In men clte 110n si dica si<1mo sul poMo: ci atte11de mio spettacolo memorabile. Gli studenti sta,1110ordi,iattw1e1t1e e pacificamente occupm1do il quartiere Latino barrican,. douisi dentro. Barricate alte si,w a tre melri. fatte di 1Jel• ture rouesciate: pietre. alberi, fil di ferro. materiale vario prelevato dai ca11tieri circostanti. 20 000 persone dietro 60 barricate: rnc Gay Lussac ( 4 barricc1te). rue St Jac<1ues, ,·uc d'Ulm, rue de l'Estrapade. rne Mou/fernrd. 01mnque. J\'on è un gioco: o le nostre rive11dica=ioni 1:e11gono accolte o noi teniamo occupato. a tempo indefinito. il quartiere Latino. E' me:.:anolte circa e il laa,oro continua febbrile: vi vedi impeg,1ati liceali di 17 o 18 a,ini (amplissima la loro partecipa=.ione). operai della Cgt (gli omo• loghi di coloro i cui rappresentanti volevano malmenarci o, non è molto). raga:.:.e giovani e giovanissime (alcune delle quali in te,wta da comba1time,1to). La coordi11a:.io• 11edel lavoro. la solilforietii profonclCI clie ne emC111as.ono commoventi. E' rwa musica. dice qru1lcuno. Ma clic ci faccio io qui?. ,i chiede un compagno greco che rise/ria l'estradi:.ione e che non /WÒ certo rientrare in Grecia; e !la li come rapito e comincia a di.uelciare il pcwé. Non ;. un gioco. ripeto: tutti sappiamo co1a ci atlende Je le trattative attualmente in corso tra i dirigenti del movi• mento 1tudente1co e le autorità accademiche falliscono. Non per nic11te è aumentata notevolmente la quantità di caschi, di scudi. di lenti antigaJ. Alcuni compagni circolano distribuendo :ucchero. cioccolato. cognac. antidoti antiga,. Si organi:.:a il servi:.io di sta/fetta. Un compagno pili an:iano, cl,e 11011lta l"aria di euersi occupato durante la sua vita soltanto di giardinaggio artiJtico, .fale $U una vettura e dice: non $0 ,e vi insegno nulla ma i pavés 1i lanciano cosi (tenendone uno per mano. in modo da equilibrarsi al momento del lancio). Sono le 2 e la radio ci fo. sapere che D. Col1n-Bendit e gli o.Itri hanno abbandonato le trattative. Alle 2.15 si comincia: altalte:u, del métro Luxembourg. a rue Gay LusJac. In quel momento io sono in tutt'altro Jettore; dinnanzi a una barricata secondaria da dove avevano chiesto aiuti. Attraver10 i tranJillor seiuiamo la lotta. La prima barricata cede pre• 1110; la .feconda tiene. Vado a raggiun&ere il punto focale della lotta. Q11or1do ,·i (lrri1·0 la seco11da bc,rrfrc11a tie11e ,mcora. Ur1 enorme i11cc11dio ~(1(1,ra la strmla ni /lic i quali i,11w/fia110 i nostri di g(1$. I.e Monde del giorno Juccessfro dirii che le, poli:ic, ha impù>gatu ,:.<ufogrimoseni. g11s /umo;;c11i. 1-as as/isJianti. gra,wte o/fensÌN!. gra• nate illcc11diarie, gas al cloro ( di fabbrica:.io11e UJa, im• pieg<llo 11el Vietnam. cl,e 1mò esJere mortale e sul r1m1le 11011e11iste alc1111atossicolosia i11 Francia). I nostri compagni tengono sino al limite delle um,me pOJsibilità; alc11ni di loro. al momento del rinculo. torr1crar1110stravolti dai gas. Adesso è il nostro turno. Noi siamo nella :.o,w che si rirefo essere cruciale. un perimetro di quattro barric"te. I /lic t1011 at.·tm:.,1110i,m1,ede11duci fuso dei miei• diali ,xivés. ma ci martelltmu con fo,,rì di ,:.ra,wtc di o,:.,,i sorta. lo mi scel,:o come amante unll delle due barricMe foterali. I /lic .,i tc11gonù e, dist,111:a limitandoJi a tirC1re. Decidiamo di /are 1111contrattt1cco. animato <1 gran lena dallt1 camtteristica voce di naso e di gola di un mi1111JCOlo l'ict,wmitCI. I flic indietreggiano, Noi ci porti,11110 si110 t1d una 1111i11dici1wdi metri cli distan:,a. ri1mrllti dietro 1111 paio di macchine. I /tic ci scarm·entano addosso decine di granate, <t1tt1lc1wodei compagni riJpo11de loro a voce, in111ltandoli con amarli ironia. Ma 110,1 .,i può lettere: rinculiamo dentro il perimetro do1·e la situazione si è /attCI grave. Sono circll le 4 del mattino. Siamo circo11dllti. Davanti a noi circa 300 Crs si preparano allo auacco: manda,10 avanti una pattuglia di tiratori che ci tempeJta di granate. Le due barricate laterali hanno ce• d11to. Sitimo « coi,1cés ». E11triamo in maua dentro un portone; ci rifugiamo in una Jerie <li appartamenti privati. Una buona dama ci accoglie in trenta. Sono le 11.15. Peccato clre per noi la lotta sia finita cosi presto. mor• moro al compagno clie mi sta acca11to nel buio dell'appartamento. Non è finita. mi risponde. Fuori continuano lC' detona:.ioni. violentiuime. Sappiamo clre ormai non, dureranno a lungo. Alle 5 è preJsoclté finita. Ricominceremo. Per non creare gra11e alla no.flra 01pite usciamo dall'appartamento e andiamo sulla Jcala. 5 minuti dopo arrivano i /Jic. lo sono al quinto piano, con altri 5 o 6 compagni, celati in. un. corridoio laterale. I /tic arrivano - 35
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