giovane critica - n. 15/16 - primavera/estate 1967

Stando cosi le cose per il marxismo teorico, qual è oggi un possibile preliminare programma di studi mar.xisti? La strategia di 1111itàdi r/asse. - Della massima importan,a è il disoccultamcnlo della linea strategica di « unità di classe » che ha operalo costantemente entro il movimento operaio anche senza riuscire ad imporsi come linea dirigente. Secondo quc la prospettiva al centro del processo ri,·oluzionario non va posto il popolo ma la classe operaia. Di conseguenza mentre nella prima strategia il partilo, ri• rnlgendo la ua azione ad una massa dispersa ed etero• clita. non può che agire iu senso illuministico, agitatorio, per creare nella massa una coscienza che ancora non c'è, col fine di dar luogo ad una forza storica che aderisca alla linea del partilo e sia pronta a porre la sua forza d'urlo al sen izio degli obbiettivi posti dal partito, con la seconda linea I ralcgica ci troviamo di fronte a compiti radicalmente diver i: il partilo ha a che fare con una classe che ha già una embrionale coscienza socialista, poiché già contesta di fatto il capitalismo con le sue lotte, per cui suo compito diviene quello di far crescere il potere reale della classe, cli aiutare la sua autoorganizzazione. Nel primo caso dunque dietro l'organizzazione amplissima ciel partito ci sono le masse disorganizzale con la loro nuda forza d·urto, nel secondo caso dietro il partito c'è un tessuto ampio di organizzazioni operaie. Diverse divengono di conseguema le possibilità rivoluzionarie e le stesse prospell i ve ri voi uzionarie •. Il recupero storiografico della prospelliva strategica di unità di classe è di primaria importanza: a) per !"elaborazione della strategia cli unità di classe oggi. la quale può trarre da tale ricerca storiografica il nutrimento storico che altrimenti le mancherebbe, la consapevolezza di collegarsi a una prospettiva strategica propria non solo oggi, ma per tradizione dei settori avanzati ciel movimento. b) per la diffusione di una nozione meno dogmatica di movimento operaio italiano, in quanto il partito comunista perde il monopolio sulla storiografia del movimento, viene annullata l'identificazione tra movimento e politica gramsciano.togliattiana, viene alla luce del sole l'esistenza 30 - storica cli alternative di classe alla politica storicamente egemone. La nozione cli movimento si arricchisce pertanto di clementi clialc1tici: compaiono nella storia del movimento discussioni, sclerosi, errori, ripensamenti, tutta una vita varia e complessa. Ciò avrà l'importante conseguenza, non essendo piu possibile rias umerr. la storia del movimento nelle scelte dei dirigenti del partito comunista, di impedire che si scarichi sul movimento la crisi di sfiducia che riguarda oggi la linea nazional-popolare del Pci. e) per realizzare un nuovo clima negli studi storio• grafici marxisti, alli a condurre un'ampia e sistematica revisione critica ciel passato storico ciel movimento operaio; si traila cioè cli soltrarre l'autocoscienza del movimento alla mitizzazione e cli costruire un'autocoscienza razionale. Il recupero storiografico della strategia di unità di classe esige infatti che venga studiata tulla la storia del movimento; emergono allora i temi costituiti dalla politica di unità popolare e di riforme democratiche sostenuta da Togliatti nel secondo dopoguerra, dall'esperienza frontista in Europa prima della seconda guerra mondiale, dalla impostazione gramsciana della politica del partito ecc. ' 0 Questi temi non sono una novità per il marxismo teorico, tuttavia è ora il punto prospettico che deve essere diverso. Sarà anche necessario un rinnovamento nel metodo d'approccio a questa complessa realtà storica, ma di ciò alla fine. La strategia di unità delle sinistre. - La strategia di unità di classe si contrappone alla strategia cli unità delle sinistre sostenuta dal Pci, per cui il marxismo teorico ha oggi anche il compito di ridefinire i caratteri essenziali di quest'ultima. Il lavoro non è nuovo, ma va oggi impostato in modo nuovo. I caratteri della strategia del Pci sono stati infatti definiti con precisione, ma, quando si è passati alle definizioni di valore, il terreno si è fatto pericoloso. Il Pci cerca di provocare una unità delle sinistre che dia loro su piano parlamentare e governativo il potere di realizzare estese riforme. Questa politica viene definita o come consapevolmente socialdemocratica o come conducente necessariamente ad un inserimento del Pci nell'area socialdemocratica e quindi capitalistica.

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