giovane critica - n. 18 - inverno/primavera 1968

fi,w lii quarto pit1110. frngcrndo dappertutto. Dal q11àrto piano comiricill la dùcesc, dei nostri compasni e compa• JUH' t1cci11/fc11id. iscest1 che 1/el't• e.uere surta a!lsai lunga. Si odono i cofvi 1·ioh>nti.uimi e le urla stra:ianti, di es• ~ui .,pe::c,ti. Scene e situ(l:io11i simili !li ripetono in tutto il (J11tutierc. 1:,· nes1mno di noi (H:evn p<rnra: ricominceremo. tlle 6.30 circa. uno dopo /'filtro. abbandoniamo il nostro coro. Uicominccremo. ci siamo detti la.sciandoci ( e gli ,iltri erano 11no studente clcll'écolc normale, un tede•co. un giornne opt>raio t:enutò dalla banlieue che ,w11 corwscet:(I bene i luoghi e e/te lw accompagnato al ml.'tro). l'er le str,ule c'i• 1111grnnde silcm,io. che copre quelle immag,it1i di rot'in(I. eppure t(l/j da de.stnre 101<1 gra,1de .,pt>rcrn:n. L,, popola:ione del quartiere. che ci ha prestato w1 .,occorso immenso. guarcfo e tace. Molti lianno comr>reto, ,\'el mhro. per la prima a:olta ,iel mio !loggiorno p11ri,:ino. ci si riconosce e ci si parla. Hicomincercmo. I ,:.ior1wli clira,uw dopo: i flic l1t111r1i0mpedito alla croce roua di soccorrere i feriti. lian,w picchiato gli uomini delfo crOC(' roua. lwnno lanciato granate incen• diarie dentro le case. Ci sono centin(litt di feriti. molti ,:.rari. Alltr radio. ,lurnnte la notte, 1111 medico ha dello che unti m,:.o::a sun·a diventane/o cieca perché i /lic gli impedin1110 di procurar.fi i medicamenti neceuari. Un altro medicQ scrii:erii ,1 un giornale dicendo di e.ssere .stato 36 - feriw a colpi di calcio di fucile J>eraver voluto impedire m· /fic di im1>erver!l11re sui feriti. Due profeuori 11niversitciri cl<imw le dimissioni. Le grandi cenlrali .finclacali i11dico110 11110 !!CÌopero gener11!e per il lunedi. Il sabato .fcra. è noti:fo frescliiuim11. 300 compagni'. occupano la F"coltà di lettere cli Cen.sier. lii <JW!stisiorni è a Parigi Marcuse, chìamMo dalla sU1111,x/1ra11cese « l'idolo delfo ,;iovent1i ribelle». llltervistato. dice che 0111schke e i suoi lianno prepar11to un certo tipo di laroru e di irllerr•cnto per otto anni e di non e.f• st>resicuro che gli studenti parigi,1i .fiano altrettanto .fOlidi e maluri. Lo steuo O. Cohn-Benclit ricono!lce che c'è 1111 ritcmlo della teoria sulla a:ione, sola es1>erien:a politic11 1>erÒtofe cfo mobilitare un'immensa <111antitiidi /or:.e 1111ore. da far s111>e.rare le divi.fioni cri!ltalli:::.<1te di gruppetti abitmrti a .scagliarsi vicer1clcvolmentc delle cita:ioni. Credo che 1111eigiovani sappiano tutti come il fJUartiere Lt1ti110sia i11/i11itu.me11tc meno importante, per i de.stini e /(' possibilità ottuali della rivolu:ione, del quartiere Cltolo11: in ogni caso non è co!la di poco conto che. anche es.si. 11bbia,w ini:folo fo !!C(lfota al citdo del sociali.fmo. « Le, !!Ocieti1 è un immenso fiore carnivoro•• è una delle ta11te. bellissime, scritte di quella notle. « L'ennui pleure». scrollando vivamente, per una felice congiuntura, il regime gollista.. Sarà vero pianto?

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