La società industriale avanzata è dunque un nuovo tipo di società, integrata quanto altra mai, nella quale cultura. linguaggio. pensiero, sono « ad una dimensione », f1111::.io1d1egli automatismi della ua conservazione e riprod11:io11e, e 11011pi,i altro. [,a società ad 1111adimensione risulta da una trasfor111a:io11e della struttura sociale antagonistica e classista ereditata dal capitalismo, grazie ad una perfeua integra:ionesoppressio11e della classe operaia. Questo f e11ome110 è dovuto: a) alla fine della pauperi::a:ione progressiva della classe operaia: b) alla impossibilità, per essa, di a11toidentif1wrsi come classe. a causa della nuova stratificazione profes.,ionale prodotta dalla tecnologia, che cancella le tradi- ::.ionalidifferen:e mansionali; c) al fatto che. oltre ad una integra=ione sociale obbiettiva dei lavoratori, al livello del consumo e della manipolazione dei bisogni, a partire dalla fabbrica la tecnologia provoca un atteggiamento collabora- ::.ionistico ed integrato nei lavoratori: il loro « desiderio » di « partecipare alla soluzione di problemi produttivi »; d) alla scissione, che si è prodotta nella società industriale auan::.atafra proprietà e gestione dei mezzi di produzione, per cui da una parte « l'odio e la frustrazione sono privati del loro bersaglio specifico, ed il velo tecnologico maschera la riproduzione della disuguaglianza e dell'asservimento »; « d'altra parte, a mano a mano che la reificazione tende ad assumere carattere totalitario in virtu della sua forma tecnologica, gli ( stessi) organiz::.atori e amministratori si trovano sempre piu a dipendere dall'apparato che essi organizzano e amministrano ». A partire da questa struttura sociale si produce una cultura unidimensionale. Questa liquida innanzi tutto l'alta cultura e quel « medium di esperienza libidinale » che, malgrado tutto. erano connotazioni positive del « mondo pretecnico », come « sot,toprodotto della conquista della natura e della progressiva conquista della scarsità ». « La conquista tecnologica e politica dei fattori trascendenti dell'esistenza umana [ ... ] si affemia [fin] nella sfera degli istinti, olf rendo soddisfazioni tali da indurre alla sotto missione e indebolire la razionalità della protesta ». Nella fruizione artistica la liquidazione dell'alta cultura 76 - o cultura bidimensionale, capace di « una funzione razionale, cognitiva, volta a rivelare una dimensione dell'uomo e della natura che era repressa e respinta nella realtà », attraverso quella « trascendenza consapevole dell'esistenza alieriata " in cui consiste l'autentica alienazione artistica, viene operata dall'industria culturale. Non che sia improducibile arte autentica, bidimensionale, trascendente il « pos,two " e capace di far percepire quello è come « ciò che diviene », p. es. adoperando lo straniamento brechti.ano o altre tecniche elaborate dalle avanguardie; ma « avviene che la ,nobilitazione totale di tutti i ' media ' per la di/ esa della realtà stabilita abbia coordinato tra loro i mezzi d'espressione al punto che la conwnica:.ione di contenuti trascendenti diventa tecnicamente impossibile ». Nel linguaggio di questa società la distinzione e i concetti scompaiono progressivamente in favore di termini denotanti immagini e funzionalità operativa delle cose. « Bloccando lo sviluppo del concetto, militando contro l'astra- =ione e la mediazione, arrerulendosi ai fatti immediati, il comporta mento linguistico respinge il riconoscimento dei fattori che operano dietro i fatti ed in tal modo rifiuta di riconoscere i fatti ed il loro contenuto storico. Nella e per la società, questa organizzazione del discorso funzionale ha importanza vitale, servendo come veicolo di coordinamento e di subordinazione. Il linguaggio uni/ icato, funzionale. è il linguaggio irrimediabilmente anticritico e antidialettico. In esso la razionalità tradotta in norme ope• rative e di comportamento assorbe gli elementi trascendenti e negat.ivi della Ragione, e l'opposizione che essi rappresentano ». Questo linguaggio è la struttura portante del senso comune. Esso però viene teoriz:.ato ed assunto dalle filoso- / ie ad una dimensione, funzionali alla società tecnologica, riconducibili tutte (funzionalismo sociologico, pragmati,. smo, empirismo logico, analisi del linguaggio, comportamentisrno) ad un inipianto positivistico, secondo la linea di contrapposizione di « ragione negativa » e « ragione positiva » esposta da Marcuse in Ragione e rivoluzione.
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