\,1ti110 p<'r te )I: "Noi .i-ia1110orn uno dei pnrliti di go- ,{'nrn: non ~i:uuo piii all'oppo--izionc ma al potere. e alc,111icntrcrauno nei ran~hi dei funzionari. Noi a,·evtuno alcune po-i,ioui ufficiali nel go\crno centrale nel 1927, che furono perdute quando co111incia111111In0 lolla. Queel:l \ olla le po.:iz.ioni non .i-aranuo perdute se la lolla comincia »: si debbono « li11uidarc le orgnnizzazioni cli partilo )I ncll'ceNCito; K interrompere la direzione e il comando diretto delle forze nrmntc, che devono cs.scr po- .i-te ,otto il comando unificalo del l\linietcro della diFesa nn1ionalc [ Kmt] •: quc-to « compromc-.i-o )I non cambia la natura dclrc~crcito ma gli dà lcgaliti1 ( ... -J ne vale In pena. i· \ antagg:ioso ,,_ In ~cncrc i comunisti ,,cguaci di J\lao nel trallare I(' <JUC•tioni del loro p:irtito nut('riori alla morte di Sta• lin C\ itano o~ni accenno ad in~crcnzc c.:tcrne. Nou si traila -olo di 1111aque•tionc di opportuniti1, ma del rifiuto toto/e e 1>regi,uli:i<1le dell"ingercnzn esterna nelle focrcndc di l}artito; <1uamlo e .i-e , "è stata. e ha prodotto ri ..ultati negati, i, ne ritengono rc,,ponsahili i comunisti cinc ..i che l'hanno -ul,ita o volontariamente accettata. Fino ad oggi. fanno un'eccezione solo per le posizioni su accennate a--unle da una corrente del partito alla fine della •cconda guerra mondiale. Non )}ariano csplicitamcnlc di inf!ercn.tc c-lernc, ma aHcrmano ripetutamente e con forza che la tendenza è la ste ..~a clic in quel periodo si i- aHermata per tulto il mo,•imento co11n.111istainternazionale. Si portano come esempi principali <1uclli della Francia e dell'Italia. Tra,crivo parzialmente quanto si dice ~ulla que-tionc in generale e dcll'llalia in particolare ncJrarticolo di Jen Li-hsin u Un programma reazionario capitola1.ioni-ta 11. in: Jeri-min jih-pao, 19 settembre 1967 (riportato in Pckirig review, 1967, n. 47): « Durante la seconda guerra mondiale, nel tempo -.tc-..o in cui ragf!iunge,·n un grandioso sviluppo, il mo- \ imcnto comuni-.ta inlernazionale produce,•a il suo op• po..10. una controcorrente di re,•i<i:ÌOni.:mocontrori,•olu7ionario. La principale caratteristica di <1ucsla controcorrente ru il riFiuto della rivoluzione violenta e l'affermazione della via parlamentare. Essa portò gravissime per48 - dilc nl 1110,•imcnto comunista internazionale. Ne è un c.-..cmpio J"arrclrnmcnlo della ril'oluzionc in Francia e in halia [,.,l In Italia ,•crso l:i fine della seconda guerra mon• dialc la lotta armata a,,e,•a m'uto un grande s,•iluppo, ei cm cos1ituito un esercito di 256.000 partigiani o operni insorti. che liberarono Milano, Venezia e altre due• cento cittia grandi e piccole, catturarono il capo fascista J\lussolini e lo giustiziarono. Ma il segrclario generale del Pci Toglia11i, tornato in l!alia doJ}O un soggiorno all'estero di diciotto anni, propose una linea capitolazionista secondo la <1nale si sarcl,hc attuato il socialismo « non per mezzo della forza c dell'insurrezione» ma attral'Crso le riforme di struttura della socic1:1: costrinse i distaccamenti partigiani della Italia eellcntrionale ad accettare il comando unico del go\·crno reazionario di Badoglio e degli « alleati », disarmò i partigiani e la polizia dei patrioti. Togliatti ha ,,encluto gli inlercssi fondamentali del proletariato in cambio di un posto di ministro e di ,•ice-presidente del consiglio. mcnlrc il frullo della \1ittorin del popolo italiano .!-Ulfa~cismo era ridotto a nulla. falli simili sono acca• duti in altri paesi dell'Europa e dell'Asia, oltre che in Francia e in Italia ( .. ,1 ». E non a caso \'iene richiamata una dichiarazione di ~tao dell'aprile 1946, « Alcuni punti per ,•aiutare la presente situazione internazionale"• che riporto: « l. Le forze della reazione mondiale stanno pre• parando una terza guerra mondiale, e il pericolo di guerra esiste; ma le forze democratiche dei popoli del mondo hanno su1>erato le forze reazionarie e si s,,iluppano progrc~<i:ivamcntc: debbono e possono superare il pericolo della guerra 11 • Perciò la questione dei rapporti di Stati Uniti. Gran Bretagna e Francia con l'Unione Sovietica non è una <p1estione di compromesso o di rottura, ma una qucstioue di compromesso più presto o pili tardi. Com1nomesso significa accordo attra\'crso trattative pacifiche. Pi\1 presto o piii tardi significa alcuni anni o alcune decine d'anni, o un periodo ancora piii lungo. 2. li compromesso di cui sopra non riguarda tutte le <1uestioni internazionali. Questo è impossibile finché
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