no relativumente all'u11mento del reddito na:ionc,le. Yi è una tenden:<1di fondo <11sottoconsumo. A nclte gli inve• .stimenti n(m possono risofoere il problema; sia quelli derivanti da cau,e endogene, sia quelli derivanti da ca1ue esterne al moccanismo di riprodu:ione del capitale (di tipo esogeno. aumento della popola:ione, innova:ioni tecnologiche, inveslimenti esteri). S. e B. sostengono: a) rispelto al primo punto che l'aumento della popola:ione i• una variabile dipendente del sistema; è lo sviluppo eco11omico, l'aumento del 1urplus che origina fa11mento della popola:ione; b) le innova:ioni recnologiche, in sistema di concorren:a oligopolistica, .sono manovrate dalle grandi corporations e la loro introclu:ione viene pianificata ir1 base ai criteri di lllll$Simi::a:ione del profitto. « In condi:ioni di capitalismo monopolistica non t)Ì è necessaria correla:iorie - a di/feren:a di quanto a11veni,,anel si$tema di economia concorreri:iale - tra il .,uggia di sviluppo tecnologico e il volume degli inveslimenti. Il pro• sresso tecnologico tende a determiriare - ir1 ogni periodo duto - la forma che a.uumono gli investimenti piuttosto che il loro ammontare :p; e) la fun:ione degli investimenti esteri è determinata dalla natura imperialistica del si.sterna economico americano;«( ... ] gli investimenti all'estero devono essere considerati come un mez:o per pompare surplus dai pa.esi sottosviluppati, piuttosto che un canale attraverso cui dirigerlo verso di eui •· Divengono cosi fondamentali, rispetto al fine proposto, le tecniche di « distru:ione del surplus ». E cioè le spese per la pubblicità e le spese militari. Dati i limiti di que1ta nota non esaminiamo questi capitoli anche se ,i tratta delle pagine pii.i.brillanti del volume. Un altro canale di sfogo all'eccedenza del surplu.s potrebbe essere costilllito dalle spese governative per le infrastrutture, i servi:i, la scuola, ecc. ( questo argomento è un tipica cavallo di battaglia dei liberali americani che 1ostengono, appunto, la natura di errore della guerra nel Yietnam proponendo di destinare quanto là si spende ad inve,timenti civili). S. e B. mostrano come ciò sia impossibile per ragioni strutturali; la struttura degli investimenti in Usa è oggettivamente determinata. Cii a,,tori JXUs<uw poi ad u11aco,,sùh•ru:io11e storica sullo svilu,,po <lei Ct11'it«li.rnwcontcmpor<meo e ~'uggeriscono (l[C1111iepotesi per spiegare fo vitulitti del sistema capit(l/istico e gli errori di pre.-isione commessi nel soste· 11en1eil crollo viole11to o fo stagria:ione. Cli ultimi capitoli conte11gono un'(lnulisi defl'ordinc americano. nella fJ«ulc la metodologi(l economica ,,iene strettumente integrata da tecniclte di imfogine sociologica, politica e psicologica. E' impossibile condensllrne in /JO· che righe il co,11enuto; il senso è una precis<top:ione in fa11ore di urw ipotesi rivolu:ionllria che - sullcr b,ue del ricorioscirnerito dello integm:ione dell'<1gente ril•olu:io,w• rio clussico. il prolernriato industrilde dei p<1esioccideritali - si foridu .mlle maue diseredute dei paesi domit1ati dall'impericilismo e s11gli e1Scl1uiche 1•irot10 rielle sacche di so/tus1·il11ppo interne ai ime.ci a,·an:ati. la violet1:u rivol11:io11aria ;,, atto o ancora pote11:iafe i,, queste aree - come lf'ultrt1 pnrle l"esp<1nsior1deel socictlismo con le vittorie rivolu:ionarie in Jlietnam. Cina, Cuba, Corea, Algeri(, - è la rec,/e corrtraddi:ione e nega:ione del sistema capitalistico momliale. Su tali processi si fondano le possibilirà concrete dell'1rnico mo<lo di s11pernmento del sistemn: lt, rfrolu:ione mondiale. Coricl11diamo ricordt1t1do che Monopoly Capitai /ra avuto molte critiche trugli studiosi marxisti ortodossi (si vedll ad esempio il simposio sul volume tenutosi sulla rivi- :;ta americana Sciencc and Socicty. recentemente tradotto su Critica Marxista). Non c"è da mercwigliarsene: Afonopoly Capitai non può che spiacere a clii - o per milipatia verso la Cina. o per devo:ione ancestrnle. ormai. verso J'Urss - lia fatto della c11s10diadelhr ortodossfo fo propria voca:ione teorica. « Non c'è clte dire, - diceva Lenin nel 1923 - un manuale scritto alla manieru <li Kautsky era molto utile ai moi tempi. illa è ormai venuto il momento di abbandonare una buona volta l'idea cl1e questo manuale avrebbe previsto tutte le /orme dell'ulteriore sviluppo mondiale. Coloro che pensano in questo modo dovrebbero essere tempestivamente proclamati puri imbecilli». [I. •-l - 61
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