Ricollegandoci ai temi affrontati eia Feden·co Stame sul numero precedente cli Cio\'Onc critica e a quelli. emersi 11el dibattito in corso su Nuovo impegno e Mondo OUO\'O, inauguriamo una nuova rubrica. lnten:e11gouo in questo numero: Gianmario Ca:,z,aniga, il noto leader della « .sinistra » dell'Ugi e della Federn=io11e giovanile ciel Psiup; Marco Macciò, che esprime le po3i:ioni di un gruppo di militanti - per lo pili. aderenti al P.siup - ruotanti attorno a Stefano Alerli: Alberto A.sor Rosa, che ci dà una lettura, « autenticll » è il caso cli dire, elci libro di Mario Tro11ti. Operai e capitale. Sul prossimo numero pubblicheremo un articolo cl,." Vittorio Rieser. in rappresentanza dei Quaderni rossi. 17 Diamo qui per accettato che le società socialiste debbano essere con.siderale come una componente interna del mercato mondiale. Uno pill approfondila analisi della loro incidenza all'interno di q11esta ipotesi generale, che riteniamo valida, non viene sviluppata in questa sede. 18 Clr. noia 10. 19 In questa ipotesi la caratterizzazione della classe rivoluzionaria a livello internazionale è piuttosto (unzione dell'antagonismo sociale verso il meccanismo generale di sfruttamento che delPomogeneità a livello di un modo di produzione determinato. 20 MAO TSE-DUN, Sulla pratica, in Opere ,celte I. p. 366. Cfr. n questo proposito F. STAME, w pratica 3ociale, in Giovane critica o. 14, pp. 21-26. 21 MAO TSE-DUN, ib. p. 370. 24 - capitalistico) 17 che possono essere analizzati separatamente soltanto a un primo livello di astrazione, ma che devono poi essere necessariamente riportati all'interno di un modello piu generale di sistema imperialista per assumere validità di significato. La teoria bolscevica dell'imperialismo risulta a questo proposito assai limitatamente utilizzabile nella misura in cui permane legata, come di fatto è nell'opera di Lenin e di Bucharin, all'ipotesi marxiana della diffusione mondiale cli rapporti capitalistici di produzione, e questa a sua volta si fonda sul funzionamento della teoria classica del valore che l'enorme sviluppo delle forze produttive tende invece come abbiamo visto a vanificare". All'interno dell'odierno sistema imperialista, in cui il rapporto sfrut• lamento-subordinazione passa piuttosto attraverso la sproporzione dei livelli medi di produttività che attraverso la diversità del modo di produzione, il problema della compo izione interna di classe si ripropone in termini di urgenza teorica e politica. Non è evidentemente pretesa d, questi appunti offrire una risposta compiuta, ma semplicemente presentare un 'ipotesi di ricerca che abbia come riferimento non tanto il processo di valorizzazione quanto la sua logica dispotica e l'organizzazionè delle funzioni sociali che essa comporta, tradotta a livello di sistema imperialista 19 • I compiti di riorganizzazione teorica sono enormi e facilmente la falsa coscienza di essi induce all'empirismo. Ma una ben piu falsa co- ~cienza di essi ci sembra manifestarsi nel distacco dalla prassi, nella " fase temporanea del ripensamento ». Se - come scrive il compagno Mao - " criterio della verità può essere soltanto la pratica sociale " una teoria corretta della composizione interna di classe nella società imperialista non potrà che scaturire dal movimento, da nuove esperienze di lotta e di organizzazione contro la legalità dispotica del capitale socializzato 20 • « Se vuoi conoscere la teoria e i metodi della rivoluzione, devi prendere parte alla rivoluzione »21 • Gianmario Cnzzaoiga
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