giovane critica - n. 18 - inverno/primavera 1968

JR « il /aut semer le bordel à Paris 11; cioè mantenere la padella caltla. Alle 9.15 circa j /lic comìnciano a distribuire i primi colpi di manganello, tanto per sgran• cl,irsi le bracci<,, poca cosa. Noi ci raggruppiamo e cominciamo e, s'ccmdire i nostri slogan, cemenlo ,,oli1ico e<l emotivo di una manifeda:ione: tt la Sorbona agli stu• denti 11, 1i: gollismo = dittatura li. « studenti e fo1·oratori solidari », u ce er es. es es ,1 che è la maniern frcmcese di dire che la polizie, è ben fascista. Sul muro qualcuno scrive: « fo c11ltura è l'inverso della vita ». « l<uciateci vivere it. Nella manifesta:,ione ci sono tutti i colori e tutti. i 11oltidel mondo: negri, vietnamiti, americani lurv ghiuimi, chi va gioio!lo con la sua compag,ia e clii l,a nel volto tutte le .Jcudisciate della vita; e c'è clii è venuto attre:~110 ( con casco e ampie tasche che ,wscondono sicuramente qualche tesoro), e chi è venuto « felice "& perché è la primc1 volta che impesna il s110corpo. perché scopre se steuo. Alle 10 nuovo contatto coi flic che ci lanciano addosso una 1;entina di barattoli di gas lagrimogeno. Ma il momento non è ancora venuto. lni:ia una lunga pas• seggiata per Parigi. Carrefour de l'Odéo,1. quai St Bernard, rue Rivoli. avenue de l'Opéra. rue des Sai,irs Pères, Uoulevard St Cermain. Tutti aspelticmro. questo non è altro che il lungo preludio. Alle 14.10 circcr siamo all'incrocio di Bvd. St Gernwin e di Bvd. St Micl,el. Era naturale che ul quartiere Latino. nel suo punto a 11oi pi1i familiare, si ritornasse, t/UU3imagneticamente attratti. Ed era naturale che le co$e cominciassero li. La poli:ia ci fronteggia mo i dirigenti dell'Une/ invitano ,,Ila calma. Ingenuamente imbocchiamo la rue St Jac,1ues, una piccola strada parallela al Bvd. St Micl1el. I /tic sono all'imbocco e alla cl,iusura della strada. I primi ci lasciano pauare e noi cadiamo nel tranello. Venti metri piU avanti, a freddo, iniziano la corica. Noi $iamo $errati in un vero e proprio « culde-sac •; non c'è lo spo:io per muovere un braccio; i /lic alle nostre spalle rincarano la dose; compagni e compagne restano per terra tramortiti; ne raccogliamo alcu• ni; sul selciato borse, scarpe, libri. Rinculiamo di una ventina di metri e cominciamo le operazioni di difesa: tictture rol'csciatc a far eia barricc,te, un carro pieno di terriccio ci fornisce le prime rr11111i:io11i. disselciamo il 1xwt>.11ostr(1<ir11wpriflci1x1le perch1>costituito da grossi ciottoli r11wdratio re1ta11golariche l,c,1 lanciati sono una arma cfficacissim(l. I flic orgm1i::a110 la prima carica ma malgrado il lancio i11ces$CU1dtei ,;as lagrimog('11i non riesco,w a !)(IUcire. Voi rig1wdagr1iamo terreno, recuperiamo f,, muni:iorii. rorescfomo altre ,,c1111re comi11ci<rmo <1 bombard(lrc i flic cltc indietreggiano di una ci11qm111tirrn di metri. Poco dopo i11i:iano un secor1cloassalto e <tnche questa volta re11go110re~pinti. l."imbocco tiella rue St Jac,111es è u,ldamente i11 1105lro poueuo. D"ora i,1rrnn:i :,,j clefir1ira1111l0e carnrteristicl,e della lotl<I. le wc tec11iclie. ,w11clit!la tattica dell',wi:ersario. Alla nostra tle5tra 5fJWL• tano fuori cdtri poli:iotti e <111elldai circondarci, toglien• do fiato e sp<1:iocdla nostrn cwanguardia, 5<iràla loro iridovirwta tt11ticaper t11ttcrla giornata. Questa 1·0/ta !liamo costretti e, rinculàre. si110 cd/e ultime bcirricate. che non riusciamo a te,wre per ,,rnncarr:o di muni:io11i. E' il momento pi,i ,,ericoloso. <111elldoello fusa disordinata in cui coloro che lra,1110te1111toper ultimi sono ineri• t(lbilmente cle$tinati a cadere 50lt0 i colpi dei poli:iotti. lo sorto app1111tofra ,:.li ultimi. Oietro di me 11,wragcr::a strama::.a per terre, ( dopo me::'ora di trattt1mento ti base di ,;a$ lcrgrinwgeni i tuoi occhi sono pressoché irwtili::abili). E' una rciga::a co,1 le lenti e elide a viso in aria: tre flic le $i lanciano addosso. Faccio appena irt tempo a gellarmi su di lei. Sono in tre ad occuparsi di me. no11 so esattome11te per ,,uanto tempo. distribue11do conwnque berie il loro lavoro; io li sotto lio una stronll sensa:ione di irreale: come possono tre uomini armati accanirsi 5U un tale e/re è per terra, cli.mrmato? ( Sen5a• :ione as5ai ingenua: i giornali france5i del mattino riporteranno l'episodio di alcuni poli:iotti che hanno impedito agli infermieri di soccorrere un paio di studenti assai seriamente feriti alla testa). Cli infermieri ci raccolgono qualche minuto dopo; ma 5jo io che la raga::.a preferiamo « rester tlons le coup ». Purtroppo la sensazione di stordimento è tale cl1e ,ie avrò per tutta la giornata. perdendo non poco del mio smalto ( ardore com• - 31

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