giovane critica - n. 17 - autunno 1967

salario c'era stnla una riscoperw capitalist.ica del salario come momcnlo dinamico di tulla la strullura complcssi,·a della socie1i1 capitalistica e come possibilità di controllo generale su questa slrullura sociale. La riscoperta capi1ali,1ica del salario coincide con una forma coscienle di u,o della forza-lavoro sociale, che si era espressa in altri modi in altre epoche della lotta di classe, e che da quc-10 momento comincia ad esprimersi soprattutto in quc,1a forma: u•o della forza-lavoro sociale come uso del •alario da parie del capitale, del meccanismo salariale in quanlo meccanismo dei redditi. che rimette in moto poi non -olo il reddilo da lavoro ma lo ste•so reddito da capilale. Ri, oluzione dei reddili ignifica proprio che ambedue i reddili fondamentali vengono rime•si in movimcnlo. E ambedue subiscono una forte dinamicizzazione ed e,cono da un vicolo cieco in cui erano rimasti chiusi fino n quel momento. E' da queslo momento che il molorc mobile dello sviluppo capitalistico, come noi chiamiamo la clas,e operaia. diventa eHettivamenle una forma utilizzala coscientemente in quello che comincia a configurarsi ormai come il piano del capitale. C"è un secondo mo,•imento che va ottolineato ed è il rifiuto che. conlemporancamentc o forse succes ivament~ a quc,ta iniziativa del capitale. gli operai fanno ( ricordiamo che quando parliamo di movimenti della classe operaia parliamo di movimenli oggettivi) dell'interesse sociale generale. che era invece la forma ideologica di cui si ri,c,tivano quelle scoperte capitalistiche. In altre parole. nel momento in cui la società, il ne so sociale, il te,,u10 sociale, diventano una conquista cosciente del capitale, da quel momento in poi si mette in moto un mec• canismo esattamente opposto: un rifiuto operaio di questa socialità del capitale e un 'esasperazione invece dello elemen lo particolaristico della classe operaia. elio stesso tempo si verificavano altri faui a livello politico istituzionale. Parliamo degli anni che stanno fra il '20 e il '30. Questi falli erano il fascismo e l'antifascismo, che contribuivano ad esaltare da un lato proprio la scelta capitalistica della società e dall'altro il rifiuto ope20 - raio di questa socialità del capitale. In questo sen~o, una delle ricerche che andrebbe accuratamente portata avanti riguarda come, per es., la soluzione totalitaria a livello dello slato. il fascismo, il nazismo. ccc., ha giocato ideo• logicamente proprio in questo processo di ripresa inter• nazionale dello sviluppo capitali tico, prima e dopo la grande crisi. Tutto questo ha giocato meccanicamente, ma meccanicamente in senso ideologico; c'è stato cioè un so• ,·rapporsi di questi grossi fatti istituzionali a questa sco• perla di fondo del capitale che ha avuto anch'essa il suo gioco. In primo luogo come estraneità della soluzione auloritaria alla nuova politica economica del capitale. In secondo luogo come cattura del movimento operaio a li- "clli ideologico-politici piu arretrati ri petto al passato. l due processi sono in fondo uno solo. E con ciò cosa si può dimostrare? Si può dimostrare, per es., che questa riscoperta capitalistica del salario, questo puntare sulla dinamica salariale per rimettere in moto il meccanismo dei redditi. partire eia questo per riprendere il controllo sulla società. è stato un fatto che ha riguardato soprattutto la scelta democratica del capitale, che è stata bloccata nei punti dove la scelta democratica non veniva (atta esplici• tamenle. ed ha invece avuto un suo sviluppo nel momento in cui la scelta democratica veniva fatta anche in questi punti. cioè dopo !"abbattimento dei regimi totalitari. Noi vediamo delle cose abbastanza eloquenti in questo senso: dal lavoro di Ruggero Spesso, pubblicato in Cri• tica marxista. sulla dinamica delle conquiste salariali pri• ma e dopo la repubblica, prendiamo questo dato: per le conquiste salariali i periodi piu significativi ( il discorso riguarda soltanto l'Italia) sono stati il '20-'22, il '46-'4 7, il '60-'65. el '46-'47 fu recuperata in pieno la riduzione del salario che si era avuta dal '23 in poi. Nel 1948 l'indice del salario reale eguagliava quello della media '20-'22, mentre nel biennio '44-'45 l'indice del salario reale, sempre a confronto della media '20- '22, era sceso addirittura del 78% ! Sono dati abbastanza impressionanti. Non ho qui i dati sulla Germania, per vedere se questo dato coincide con la situazione tedesca. Anche se non in queste proporzioni, un minimo di coincidenza generale dovrebbr,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==