giovane critica - n. 19 - inverno 1968/1969

zione ira un prop_rammn e la reahìl effc11i,a immcdiat;1mc111cdatn. E...a. dunque e dctcr111inarn da llue foti: da una parie mNlinnle i principi p<Hi imnrnlabilmcnlc e gli ohic11i,i finali I Ziel1>et:.u11gt>r1 I del comuni--mo: dall".:1ltra medinnlc r('Httti, a renhà ..lorica perpetuamente I 1>tii11dig I c:m!,.'1::inlc.Quando .si rarla ripc1u1amc111cdella dbJ)oniLili1à della l:lllica comuni-.la ( om('llcndo di chìurirc ciò ('hc qu(' ..Jn do, r('bbe c""crc). per l"c~alla comprcn ..ionc dì qucs1'alfcrma1ionc non bi ..ogna dimenticare ehc la flessibilitcì della tattica co11Pmi,tu f> fo direttc1 co11-St·[;uen:.<1 della rigidità dei principi del com1mis1110. Cli immulahili principi tlcl comuni ..mo po-..-,0110ammcllcrc <1uesln fll~.s:--ibilità M>IO 1>cr il fatto che "'0110qunlilicati r bcrn/('11 i,iml l a rap11rc- ~cntare nel ..uo a..pello , i,o e recando la rt'altà effettuale prrpctuamente mulanlf:•..i. lmcce ogni l?ealpolitil.·. ogni a1ione -.c111aprineipi. di,cnla rigida e schematica. e si rende tanlo pili rigida e :--chcmatica <1uanto pili sarà carattcriuala in un ~olo ,cr.:-o da principi arbitrari (cosi ad es. fo politica itnpcriali"'tica lédcsca). lnfotti ciò che permane- nel mulamcnlo. l'clcmcnlo norma1i,•o. non può csc;ere <.0.. 1i1ui10da alcun 1t realismo polilico ,,. Se qucst.i hrn1ionc non fo.. -c espletala da una 1coria che in ogni momenlo fo""e capace d"inlluire fecondamente sui fatti e di rcndrr-.i feconda in c&ei, al suo posto subentrerebbe l'abitudine. la faciloneria. la routine. con la con"'cgucnza che non -:i riu~circbbe ad adattar:«i alle esigente del momen10 fdPs A11gcriblicl,c5 J. Proprio per que~to suo ~aldo ancoramcnto ( Vcrc111• 1.-ertheit) alJa teoria, la tattica comunista si distingue nei principi da ogni tattica del 1t realismo politico" borghese o piccolo-borghc!e c sotialdcmocralico. Quando dunque per il partito comunisla un problema è posto come lallico, bisogna chiedersi: 1) da quali principi dipende il problema tallico con"'ideru10·~ 2) a quale situazione storica concreta è applicala questa 1a11ica, Cenno restando che essa dipende dalla teoria? 3) di che natura sarà la tallica, pur in questa dipendeoza dalla teoria? 4) come bisogna concepire la connessione d"una singola questione lattica con altri problemi tattici, intesi ancora una volta nella loro conne-.~ione con le questioni di principio? 102 - 2 Per una pili adeguala comprensione del parlumcn- • lari~mo come problema lattico del comunismo, bi- ::iogna prender le mosse dal principio della lolla di classe e dall"analisi concreta dcll"attuale situazione ogi;elli\a dei rapporti di forza, materiali e ideologici, tra le classi in lotta. Da qui si dipartono i due modi decisivi di porre il problema: I) in che occasione [ wauu I il parlamentarismo ,,a usalo come arma, come Slrumento laltico del prolclariato'? 2) come I wieJ bisogna scn•irsi di que• sa"arma nell'interesse della lotta di classe del proletaria1o·t La lotta di classe del proletariato nega per sua esscrlL3 la società OOrghcse. Questo però non implica in alcun modo quell"indiffcrenza politica nei confronti dello staio già a ragione criticata da Ma.rx, ma, al contrario, un tipci di lotta, in cui il proletariato uon si lasci assolutamente soggiogare dalle forme e dai mezzi che la società borghese ha costruito per i propri fini: un tipo di lotta in cui n. nizialiva stia in ogni caso dalla parte del proletariato. Ma non bisogna dimenticare che questo tipo assolutamente « puro » di lotta di classe del proletariato può esplicarsi solo raramente nella sua esemplarità. Prima di tutto perché il proletariato, sebbene in base al suo compito [ Se11• dm1g I storico-nlosofico stia in continua lottn contro l'esistenza stessa della società borghese, in siwa:.ioni storiche oggettir:e si trova molto spesso in posizione di difesa nei confronli della borghesia. L"idea della lotta di classe del proletariato è una grande offensiva contro il capitalismo: la storia fa apparire I ersc/ieinen ·1 <1ucsta offensiva come imposta al prole1ariato. Lo posizione tattica in cui il proletariato viene a trovarsi di volta io volta si può analiz.- zarc in maniera semplicissima in base alla sua caratteriz.- zazione offensiva o difcnsh•a, sicché da <1uanto abbiamo testé detto si deduce che nelle situazioni d.ifcnsh•c si è costretti a usare quei mezzi tattici che per la loro pili intima essenza contrastano con l'idea dclJa lotta di classe del proletaria10. 11 parlamento, che è lo strumento pili consono alla borghesia, può quindi rapprcsenlare 1m'c1rma difensiva del proletarfoto. Il problema del « quando • del suo uso ora si chiarisce da sé: si tratta d"una fase della lotta di classe

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