dell'organizzazione già esistente che può raccogliere e amplificare la spinta verso una riorganizzazione del movimento. Di conseg'1enza le possibilità di ripresa e sviluppo del movimento sono legate, nella nostra situazione storica, a un 'azione della classe che abbia il suo punto di sostegno nel movimento organizzato stesso. Ora se non si cade nell'errore di considerare la storia del movimento racchiusa nelle scelte strntegiche e tattiche dei dirigenti del partito comunista, ci si accorge che la dialettica del movimento rivela nel suo corso storico l'esistenza di settori organizzati che si pronunciano costantemente per una linea alternativa di classe opposta alla linea egemone. Ciò avviene particolarmente nei momenti di scelta strategica o nei momenti di crisi di una precedente impostazione di lotta; anche oggi infatti esistono entro le organizzazioni del movimento alcuni settori la cui lotta costituisce una contestarione effettiva del sistema capitalistico, che capovolgono la tendenza ancora dominante nel movimento a staccare l'organizzazione dalla classe, che fanno di nuovo delle lotte operaie la forza storica capace di sorreggere il movimento '. Questi settori rappresentano il cardine fondamentale per una nuova politica di classe e il punto di riferimento obbligato per una ripresa del marxismo teorico. Nella loro azione già troviamo fusi infatti il momento del realismo ( l'esigenza cioè di operare in base alle possibilità reali e ai limiti della situazione storica) e quello del rigore teorico ( l'esigenza cioè di sostenere e guidare una lotta contro il sistema e non dentro le sue maglie '). E' vero che tali settori operano in luoghi separati, non sono collegati tra ùi loro né sul piano dell'azione né sul piano di una comune elaborazione dei problemi teorici e pratici. Tali limiti rivelano che questi settori risentono da una parte della forza condizionante del capitalismo e dall'altra della debolezza teorica e pratica dei partiti e del sindacato cui essi partecipano. Tuttavia oggi tale situazione presenta possibilità di positivi sviluppi. Infatti si va aprendo non solo in Italia, ma su piano europeo, un periodo decennale di ristrutturazione e razionalizzazione capitalistica che, in Italia, in particolare, investirà anche le piccole e medie imprese. Poiché tutta l'irrazionalità del processo si scaricherà sopra alcune centinaia di migliaia di operai, si apre un periodo di forte e spontanea risposta operaia, di lotta generalizzata contro lo sfruttamento capitalistico. Io alcuni luoghi la risposta operaia è già staia molto forte. si addensano le condizioni per una moltiplicazione di queste risposte. Per i settori avanzati del movimento organi1.zato si traila di perdere quest'occasione storica oppure di agganciarsi a queste lotte operaie fungendo da strumento di collegamento e rafforzamento delle lotte, di aiutare l'autoorganizzazione operaia. di fare di tutto ciò la base per una riqualificazione generale del movimento'. Qui si salda il problema di una ripresa del marxismo teorico. Infatti, per questi settori avanzati, è ora d'importanza cruciale l'elaborazione di una loro propria prospeltiva strategica, poiché soltanto attraverso di questa essi possono iniziare la loro unificazione pratica e ideologica, possono realizzare una prima contestazione della strategia dominante, ampliare la loro forza d'attrazione e di convinzione, prendere piena consapevolezza dell'importanza e del valore della loro azione. Si apre quindi per il marxismo teorico un ampio campo d'intervento, che gli permette di realizzare in pieno il proprio compito precipuo: la preparazione, la discussione, la presentazione e l'elaborazione di tutti quegli argomenti e problemi che sono necessari per la costituzione di una nuova strategia generale del movimento operaio. Non si traila, sia chiaro, di costruire una strategia da proporre bell'è fatta ai settori avanzati. Si tratta, partendo dalle linee abbozzate di una strategia minoritaria tradizionale che è patrimonio embrionale comune di alcuni settori avanzati •, di ampliare, precisare e ricostruire insieme questa linea strategica alternativa. Questo lavoro di costruzione strategica dunque dovrà costituire la sintesi di quanto i settori avanzati avran portato con la riflessione sulle loro esperienze d'organizzazione e di lotta e di quanto il marxismo teorico avrà elaborato circa le lince portanti del mondo storico contemporaneo'. Si tratterà dunque per essi di fondere le loro esperienze separate nel crogiuolo di un'elaborazione strategica comune•. - 29
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