senso non esistono fnsi orretrate e fasi a,•anzate della lotta. Gli oppressi dc,•ono ncquistarc in primo luogo la propria indipendenza nei confronti degli strati privile• giati che tendono inevitabilmente a strumentalizzarne lo lotta. Devono possedere una forza nutonoma, che in un contcslo bnsnto sulla violenza significa forza arruola auto• noma. « La ri,•oluzione cresce sulla canna del fucile 11; «' Le armi del popolo, ogni fucile e ogni paUottola, devono essere conservate, non de,•ono essser consegnate ,., diri1 !\tao nlcuni anni piU tardi. Nello slesso lempo, agli oppressi deve essere indicata la forma via ,,ia piU avanzata di organizzazione po• litica in corrispondenza alla fase della lotta. Perciò nel 19•JO Mao scri,•e « Sulla nuova democrazia ll 1 propone cioè uno stato che rappresenti gli interessi di piU classi ma dol tJUale siano già bandite come nemiche le attuati classi domin.:anti ( anche se non tutte quelle che in fu. turo potranno ricostituirsi come classi dominanti) 10 • Perché alleanza dei contadini poveri coi contadini mcdi, e ora ( 1940) dittatura di pili classi? Perché la rivoluzione, in ogni sua fase, non può avvenire ad opera della guida « proletaria » né de,,e esser questa a esercitare la dittaturl'\. Ri,·oluzione e dit1atura devono essere della maggioranza contro la minoranza dominante, Devono partire quindi dagli obiettivi pili generali, corrispondenti agli interessi della piii larga maggioranza ( opprcss:a in misura maggiore o minore) e coincidenti con la rottura delle contraddizioni reali nel momento dato. Solo in seguito, eliminato il nemico piU generale, <ruelta che era una mas• sa compatla si (razionerà nuo,•amente in maggioranza dominata e minoranza privilegiata, e il confine fra rivo• luzione e conservazione si sposterà a un livello piii a,•anzato. Le tesi sulla « nuova democrazia » fra il 1940 e il 1942 vengono osteggiate da quanti sostengono: u tulio nel fronte unito ». La linea di destra di Wang Ming era stata condannata nell'agosto 1937 a Lochuan dal plenum del politbureau, che aveva proclamato l'indipendenza del parlilo all'interno del fronte unito e dcci-,o per la .,.1rn1e~in di guerriglia indipendente dielro le lince nemiche ( u basilarmcnle guerriglia, i,Cnza perdere le occasioni di guerra molJilc in condizioni fa,•orc,•oli »): e di nuo,,o dal 6' plenum del <,• Cc ncll'ottohrc-no,•cmbrc 19:18. Tulla,•ia anche negli anni seguenti conlinua In lolla fra i sostenitori della linea di Mao e quelli della linea di destra. Quesli ultimi (ai quali di recente sono stati assimi• lati P'eng Te-huai e Liu Sltao-ch'i) sostengono che i u tre JJrincipi popolari » del Kml "anno hcniuimo: « p<'rd1é r... 1ostinarsi a elaborare qualcos'nltro? li; che « il Kmt è la forma organizzati,·a pili popolare e legale. pronta per il fronte unito antigiap1Jo11csc »: e affermano: « Nelle noslre file c'è anche un piccolo numero di CQmpatni che si ,•antano di avere un po' di fucili con cui credono di poter 'conquistare il potere' li; e cosi via. 4 La linea di deslra. cosi e.!lprcssa. si salda con le • posizioni sostenute da Liu Shao-ch'i dopo la ,,ittoria sui giapponesi. Fra il t9,i5 e il 1946 Liu Slino-ch'i fece le seguenti affermazioni 11 : La Cina si trova in concfo.ioni storiche radicalmente nuove: tre Paesi (Gran Bretagna. Urss. Usa) ne ai111nno il movimento democratico: anche gli Usa hanno biso• gno della pace: « Non è desiderio degli Usa vedere una guerra civile in Cina »: ci si può accin~ere a una « costruzione nazionale l)acifica • in co1laborazione col Kmt; « Non ci sarà pi1i guerra civile»; tre partiti ( Pcc. Kmt e Lega democratica) sono disposti a cooperare per la democrazia; tre classi ( lavoratori, media borghesia e parie della grossa borghesia) chiedono la democrazia; « La forma principale di lolla della rivoluzione cinese è diven• Inta pacifica e parlamentare: sarà lolla di massa legale e lotta parlamentare»; « Tutto il lavoro del partito subirà una trasformazione; tutte le nostre organizzazioni dovranno cambiare, al punto che la lotta armata non sarà predominante[ ... ] si dovrà essere capaci di fare propaganda, (are discorsi e campagne elettorali perché tutti - 47
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