giovane critica - n. 15/16 - primavera/estate 1967

ne ad insistere sul carattere non neutro della tecnologia e sull'universo tecnologico come universo politico. Altro è, però, analizzare l'« uso capitalistico delle nwcchine » a partire da esse, CQme fa Marx nei Grundrisse ( o piu di recente ha fat.to da noi Panzieri nei Quaderni rossi); altro è dire che la nuova tecnologia rende inoperanti le fondamentali categorie marxiane di « co,nposizione organica del capitale », « plusvalore » e antagonismo di classe come teoria conflittuale della società capitalistica. Mi pare cioè che Marcuse smarrisca una elementare considerazione: anche se è vero che il rapporto fra lavoro morto e lavoro vivente si sposta se111prepiri, a vantaggio del primo, e ciò provoca una spirale dell'automazione nella quale è inglobata una intenzionalità repressiva e di dominio, ciò nasce ed è vero proprio perché è il modo storico, per il capitalismo, di risolvere l'antagonismo fra carattere socÙ!le della produzione e carattere privato dell'appropriazione del profitto. Modo storico che trova ulteriore conferma e non smentita nelle società altamente integrate - nelle quali v'è una volontaria collaborazione produttiva della classe operaia manipolata ed asservita attraverso l'autoritarismo delle macchine, dell'industria culturale e dello Stato - sol che si mantenga correttamente la de/ inizione marxiana, trascendentale e non sociologico-descrittiva, di classe lavoratrice e quindi di conflitto di classe. Voglio cioè dire che, anche se nella società americana il conflitto di classe non appare alla super/ icie, né si ribalta piu in termini antagonistici, esso è latente, quanto meno nella forma economica elementare dell'antagonismo capitale-lavoro; ed è questo antagonismo obbiettivo che spiega la spirale autoritaria secondo cui si sviluppa la tecnologia in quella società, senza bisogno di ricorrere al fantasma d'un universo di 1nacchine ormai autovalidantesi, autoproponentesi ed autoriproducentesi, capace di prelevare il valore non si sa bene da dove e di cavarsi automaticamente la produzione di merci dal seno. La macchina è autoritaria perché prodotta in un contesto autoritario. E non so quanto questo autoritarismo possa riposare sul vizio teoretico della civiltà occidentale ( l'illuminismo e la sua dialettica, che lo rovescia in autorità e dominio), e non piuttosto sul modo di produzione capitalistico, che l'ha inventata e che, a pari.e la pi1i o meno fondamentale scissione di proprietà e gestione dei mezzi di produzione e il valore « rivolu:ionario » della invenzione della corporation, 11011 pare sia stato rivoluzionato o cambiato di segno, al punto da poter fare a meno del saggio di profitto. b) Non piu convincente appare Marcuse nell'identif icazione di Usa e Urss come società tecnologiche ugualmente basate sulla legge della repressione e del dominio. Anche a concedere la valutazione dell' Urss come società au,- toritaria tout court, si può su questa base sostenere la sua sostanziale indifferenza con gli Usa? ( Non mi pare pi,i, solida la base dell'identificazione operata da Marcuse in Soviet marxism, come è agevole riscontrare sul largo sommario di quel libro pubblicato in Quaderni piacentini 1111. 26 e 28.) Il nodo, qui è il carattere della burocrazia nell'un paese e nell'altro. Ora mi pare che Marcuse sostenga l'identica natura delle due burocrazie, basandosi su un'ipotesi d'approccio al fenomeno sostanzialmente nwnagerialistica, e, in de/ initiva, sulla negazione ab ovo del carattere socialista della rivoluzione d'Ottobre. A parte le obbiezioni generali alle tesi managerialistiche liquidate del resto dalla critica sociale anche di parte non marxista (Mills), la burocrazia capitalistica nasce tanto dall'autoritarismo politico proprio al modo di produzione quanto dalla lotta con la scarsità, che esso ha dovuto a/- / rontare nella sua ascesa e che ne ha fatto ad un tempo un modo di produzione assolutamente rivoluzionario e assai meno autoritario rispetto ai precedenti. Può farsi lo stesso discorso per la burocrazia sovietica? A me paiono piu convincenti, tuttora, tesi diverse da quelle di Marc,ise, come per esempio le tesi di Trotskij, che mantengono la specificità del nwdo di produzione nato dalla rivoluzione d'Ottobre, destinato a creare le basi materiali del socialismo, e considerano decisivo, nel riprodursi in Urss d'uno specifico fenomeno burocratico, l'arretratezza culturale della società russa e la scarsezza con la quale anche quel modo di produzione ha dovuto fare i conti. Seguendo Marcuse si dovrebbe invece: a) sconoscere - 79

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