giovane critica - n. 17 - autunno 1967

prezzo del lavoro, è cresciuto piu sensibilmente, e c1oe dell'89,4%, mentre negli Stati Uniti, nello stesso periodo citato, era aumentalo del 66,80/o. Invece il reddito da capitale-impresa, per mille unità di capitale impiegato, quello che viene detto il prezzo del capitale, è cresciuto del 12,6% in Italia, del 24,20/o negli Stati Uniti. In entrambi i paesi i rapporti tra redditi unitari del capitale-impresa e redditi del lavoro hanno subito una forte riduzione. anch'essa piu accentuata per l'Italia che arriva al -40,70/o rispetto agli Stati Uniti dove era stata del -28,70/o. Cito questi dati per dire intanto una cosa semplicissima, e cioè che, negli 11 anni che qui vengono citati, e che sono al centro di questo ventennio che noi consideriamo, si è verificato un processo analogo a quello che si era verificato negli Stati Uniti subito dopo la grande crisi e subito dopo la grande iniziativa capitalistica che era seguita alla crisi. E' questo un punto delicatissimo da studiare per vedere, in concreto, quali conseguenze politiche ha lasciato. Quello che è evidente per noi è che si tratta di trovare delle nuove cause, oggi, per le crisi cicliche capitalistiche. Nuove cause che, evidentemente, non coincidono piu con quelle antiche e tradizionali che cosi spesso vengono ancora citate e che risalgono ad un periodo di pre-grande crisi del capitalismo Usa e quindi di pre-crisi generale del capitalismo internazionale. La verità è che sono mutati i termini delle crisi cicliche all'interno del capitale, sono mutati quindi anche i motivi che hanno originato queste crisi cicliche. Questo non deve portarci ad eccessi di economicismo e quindi a concezioni catastrofiche di tipo nuovo, che tendono a vedere in contraddizioni economiche del capitale la molla fondamentale della sua prossima dissoluzione. Noi partiamo dal principio che il capitale ci interessa come sistema storico di riproduzione della classe operaia. Questa è una tesi che bisogna tenere ben ferma. Anche l'analisi che noi facciamo del capitalismo non ci interessa come analisi del capitalismo, ci interessa come momento di riproduzione della classe operaia a livello internazionale. La crisi ciclica, e quindi la crisi congiunturale, in queste condizioni, diventa per noi momenlo di crescita, o di salto, nella organizzazione politica operaia. L'analisi della crisi è per noi !'anali i di questo momento di salto nella organizzazione operaia, e non l'analisi della crisi in sé, delle cause della cri i in sé. Quando noi andiamo allora a vedere questa nuova forma ciel ciclo del capitale, vediamo che alla base c'è staio proprio e soltanto questo: una scelta operaia del salario. una celta operaia del terreno salariale della lotta. Con due movimenti successivi e contemporanei allo stes o tempo. Il primo movimento prende in parola ed utilizza ed esaspera la grande iniziativa capitalistica, la rivoluzione keynesiana. che è soprattutto una rivoluzione dei redditi, come molto spesso e forse correttamente viene chiamata, e che coincide poi con la scoperta della società capitalistica. La rivoluzione dei redditi, la rivoluzione keynesiana, è legata proprio al momento in cui il capitale scopre la sua propria ocietà. La scopre concettualmente, teoricamente, quindi si pone con concrete possibilità di dominarla. E' proprio questo tipo di scoperta capitalistica che aveva messo in moto, per suoi bisogni intrinseci, il meccanismo dei redditi. C'è stato un punto, un momento, in cui il capitale ha avuto questo bisogno materiale di rimettere in movimento il meccanismo dei redditi, che era rimasto bloccato da una serie di contraddizioni secondarie all'interno del tessuto connettivo, produttivo e so• ciale, del capitale nazionale e internazionale, e ad un cerio punto per sbloccarlo c'è voluta la grande crisi, c'è voluta, su questa grande crisi, una presa di coscienza capitalistica teorica molto forte. Di qui la profonda intuizione che, rimettendo in moto il meccanismo dei redditi, cioè mettendo in primo piano una rivoluzione dei redditi, si sarebbero risolte le contraddizioni proprie del capitale. Quindi, la riscoperta che il capitale, a questo punto, fa del salario, è una riscoperta storica molto importante, e anche molto bella da studiare dal punto di vista storico. Che cosa vuol dire che ad un certo punto il capitale riscopre il salario? Prima abbiamo detto che gli operai scelgono il salario. Ma prima di questa scelta operaia del - 19

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