giovane critica - n. 17 - autunno 1967

zibaldo11c Sulla società (e sulle ideologie) marxiane) I della reificazione 1 processo di reificazione e feticizzazione è un proce-so storico « rappresentato » come naturale. Struttura-e-processo. Tutte le attuali ideologie della strut• tura <ono le espres,ioni « formali » della società il cui pro• ce«o prodotto è fatto passare per dato; e che fanno, a loro ,·olla, passare un processo per una struttura. La società-mercato e capitale è una « totalità », ma nel senso del feticcio, cioè della « autonomizzazione » del Sistema. Non nel senso della totalizzazione sincronica e formale dello strutturali mo marxista, o di certe affermazioni ( an• che di « dialettici ». come Adorno o Marcuse: e in questo senso rimangono « hegeliani », piuttosto che « marxiani n), per cui la società del capitale collettivo industriale ha già totalizzato. assorbito e annullato la contraddittorietà e le contraddizio,;ii. ( Lo strutturalismo marxista, del tipo Althusser et alii. è il problema piu aperto per un pensiero marxi;ta. Lo stes o marxismo « occidentale » - e siamo ormai al di là del significato che dava a questo termine ::\Icrleau-Ponty. a proposito del marxismo « dialettico n degli anni '20 in opposizione a quello «orientale », al « marxismo-Pravda » - si sta pensando in termini « strutturali n, di formalizzazione e razionalizzazione. Il Capitale come « modello ideale >l; il modo di produ34 - ( riflessioni zione capitalistico come « combinazione n formale di elementi costanti e invariabili, ecc. Strutturalismo « ventriloquo n, lo ha definito un av,,ersario sartriano. La realtà sociale è pen ata in termini di sistema, razionalità « og• getti va n, relazione, eccetera; non piu io termini di contraddittorietà, superamento, praxis.) E' l'inganno e l'illusione della reificazione del capi• tale-feticcio, che [a pensare in termini di « oggettività l> al di fuori delle contraddizioni, di raggiunta e perfetta « stabilizzazione n. E' l'ideologia della razionalità ( e razionalizzazione) e non della immaginazione dialettica, della combinatoria e non della analogia, della tautologia e non del superamento, insomma della priorità dell'« attuale n esistente sul « possibile » pratico-rivoluzionario. L'inganno-illusione è sempre presente: alla serenità « fredda n del marxismo strutturalistico, a cui la società appare come un sistema in quanto « struttura n, corrisponde la disperazione « calda n dei dialettici « hegelianomarxisti », per cui il sistema è assoluta integrazione, « rifiuto del rifiuto,,, totalità « unidimensionale n. Althusser e Marcusc. La « talpa » critica marxiana lavora ancora nel loro sottoterra. Il sistema ha una genesi, uno sviluppo, una storia;

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