menti che la esprimano e la potenzino al massimo, senza deformarla. Ogni sperimentazione di forme organi1.zati\'e1 nel momento in cui \'i si potrà giungere, do\'rà obbedire ad nlcuni criteri che sono affiorali prcecdculcmcnte nel discorso, e che non hanno sinora mai trovato - almeno nel movimento operaio occidentale - alluazioni pratiche: a) riHuto della divisione del la\'oro proposta dagli schemi sociologici capitalistici. anche i piU " democratici 11; b) rifiuto di ogni lipo di delega del polerc per ciò chr riguarda le decisioni rclalh 1e alla conduzione e al proseguimento delle lotte; e) rifiuto della distinzione astratta Ira ri\'endieazioni « avanzale» c " arretrate », che prescinda da una ,•crifi. ca concreta del livello di coscienza di classe a cui ci si muove, e da una valutazione realistica ( cioè colle1th1a) delle possibilità di evoluzione che esso ha a breve tcrmine; d) rifiuto di subordinare i successi politici che si 1>0ssono ottenere a livello di classe, a calcoli di opportunità di al.lcanze con altri gruppi sociali, ma chiara subordinazione delln politica di nllcanzc ( in particolare su scala locale) al grado di unità e di coscienza di classe raggiunto dai proletari; e) lolla a fondo contro qualsiasi divisione interna alla classe, che tragga origine dalle strutture alienanti dclln società capitalistica ( differenze occupazionali, settoriali, geografiche, etniche ecc.); () discussione aperta e pubblica - a livello di classe - di tutte le dh•crgenze politiche e teoriche che possono nascere nel movimento, e rifiuto di ogni tipo di scomunica, liquidazione, allontanamenlo o chiusura nei confronti dei compagni per motivi di opinione. Questi criteri non sono semplicemente il frullo d"una elucubrazione dottrinaria fatta a tavolino: anzi. molto probabilmente è proprio dal punto di vista dottrinario che essi possono apparire piU discutibili. Rappresentano però - in• sicme a molte altre che non siamo aneora in grado di prc• cisare - un primo tentativo di tradurre in termini progrommatici i moventi e le aspirazioni comuni che - al di sollo di differenze ancora enormi, di <li\'isioni. di C'Ontrncldiiioni, sJ)('o:soanche di antagoui-;mi pili o meno espliciti - è possibile rin1racciMe in tutte le lo1tc comhattule dai prolelari meridionali negli ultimi anni. dai braccianti di Cu!ro ai tram ieri di 1npoli. dagli 01lcrai dei J>Olidi svilup1>0 agli as.scgnalari della riforma agraria. dagli studcnti-la,•oratori ai salariali fissi delle nuo,c aziende capitalistiche. ai piccoli propricinri emigranti. ai disoccupati. ni lrworutori portuali. maritlimi, forestali. Questi moventi e <1uc~1easpirazioni sono prccisumcnte <1uellc che il capitalio:mo non potrà mai soddisfare, ma lutt"al piU tentare di surrogare. Nel dimoslrarlo chiaramente alla classe prolctnria consiste il compito dei militanli che operano nel sud. Allo SICSSO modo che nel nasconderlo ai suoi occhi consiste il ruolo scelto dai mcridionalisli. Gio•·anui l\lollura 1 Cfr. ad -mpio, la •·alut11tione çhe FranceMlQ Compagna ha e!!prie550piU •·ollt-. 5ulla e posi1ivi1à storica delrazione comunis1a nel Meuogiorno d'Italia e dei profondi mo1i,·i etici, politici e !Oeiali che ne giu,1i(ic1..ano la genesi e il sutttMO •· Tale giudi,;io era fondato sulfiotcrprclaiione delle lotte del 501to.1uole1ariato uri.ano e del proletarialo rurale - guitlato dal partito comunÌ!l8 - come « procHSO poli1ieo tli agitazione [del sttondol L..l e di promozione [dd primo): agilatione e promoi.ione che avevano come riH.1h11toringre»o, per la prima ,olu. di (jUe51ecornponenli dorninanli della strut• lura 50Cialc del Mcuogiorno sulla Ken■ poli1ic1 del p•c~ come fon.e vt-rt1mtnte. ■ncbe se &01011anialmenle. aulonome e consape,·oli •. 1 Cfr .. a,d csempio, la .5eguente dichiaru.ione di ~hulio HOMiDoria nel COl'l!Odi un intcr.-cnlo al congre..cso dd Psi che ha pr~ duto 11 c05idde11a • CM1i1ut-nte Sodalisll •: • ConMCO n11uralmcnle le accuse che si rivolgono alla poli1ica di cui ho 1>■rlato: sia l'aceu~. 011,iamenle fol$a, di accrneere gli squilibri lerriloriali. che. o sono inevilabili, o 90Jo con que;ita politica pogooo t-!Kre correlli: 1ia l'accusa. ovviamente 1~ra. di dar ,·ia libera anche nd Mt-uogiorno - 93
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