critica anche della Cultura europea, che spesso viene 1>0• sta aldilà dei suoi valori cli classe, come un auunasso indiHerenzia10 di en1ità culturali in a~lrallo. Nel Terzo Mondo - e parlo 11oprat1utlo dell'America latina che conosco meglio - spcuo ai oscilla Ira il plagio euhu• raie e il disprezzo politico ( ,·erso !"Europa) o vicc,•crlìa, in una incoerenz.a ideologica allarmante e negativa. ~:. in ogni caso, dimentichiamo l'essenziale: che quella cultura ha delle implicazioni poli1iche. e d1e 11uella polilica è un fauo culturale. Entrambi tiuesti fenomeni esigono un giu• dizio politico, che noi dobbiamo offrire agli europei seni.e souintesi. L'analisi certamente si rivelerà rnolto piU complessa, ma la ricerca di una strategia generale di lot• ta C!!Ìgeche si stabilisca una volta per tulle un rapporto politico con l'Europa, e tale rapporto è in contrasto con il paternalismo e con l'ingenuità - dall'una e dall'altra parte -. Se il conflillo atluale tra imperialismo e rivoluzione pa.s?a affinterno di ogni struttura di e niluppo• 1ottos,•ilup1>0•· allora dobbiamo ricono~rci come « uguali • almeno di Cronte all'imperialismo, anche 11e non lo siamo ancora di &onte alla rivoluzione. E riconoscerci come « uguali • signHica sapere che 11iamo gli uni con• temporanei degli altri, ACn.z.asoluzione di continuità. E allora cosi come F. Fortini &CJ"iveda Milano che • dob• biamo uscire dall3. demenza morale. indotta da11a fase al• tuale del capitalismo, che ha toccato anche il comunismo sovietico ( e ilaliano) e sapere che l'operaio cinese, il ne• gro minalore del Sud ACrica e J'insorlo contadino venezuelano non 1ono il noltro passalo r... 1ma. .sono il no1tro presente••· cosi noi. da que11lo (Tcn.o) mondo diciamo francamente agli europei, che si vogliono porre come foru rivoluzionarie, che ci riconosciamo, assieme a loro, in un unico preM:nte: dato cl1e anche per noi, quasi tutti noi. la • rii:olu::.ione da fare • è la condizione che ci rende simili. Asiatici, africani, latino-americani, europei, oggigiorno. la dimensione della rivoluzione ci separa oggettivamente piU di quanto ci unisca soggettivamente. Tuttavia, via-te nella prospetliva della • rivolu.:ione da fa• re •· - a11a quale qua.ti tutti dobbiamo ancora pervenire -, ne.uuno delle nostre rispettive storie ACpa.ratepuò apparire come il fo1uro o con1e il pa-~ato d('IIC ahre; sono tulle, se si vuole. la S(wuna <lell'unà e dell'ultra dimensione, ed f'Dlr:u11heco~lrctle a 111i ..urarsi in 1111unico pre-enlc eh(' ci , ioltnla 1u11i. La ,·era (JUe-lionc 513 nel r1eono-ecrc cl1e • la con• t('111pora11cac,i-te1un e la prc•cn,a nello .steuo .. j.tema eco110111ico,prcao nella sua totaliti1 di quelli rhc credevamo ~re il no-1ro passato - di europei e di ri,·oluzionari. seri,e E. \la .. i - i,.Ono la pro,a dell'illu•ione no.stra di c~~re 11.?Citi da quel paqato. In rcaltU potrcm• mo entrare nel prc~cntc - in quello clic ci \ iene J}ròpO· sto come il nostro ( ri\ oluzionario) presente ~olo a condizione di enlrarei iniieme con loro: quando la distruzione di un ordine ,oci0ttonomico i,.arà eHc11i,arncnte tale, su 84:ala internazionale ( perché tale è la dimeosiooe di ((Uell'ordine e tutti, oggi. ,·i siamo inclusi). ,\Uwrlo Hlippi 1 JACQUU Buqut;, De fi'"~rioliJme a la dttOloni,otion, La Editions dc Miauit. P•ri•. 1965. pp. 19.S.196. 2 A-.o■1; Cusou •·■o..:, El deuwollo del JudCNrrollo, ••• io Pe,murticnlo t:rilit:o n. 7 1.- lhban•. 1967. p. 160. • M. g.,., •.t:ll' e PAUI. lhu.x. lfro,wn,io Jc do, Mmulo,, 1111ain Pcn,uu'enlo critico, n. Il. L., Habana, 1967. pp. 42--13. ' H.0.10'1 Lo-.,o, A1.o,x,. Dialnlir. clf'I S11clcuurollo. ln!litu10 dc ln\'c~1i1acioncs de la f•t:uhad dt: Cicnt:iu Socialt:• 1 Ec:onowi• 11:u dc la U.C.\'. Canu,. 196i. pp. 102-103. • Pot■ PAOI.O PA'-OLl'II. I tli.sc,fflari sono il no,1,1,1 Teno Mondo, ~1• in l'ac1c ,,.,n Ubri. 25 Mirto 1966. Roma e 1,'Ame• ,ira ,li P,uolini in Pof'Jf' Sf'ra. Hom■• 18 Nonmbrt: 1966. • Ai ,.,_no A. Ro-.,, 1,·.,omo. il PMIII, ti• in Àlt!f'lu, No1·ru, on. S-4. Vcnc1.i1. 196$.. 1 Fu.,n,. f°A.."fO!'i. / dan1tali della T~r•. Eioaudi, 1966, p. 63. • AM1Lcu CAn.-~ B,erc analili, J,. In cstructura 1«ial de la G1<inf'nPortu!uuo. ala in Pe1t»mien10 Critico. La ll•b■ na, oa. 2-J. 1967. pp. 35. • Fa.Neo Fou1N1, J'c,i/it:• diti polcri. ed. Il Sa11t11ott, ,\fj. lano 1965, p. 105. " Eoouo, M.u1. Noie sull• Fine del Pro&reuo, 91• in Q-. denti pioanlini. n. ?7. Pi■('enu. 1966. - 15
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