/1969

da a,.pellar:.i. al eonlenulo \ incolanle del 1,rogr:uuma del parlilo •. \neora pi1i arduo del rap1>0rto lrn fra,ione Jnlrl:1111cn• rare e partilo. è il rnpporto tra la prima e il ton-.i~lio operaio. La diHiC"Olll1di un"imposta,.ione tcoric:unenle rigoro'-a del problema ~cltn ancor.i una ,oha una Iute ~,ridcnlc ~ul ènrnlkre problrmatieo del parlamcnlari-.mo nella lotta .!i cla-.-.r del prolclariato. I eon"igli 01,erai. come orgm1i::,::,o:io11i d'-'I proletariato nel suo i,1(ieme (di quello toni::apc,olc comt di quello pri\O cli co1Hlp('\Olcua). per il solo fatto della loro t•-.ù,te11:n. si proiettww al ,li /ù della socielli bor• gl,ese. E-.. j :.0110. p('r loro e.;-.cnza. organinaliOni rÌ\OluTjo. narie di diffu--ione. di capa< itì1 oprrali\•a e di po!Ne dd prole1nria10. e come tali ,cri e propri indici dclrcvolu1.ione della rh·olulione. Infatti. tullo ciò che ,iene allualo e conseguito nei con"ig:lì operai è sollrallo con la for1.a alla borghei::ia. ed i· quindi prezioi::o non solo come risultalo ma ~opratullo come <=lrumcnlo educativo alrazionc di clas.sc con«a1>C\Olcdelle proprie finalità. E" noto però il colmo cl(') « cretinic:mo parlamentare '> <1uamlo si fanno dei tcnlali\ i ( come quelli fotti dalrUspd) « di ancorare nella Co~lituzione • i consigli operai. di garanlire loro un dc• terminato campo di azione legale. La leglllità uccidi.' i co,isigli 01,erni. Come org.1ni1.zazione ofrcn~i,a del proletariato rholu1.ior.ario. il consiglio operaio C"istr «olo in quanto minaccia l'e~i<;tcnza della società borghese. in quanto ne 011iene - con la lolla - la distruzione e prepara in tal modo, pa~~o Jlas,-o. redificazionc della socic1à proletaria. Ogni forma di legalità. ,·aie a dire il ,;uo in~crimcnlo nella <.OCielàborghese con determinati limiti di com11eten,-a. tra4orma la i;tla C"'i~tcnza in una pan cmrn di vita: dal con~iglio operaio si pa~~a co~i ad una mi~ccllanca fa11a di circoli per eonfcrc1we. comitali. ccc .. a una caricatura del parlamento. E' dunque pos.,ibile in generale che il eon~iglio opc• raio e la rrazionc parlamen1arc coesistano uno accanto al. I"ahra comr i.trumcnti tallici del prolctaria10? Oal caratlcre offon.,ivo delruno e da quello difensh·o dell'ahrn sarebbe naturale dedurne una reciproca inlegrazione •. Toli lcntati"i di conciliazione 1raoi:curano però il fallo che or. 106fon~i,a e difcn:,,i\a nella lotta di da~c sono concetti clialellici. ognuno dei {(llllli com1,rcnde IUII0 un mondo di azione ( e quindi in c-nlr:unbi i ca~i si Irallo di offcn~i"e singole e difc.n!li,·c singole) e qu<'~li coneetli .,j lasciano np. plic-:ire n una dclcrminnla fase della lotta di cla<t~e. l'uno escludcnc.lo !"altro. Ma il prolclarialo si troverà ~ulla difcn~iwi fin (funnrlo non s:1rà comincialo il J>rOCCSl-d0i di<;. solvimcnto del cnpitali~mo. Quando sarà iniziala (1ucs1a fase dello sviluppo economico. allora - non im1>0rln se questo mulamento sar:1 divcnulo 1111 fallo con~apc,olc o JO('n0. e se si presen1cd1 ('Olll<' " scicn1ificamen1c " id('ntificabilc e H'rificabile - il prolctarialo s,mi cr,,,;tn>tt<, ,,1. l"olfcnsil:ll. Ma siccome il processo e,•olutivo dcll"idcolo!;ia non si combina facihncnh• con <1ucllo dell'economia <' non procede parnllclmnenlc ad es.so. capila raramente d1c la possihiliti1 e I.i necessi1i1 obiclliva di passare nlla fase of- (ensi,•a nella lolla di classe trovino il proletariato suHicientcmenlc preparato sul piano ideologico. In con~rguenza <!ella situnzionc economica. razione spontanea delle mn"- se si "olgc in una direzione rivoluzionaria: essa J}('rÒviene sempre deviala su falsi hin:ni dai dirigenti opportu• nisti ( che non vogliono o non possono liberarsi delle abitudini proprie dcll1.1fase di(emiva). oppure \'iene completamente sabotata. Pcrlanto nella rase orfensin1 della lotta di clas,s(' non sono solo la borghesia e p:li strali sociali dn essa guidati a trovarsi schierati 0Hcnsivamen1c con!M il prolclariato. ma anche i suoi vecchi gruppi diril(enti. La critica. perciò. non ,,a pii, rivolta. in primo linea. alla borghesia ( qucsla è già stata giudicata dalla storia). ma all'ala destra e al centro del movimento OJ>eraio, nlla socialdemocrazia. scn7.a. il cui aiulo il capitalismo non a,•reòbe in nessun paese la minima probabili1à di superare. ~ia pure lemporancamcnlc. ]a sufi alluale crisi. La critica del prnlctnrinlo. pertanto. è anche una cri• ticll delra:iot1e ri1•olu:io11aria. un"opcra di educazione relativa all'azione rivoluzionario. un'inse~namento pratico. A questo fine. i consigli OJlCrai sono lo slrumen10 pili idoneo che si possa pensare. Infoltì. la loro funzione educaliva è pili imporlante cli lullc le singole conquisle che essi sono in graclo di ollenerc a favore del prole1aria10. Il cot1•

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