giovane critica - n. 19 - inverno 1968/1969

all'interno del proletariato. Solo in 1al modo si IHIÒ Olle• nere che il n~cleo saldo e cosciente del proletariato ri\'O· luzionario (il partito comunista) si sviluppi nel senso della <1uan1i18e della qualità, e che inoltre il parlito, mediante l"insegnamento pratico ( Anschauiwgsunterricht1 dell'azione rivoluzionaria, atliri a sé gli slrati meno CO• scienli e li porti alla coscienza rh•oluzionaria della loro condizione. L"agitazione clellorale si rh•cla a lal fine CO· me un riprovevole slrumento esterno, perchè la volazione non è un f.:.110re.:ilc. ma molto peggio: è un follo appa• rentc. la parvenza di un fatto: essa non opera perciò JlrO• muovendo la coscienza di classe. ma al contrario ingannandola. Si produce cosi una grande armala dell'illusione che sparisce del lutto non appena si rende necessaria una ferma opposizione (è qucslo il caso della socialdemocrazia tedesca nell'agosto 1914). Questa situazione deriva neceS• sariamente dal carattere tipicamente borghese dei partiti parlamentari. Come per l'organizzazione comi>lcssiva dcli.i società borghese, cosi anche per i partiti borghesi lo scopo finale, anche se r.:iromcnte cosciente, è l'oscuramento del. la coscienza di classe. Da sparuta minoranza della p0polazione, la borghesia riesce a mantenere il suo polerc sol perché inquadra al suo séguito tutti gli strati sociali materialmente e ideologicamente incerti e inclefinili. Di conseguenza il partito borghese al parlamento è una risultante elci piU svariali interessi di classe ( in cui O\'viamcnte dal ()Ull• to di visla del capitalismo il compromesso apparente è piU imporlanle di quello reale). Ma al prolc1aria10 questa struttura politica è quasi sempre imposta dall'alto non appena esso partecipa, come forza politica, alla lotta clcltorale. La. vita tutta propria d'un meccanismo clelloralc che la\'oro per la piU grande tc ,•ittoria » possibile influisce quasi sempre sugli slogami diretti a guadagnare nuovi " aderenti ». E anche quando questo non avviene, o a,•viene senza volerlo, nella tecnica complessiva delle clczioui è pur sempre insito un metodo d'adescamento dei « seguaci 11 che cela in sé un pericolo mortale: separare tra di loro ()rincipi politici e fatti. con la conseguenza di risvegliare cosi l'inclinazione all'imborghesimento, all'opportunismo. L'opera d"educazione dei partiti comunisti può diventare realmente efficace a patto che rarfon.i iu essi la convinzione ri,•oluzionaria mediante l"inscgnomcnto diretto dell'operare rÌ\'OluL.ionario. Invece ogni campagna elettorale, in nH1niera corrispomlcnle alfa sua essenza borghese, prende una direzione completamente opposta che solo in rarissimi casi si riesce ad ah• bandonare. Anche il parlito italiano corre que.-,to pericolo: l'ala destra ha considerato l'adesione alla Terza I nlcrnazionalc, la richicsla della repubblica dei consigli. come mere parole d'ordine clcltorali. Il processo di differenziazione, l'effcllivn conqui:ila delle masse, in tali condizioni, può comi11ci(lre :,,0)0 pi1i l:lnli (cd c,1idenlemcnte in condizioni pili da,orc,•oli). In gc• neralc, gli slog.:ins clcttoruli, proprio perché non hanno alcuna relazione con l'azione, rivelano una sorprendente tendenza all'eliminai.ione delle contraddizioni, all"unifica:donc delle corrcnli dissidenti: caratteristiche che ov, iamcnlc sono piU che sospette in questo particolare momento della lolla di classe in cui è in gioco rcffcttiva e operante unita del proletariato, e non l'apparente uniti, dei \'Cechi partili. 5 Tra le prcssocché insormontabili difficoltà di una • azione comunista in parlamen10 bisogna annoverare l'eccessiva indipendenza e il potere decisionale che si suole attribuire al gruppo parlamentare nella vila politica. Che questo rappresenti un ,,aniaggio 1>eri parliti borghesi è indubbio, ma qui non possiamo analizzare la questione pi1i da presso 1 • Comunque, ciò che è utile per la borghesia è quasi senza eccezione SOS)lCIIO per il 1Holctariato. È cosi anche in questo caso in cui, dati i sues1)0sli pericoli derivanti dalla tattica parlamentare, si può nutrire una certa speranzà <li e\'itarli solo se l'attività parlllmc11t(lre i,1 ogni .mo ,1spet10 è i11co11di:io1wtamc,11e sottoposrn alla dire.:.ione centrale extraporlamentare. Teoricamente, la cosa sembra o,•via, ma rcspcrienza c'insegna che il rapporto Ira partito e frazione parlameniare si capovolge pressocché costantemenlc, ed è il partito che "iene rimorchiato dalla frazione parlamentare. Cosi ad es. nel caso Licbknecht durante la guerra. allorché nei confronti della frazione del Reicltstag egli si richiamò del tutto inutilmente, com"era - 105

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