giovane critica - n. 18 - inverno/primavera 1968

tegoria a temi pre,id~nzioli. <.:iOhn determinato un im1MJ•erimen10 a!.illi gra,·e dei temi e Jellc ospiuzioni e~pre.e•e dai la1ontori. come ricooo5COoO an111r1unl"11teanche molti compagni tlel .sindacalo: in primo luogo pc-n:hi ha condotlo in divl"Ni cui, o lh·cllo provin. ciale. a rirmare rontralli i cui minimi S11lariali rima11go110 111di sotto dei salari l'ealì già perce11i1i (e che 50110 stati firmuti .se11:.11 louo): piU in generale 1>erchi ha impcdilo al .simfoealo Ji rcgi'!tr11re e tradurrn in obietti,•i piU avan:uiti il cambiomenlo di tono della situaiione di cliuse. nella quale - anche là do,·e la rivcoJicu.:ione rimane « la lerra a chi lnora • - sempre di pili quc-.llla !'i colora di .signi(icati en•rsivi nei cqnftonti del poltre capitalis1ico a li,·cllo locale e rl"gionale (ml"ntre rimane ancora da diffondere. in molle p&rti, la tt:n.sibili1ir, )>l"r il lh·ello nazionalt'}. Tu111 la ,•icenda. e il ruolo che vi hanno .svolto le posizioni dclrAllcanz.a. polrebbero 0011. fermare. comum1uc, l'csi.slcn,.a d'una s1ratcgia (magari implicita) del tipo che s·è dello. • Ancora una \Olla. occorre so11olin('are il grOci.SOpericolo - pracnle a vohe 11ci grup11i • a1•an1.1ti• della sini•lra - di cadere in quella &pccie di i<lcnlismo 1>er il 111rnle si tende a considerare • demislific.tc • determinale propol!!iUoni e/o lintt, una ,·olla che siano s111e so11opo,1e a critica a livdlo teorico. Si J>erde cosi 111conh)>l"\"Oll"ua dal fatto che una crilica è \•cramente lale - almeno in senso marxista - 1ollnn10 quando ha saputo farsi linea poliriea 01>erante a lh•cllo di das.5e. ci<>esi è tradoua in chiare 11ro1K1$i~ion1i1,11tcg:iche e 11\llicbe capaci - come d.ice Mao - di organiuare milioni di pcnonc. In quc,to xn.M> Lenin aHcrma che affo1>era Ji 11i!lnnione occorre saptr collegare un·opcra di sgombero delle macerie e di eo1trur.ionc. Proprio que.<1lacarenza sembra CO!llituirc il problema principnle e il limite di molti g-ruppi, oggi, e di fronte ad CS$11sono s,cn.sibili i rischi Ji ttdcre nella pratica alla tentai.ione illusoria - per u!-Dre am.-oro i termini di Lenin - della • pedagogia • rirnha allo « stu• dente o alfopl"raio medio •· 10 JA,ggendo la buona stampa della sinistra urficiale, questo è uno dei 1anti lcmì sui quali spesso il lettore ha la strana im11~ione di muo,·crsi in pieno ilJuminismo. 11 Dal 1948 al 1965 sono pam1i alla propric1à coltiutrice, in halja, 1.760.608 ettari di terra (di cui 629.862 as.5egna1i dalla riforma). Il 63¼ delle atiende agricole italiane - pl"r conlro - non raggiunge i 3 cnari. cs1cn1ione d1c, anche nelle condir.ioni migliori. non permette una vita dccenle a un nucleo famigliare medio. 12 Vedi. ad esempio. come lt1 « ra1ionali1à • del discorso di al. cuni socialisti del Psu (il pili noto è appunto llos.si-Ooria) stia oggi acqui~tando - in materia agraria - tt:mpre maggiore fona, tt:bbcne questo non pos.u essere spiegalo con 110 mutamento del loro discorso. che mantiene p1CMOC:hiinalterate le caratteristiche di rigoroso « reo• li,mo • che già aveva io passalo. - 95

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