giovane critica - n. 18 - inverno/primavera 1968

pili o mrno 1t rla .. --i,1c II e democralichc - la slcssa asscn- ,n di rapporli ronC'r(•ti, lo .-,.tc--:-a.otteggiamento sostam,.ialmc·ulC'autoritario, dei :-.uddct1i nolahili. 01•cratori cccclcra. E" proprio in flllC•li pinni - che rappresentano in cHclli l"e•prc••ionc pili alla d"una linea di O(lpositionc clcmocratica - che .-,.i ri,cln dunque In natura dclr(lutoriwrismo come m:io11alità del si:,l<-ma: è in essi che lo s,•iluppo ehc ci , iene propo-,1O.finnlmcntc spogliato dagli aspel• li pi1i arbitrari (anche dal punlo di "istn copitalistico, nlmrno in quc-,ta fn;;c) tlcllo :-.frullamcnto palco-capitali.stico. appare chiaramente fondato su una democrnzia che altro non e .!eC non :1ccc11a1ioncdel tlis1)0tismo. delega a pochi dcllr drci-ioni di fondo. in cambio d"una rcdistribm.ionc « piti rqua ,. (lrl reddito e dei margini di nutonomia cse• A ciò si aggiunga che - una ,·olla elaborali - !ali schemi rono a loro ,olta ~oggct1i a contrattazione sul piano collc1th·o ( ,onale. comprensoriale, regionale). Al di ID. del follo che e~-n « c;in illlf)O.•,cta )! da una lotta di massa della popolo:-ionc. o sollccilnla atlrinerso gli « organi com• pctcnli ». i mcccanic;mi attra\'crso cui a\'\'iene riproducono perfettamente. non essendone che un dilatamento, il meccani-mo del conlrallo capitalislico di la,·oro. cosi eome è anali1.1..atoda \1arx. 4 s·è detto che i rilardi nell'elaborare nel meuogior- • no una linea di lolle che stabilizzino e arricchiscano la coscienza di classe di coloro che "i partecipano. e che pcrmcllano la costruzione d"urrn org:inizzazione proletaria anlicapilalislica non circoscritta nll"ambito locale. sono strettamente connessi a due errori di fondo: a) considerare le regioni meridionali come un sistema socio-economico a sé stante, quando in\'CCC esse non sono che un sollo-sistema ( e neppure mollo omogeneo al proprio interno) del sistema piU ampio, nazionale c tendcnziolmcnte europeo: b) non a\'er compiuto una seria analisi delle classi esistenti in tali regioni, dei loro rapJlOrti e del loro ruolo e significato economico e politico. Questo secondo punto è in rcahà una spcci(icazione 90 - del precedente. lnfotli è e\'identc che soh:inlo a li,•ello socio-economico generale si ritrovano, operanti, tulle le ,•ariabili necessarie alla ddinizionc delle classi e della loro tlinamica. Non è certo sul l)iano locale o settoriale - ad esempi() - che si può cogliere in tutte le sue articolazioni il fenomeno che sta olla ba~e di ogni analisi del genere: il polere. Se f(UCSto è \'ero, d'nltrondc, se ne può lrarre anche un.indicazione preziosa per razione J>Oliticn: mentre è indubhio. infatti, che non ,,j è nzione politica se non vi è capacità di radicarsi in situazioni eoncrcle, e di dnre ni proletari gli strumenti per comprenderle e !}er elaborare obictti, 1i di lotta "ohi a frantumarle, d'altra parte occorre tener prcscnle che tnnto flucgli strumenti e quegli obicllivi. fjUan1O le moti,•azioni piU solide per un'azione cli ,•asla portnla e - se necessario - cli lungo periodo, non possono essere scmJ)liccmente indoue, estratte dalle situazioni concrete particolari in cui sempre si opera, ma sono pre• cisamcnte il ric:ulta!o d'una sintesi Ja <1uale. come dice Marx. richiede un precedente la"oro d'astrazione. Di rrontc a queslo problema, d"altra parte i gruppi di cornpngni che nel Mezzogiorno. con la loro azione e indipendentemente dal fallo di a,,cre o meno in tasca una tessera di pnrlito. rappresentano il lcnlali"o di dar \'ita ad unn nuo"a forza anticapitalistica, hanno corso e corrono lullora il rischio di commettere di\'crsi tipi di errori. che con\'icne analizzore. 5 Negli anni '60 il capitalismo italiano ha elaborato • il proprio grosso « balzo in a\'anli » in termini di programmazione economica e di riformismo sociale. Nel 1110\'imento operaio italiano. la matura1..ione di questo K nuo\'O corso • ha avuto ripercussioni profonde, po· ncndo tra l'ahro in primo piano - come già era successo io paesi economicamente piU a\'anzati - il grosso problema teorico-pratico della « logica di S\'iluppo del capitalismo», sotto il quale si cela"a In neeessità d'una ridefinizione del soeiaHsmo. non pili definibile soltanto in termini di eapoeità pianificatrice.

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