giovane critica - n. 15/16 - primavera/estate 1967

durre oggi nuove indagini strutturali. Qui cominciano allora le difficoltà, poiché sia le scienze umane borghesi che il marxismo teorico, accedono di fatto alle strutture storico-sociali per via della generalizzazione empirica oppure per via della immaginazione analogica, cioè attraverso metodi d'indagine inadatti alla bisogna. In tal modo le strutture rimangono inesplorate e ciò ha il risultato di impedire notevolmente la comprensione della realtà storicosociale, fermando la ricerca su connessioni storiche che sono soltanto superficiali. Vediamo di trarre alcune esemplificazioni dalle ricerche piu sopra delineate. Si tratti ad esempio di determinare, dopo aver definito le diverse prospettive strategiche del Pci e della sinistra socialista morandiana, in un dato periodo storico, quale sia la validità rispettiva delle due linee politiche. Giudicare qui in hase al contenuto piu o meno autenticamente socialista e democratico delle stesse è fuori di luogo; in tal caso infatti il giudizio ideologicamente rigoroso espellerebbe il giudizio realistico. Bisogna in primo luogo tener in conto le linee di fondo della situazione storica, ma questo non basta, bisognerà cogliere anche di tale situazione gli elementi strutturali. Una scelta strategica va ricollegata storiograficamente alla struttura in quel momento storico del partito, in quanto essa nella realtà può esser modificata solo entro certi limiti e quindi condiziona strettamente la scelta strategica stessa. Qual era dunque nel caso della ricerca indicata la struttura del partito comunista, quale quella del partito socialista? e come accedervi? Ecco un insieme di problemi per il solito tralasciati, ecco connessioni storiche inindagate. Ma una scelta strategica va ricollegata storiograficamente anche alla struttura della classe operaia in quel dato momento storico ( complessità o meno del lavoro alla macchina, provenienza sociale degli operai, grado di coscienza, grado di mobilitazione e di autoorganizzazione ecc.), poiché questa struttura, con i suoi limiti e le sue esigenze, condiziona sempre la scelta strategica. Qual era nel nostro caso la struttura della classe o di un suo settore in un dato momento storico? come le scelte strategiche ne tenevano conio? Se si parla di capacità di mobilitazione e di autoorganizzazione, come determinare queste realtà storiche? Ecco ancora altre ricerche strutturali. Morco Mocciù 1 crr. STEFANO MEHLI. Refou."011eprogrammatica della direz.io,ie della rivista in Riv,~sta storica del socialismo n. 25-26, 1965. 2 STl-:F'ANO MERLI, La le:.ione impietoso della storia in Mondo nuovo n. 22, 28 maggio 1967. 3 Crr. Per la ri.scona operai.a. a cura della Federazione bieUesc del Psiup, in Quaclcr11i socialisti n. 7. scttemJ>re 1965; L1t1ANA LANZARDO e MASSIMO VETEHE, /11terve11ti polilici contro la ra:.iona/i:,. w:ione in Quaderni ros.si n. 6. 1966. • Cfr. PASQUALE GUADACNOLO e MARCO M,cc,ò, Risore e rea• /ì.,mo io Mondo nuovo n. 16, oprile 1967. 5 Cfr. le relazioni e gli interventi al I Coovcgno di «massa» del Psiup, puhblicoti su Ra.ssegna ,ocialista. 8 Cfr. la serie di ricerche condotte <la J\ferli in va.ri numeri della Rivista storica del socialismo, concernenti i.I problema d.i u.n recupero di un politica di unità di classe e il problema di un supe-- ramento della strategia gramsciana del movimento operaio. 7 Per un lavoro in questa direzione ci si sia organizzando in al• cune città italiane; primo organo istituziona.le ne sarà una rivista, impostata secondo i criteri suaccennati. • L'àmbito di ricerche richieste è sufficientemente ampio per un vero e proprio lavoro teorico. oppure si tratta di ridurre il marxi• smo a occuparsi di question,i empiriche e settoriali? A mio avviso ciò che si chiede oggi al marxismo teorico è u.n impegno globale al live11o di tutti i suoi settori, al massimo sollecitati: storiografico. economico, sociologo, politico e filosofico. II livello filosofico e metodologico in particolare, lungi dolio scomparire, vedrà reso della massima importanza il proprio contributo. La critica condotta in questo articolo infatti non è una critica al marxismo filosofico e metodolo-. gico in se stesso, ma uno critica al lavoro di questo marxismo quando esso si distacca dalla problematica storico-politica e gira o vuoto. sen• za trarre dalle esigenze della prossi la necessità del contenuto del proprio lavoro. Ciò non toglie che il marxismo teorico abbia dato contributi interessanti e anche essenziali in questi venti anni. con• tributo che passerà come patrimonio acquisito nel marxismo~ d.i ciò andrà fatto comunque un esame specifico. il che non era affatto - dovrebbe esser chiaro - nel.te intcnUon.i del nostro lavoro. • Cfr. PrNO FERRARIS, Rodolfo Morandi e la co,trn::ione della com-,,onente socialista rivolu::ionaria io Corriere socia(i3ta ( Organo de]. la Federazione biellese del Ps.iup), 1966. •• Cfr. STEFANO MERLI, Relazione programmatica ecc.. Op. cit. 33

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