giovane critica - n. 18 - inverno/primavera 1968

..-Lo .. fono di ~cn\.:are pi1i a foudo nei problemi aperti 1la,nnti nl Portilo. di ritro,nre l'unità allra,crso un.i nulC'ntica dialettica in cui le dhcr~e po~i,doni fossero CO· ..trelle- .id .ippmfondirc e a did1inrnrc i propri moti, i di fondo. non ci portn,a affollo - è quc<:to il punto che pili ci prC'mc •01toli11carc - n i111ellc1tunlis1ichc 'riHlazioni" di nuo,c ideologie. ma a riccre;irc innam.i tutto il filone pili profondo e originale dc-I <-0<:ialismoitali:mo. come era anda10 dcfine1ulo•i ne-Ila ..toria da"cro ricca e tra,agliata drlla riC'o•trn1ionc del pnrlilo dopo In sconfitta subita da- \:mti nl fa.. ei•mo. \ cni, ano eo<:i in piena luce i mo1i,•i dc-Ila politiea unilaria df'I ~ocialismo ilnliano. pntrimonio idt·ologico ori(Z:inalc (h-! vartilo e della clac;se operaia itnliana. non 1-elllJ}licerifiuto delle banalità 'dcmocraliche· della ~oeialdcmocrazia. m)n adesione alla ,ersionc stalini- :ot:1del mo,imrnlo ri,oluzionario. non ricerca di un accordo di ,crtiC(' con i comuni"li: ma sforzo di fondare le lince di un 1110i,menio di massa che. nella adesione conH•pe,olc alle condizioni Slrutlurali e 1}0litiche del noslro pae1-c. fo..~(' in grado di aHcrnmre un·autcnlica autonomia ri,olulionaria. i ,alori pieni - strumento di lotta e non solo mela finale - della democrazia socialista ». Que•to la,oro e quc~la ricerca non sono alienabili con affermazioni che fanno del reducismo polilico che vin:! .!'ui ricordi della JHlrezza pcrdu1a: non sono nemmeno alicnahili da un situazionismo allcnlo a soluzioni miracoli!-liche dall'('.:lnno e che trosforma la lotta politica in una passerella di ,cdctles politiche. Anche il la,oro leorico dclrullimo Panzicri. il Pan1icri dei Quaderni /fossi, trova una dimensione politica nella organizzai.ione della « guerriglia operaia )I nel lliclles;i conlro la riorganizzazione capilalisticn <1uando nella estate del '61 « nel corso della lolla compaiono i nuovi organismi di classe: rassemblea operaia e il comitato operaio. che rivendic;:ino 3 sé ogni polcrc di decisione nella lolla »; trova una dimensione politica nella ricerca di una nuo,·a organi;,.zazione per una nuo,•a slratcgia di lotta in una fase di avanzalo industrialismo che anima l'ultima ge• nerazionc di quadri del movimenlo operaio. 80 - Ilo da,•anti alcuni documcnli operativi (quindj non csclusivamen1e ideologici a differcn,.a di tanta ambiziosa pr0<luzione con;;;iliare di cslrazionc gruppologica). riflet. tenti diverse ma convergenti situazioni di lotta e di lavoro orgnniuati,o: n) - (( Alh crisi delle tradizionali forme di Qrga• ruzzazione di clnssc è ncccsimrio opporc 1'01..cra J}OSilh 1a di costruzione di nuove forme di organizzazione che crescano secondo la logica interna e con In vi1ali1à naluralc cli organismi che hanno un compito preciso e unn fon. zionc rcnlc nello scontro di classe attuale. organismi che unificano e ordinano il comportamento e la coscienza di dasse. che si inner"ano e si radicano nella specifieilà e nella dclerminatezza dei rapporti materiali di produzione di questa fose storica. Le forme originali nuove della or• ganizzaz.ione di classe plasmale sulle condizioni ogge11ive del processo di produzione offrono gli slrumcnli lipici, carallcristici e ,,alidi della lotta operaia generale nella fabLrica e ndla socic1i1 r... 1, Le vecchie · leghe· islituzionalizzate. le antiche slatichc e bur0<•raliche proiezioni in fabbrica delle ottoeenlc• schc sezioni l('rriloriali dei parlili e dei sindaeali, si ri\'C• lano slrumenti inadeguati ad aHronlare i compili che pro- ,,cngono dalla nuo,•a situazione. Non si tratta di in"cntarc dal nulla. non si tratta di pnrlirc dallo zero: occorre indi,•iduare nella fabbrica, nei reparti. nelle squadre. le forme sponlnncc di resistenza e di altacco degli operai. i primi embrioni di organizzazione che nascono nella gestione di uno scontro manovrato lungo flussi di produzione inlegrati c rigidi. occorre cogliere le indicazioni che provengono dallo sviluppo concreto delle lolle inlcrne e delle lolle sul lavoro• ( da Note $ul lavoro di fabbrica, cicloslilalo dcUa Federazione Psiup di Torino). b) - • Il lavoro in fabbrica deve dare luogo a nuovi organismi unit<tri che debbono essere concepili come i$ti. tuti clie crescono. non nell'ambito delle possibilità 'democratiche • di questo Stnto. ma al di fuori dell'orgtmi::,:;a. ::,ioneMatutd<>, e dcbOOno rappresenlarc 'in nuce' il nuovo

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