H, 1111,: Profo~~ore Biodi. che ruolo gioca il 1111mero di coloro i quali ~i impegnano per 1111aHi\olu,ione'! B1.0111: Beh. i.i. il cielo , a con i fucili piti forti e non con la Hi,oluzionc. Pertanto il numero giuoca ov\•iamcnle un ruolo. Si è incomincialo 1'Cmprc con una mino. rama. Il luogo biolo~ico dcl Nuo,o i..· b gi0\cnll1. Il luogo sociologi<-odf"lla Hi\ohuione è la Clas-:c scontcnla. Uun• quc. prima lo furono i contadini o borghc«i. e poi i proletari nella Ri\OIU1ionc SO('ialì~1a.Questi. o~gi. ci man• cano. In eom1>ensoabbiamo - strarrnmcnlc o non ~trnnnmcnte - una s1>eciedi surrogato soeiologicamentc dirti. cile da collocare: la gio,c-ntll. Eppure che eo•<i·"! In primo luogo una condi:rionc biologica. Ln gio\Cntl1 passa allraH!rso tulle le clac:si. Ciò nonostanlc con questo si vuol dire qualcosa. E se i;:i1rattt1 di sludcnti. che sono soli. gli è che sono coloro i quali non si sono ancora slabilizzati, inlcgrati. Il follo è che siamo tutti integrali. ma gli studcnli lo sono un po" meno. Dunque. invece delle masse abbiamo la strana condizione: l'Encla,·c giovenlli della quale qui fu detto: non appena riceveranno delle cariche, allora parleranno come gli altri. Allora sarebbe giusta la frasi: chi 11011 è socialista a vent"anni è un imbccìlle e chi lo è tmcora a quarant"anni è un imbecille pili che mai. Questo è un vecchio proverbio. Eppure la gioventtl deve u«circ dalla condizione prettamente biologica. Eo:;sa dc\'e ,·cdcrsi e sentirsi anche quale luogotcncnlc e rapprescnlanle di una ma_!:Samiserabile e farne gli urfici. Dunque: non naufragare in mo,•imcnto gio,•:mile ed essere agitati giovanilmente cd 8\'Crc stile giovanile. ma: qui deve a,\cnire una luo~otenen:,a. pr("s«appoco con rinlcrna mo• tivazionc: se non lo fanno le masse. dohbiamo farlo noi. Dobbiamo correre attorno e discutere e dobbiamo uscire dalla no«tra strana condizione sociologica. Ciò non si intende da sé ed il nazional-cocialismo lo dimoslra. Gocbbels di•ue: chi ha la giovcntti. ha il futuro. Ma giusto sarebbe la frase. e piti attraenle: chi ha il futuro ha la µ:io\•entl1. Sicuro. la ~io\'cntti è corrompibile. Essa può anche muoversi nel falco. Spccialmc-n1e la gio,•en1U accademira deve slarc in guHrdia contro il rimprovero piecolo,borghc«e: voi 22 - vivete dei nostri soldi: \'OÌ non imparate. non studiale. ma sccndcle nelle piazze. No. si dovrebbe dire a cosroro. piccoli borghci-i. proprio perché noi studiamo. perché noi Sili· diamo e llCrché siamo giov:ini accademici che \ogliono imparare a scoprire il mondo, siamo di un'ahra opinione. Se abbiamo ulili'l.1..'IIO il nostro lempo a guardare meglio nel meccanismo. ciò è un dovere 1,er noi dato che possiamo guardare meglio di voi. Per questo studiamo. E non prctendcle di forti sludimc cli pili. Tanto J)cggio sarebbe per alcuni. Il problema è che (fll<'1'lOstrano rapporto Ira massa e gio\'arti possa a\'er luog:o. E il compito della gio- \'enhi non si c<.aurisce nel buuare uova o n<'ll"altaccare manifesti, non si esaurisce nemmeno con il contenuto di <1ucsti manifcsli. Dipende dallo slancio che SJ)inge ,•crso il Concctlo, per ritornare allora di nuovo l'uno verso l"altro, per arrivare ad un concreto slancio obiclli\'0. REn1.1N: Lo seconda domanda sarebbe: si sono ~ià avule Ril'oluzioni in situazioni in cui J"cquìlibrio economico è in un certo qual modo stabilito. in cui c'era, se vogliamo, poca miseria, prescindendo naluralmcnte da eccezioni? B1.oc11: Ciò av,1cnne mollo raramente. Eppure di contro qui in Europa - non parlo del Teno mondo - è addirittura la regola. ln mezzo alla società dei consumi. in mcv.o allo società del benessere, scoppiano Rivolm.ioni perché la noia. esattamente come la miseria, contiene in sé l'impulso a rompere con essa. Incomincia una ,•ila caduca, una vila grassa: Routine, Establishmcnt. Consolidazione, che è anche StabiliuMionc - lutto questo può daTC l'impulso. Questa vila noiosa. vuota. consistente prettamente nella riproduzione <lclla forza-lavoro, senza un fine. questa mancanza di sicureun. la mancanza di senso. fa si che ,•iene raggiunto uno sladio che è inumano. Tn questo sladio gli uomini non reggono phi e vogliono pertanto un cambiamento. anche se hanno il loro pane ,:?:iornaticro. L'uomo non vive di solo pane, questa non è solo una frnsc biblica. E' che egli specialmente allora non vive di solo pane quando non ne ha alcuno: è vero che la fame è probabilmente il terreno normale della Rh•oluzione. eppure
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