• classe partito • teoria 1 In particolare nel lucido e stimolante articolo di FEDERICO STAME, La pralu,a ,ociale, n• H; e cfr. anche T1ZIANO SALARI, Quakhe precùcaione, editoriùe del n• 15-16. . Il rapporto masse -organizzazione 1 Nei recenti numeri di Giovane critica 1 sono emersi due temi di discus- • sione, collegati tra loro, che hanno una grande attualità politica: da un lato, il rapporto tra teoria e « pratica sociale », dall'altro, l'analisi critica delle esperienze dei gruppi e gruppetti di « sinistra estrema » in Italia. Il problema del rapporto tra organizzazione e masse è, nell'uno come nell'altro caso, l'aspetto cruciale da discutere. L'esperienza dei gruppetti di sinistra italiani 2 Analizzando la situazione della lotta di classe in Italia ( e in altri paesi • europei), si può fare subito una constatazione: mentre al livello dell'elaborazione teorico-strategica e dell'organizzazione « politica » si esprimono posizioni alternative da sini tra alla linea del movimento operaio ufficiale, l'organizzazione concreta dell'antagonismo di classe, nelle sue espressioni immediate e pratiche, resta tuttora monopolio delle organizzazioni ufficiali. A questo livello, gli elementi che sfuggono al controllo delle organizzazioni ufficiali non sono per questo organizzati da qualcun altro, e restano quindi inutilizzati per possibili sviluppi politici. In questa luce, l'elaborazione strategica 'alternativa' dei gruppetti di sinistra si rivela in sostanza come una illusoria libertà di procedere sul terreno dell'astrazione: poiché essa non ha radici nel terreno concreto su cui .-merge, nelle sue forme iniziali e spontanee, l'antagonismo di classe. -1
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