mi: il mare, i rombi dell'autodromo; e) i due protagonisti inseriti in mestieri seducenti ( il mondo dei motori <- il mondo del cinema), recitazione guidata secondo cadenze natural-i: l'attrice parla inceppata come usa nella vita normale, l'attore presenta un modello di comportamento gagliardo ma non debosciato; d) una combinazione famigliare ad incastro: due vedovi, con un bimbo lui, con una bimba lei; i due bambini sono complementari, naturalmente predisposti ad una nuova famiglia; nel quadro di: abnegazione genitoriale, ricordo fedele e tenace del primo marito, presentato in forma oggettiva per la simpatia e allegria che essa gli ricrea intorno nella rievocazione; e) nessuna complicazione di contenuti e di linguaggio, le sequenze procedono con le normali spinte e controspiote, senza disturbare lo spettatore, anzi dandogli l'impressione di partecipare agevolmente ad un racconto d'arte, ad una dissolvenza incrociata tra i vivi e i morti, dai quali ultimi si prende congedo senza sforzo perché son un po' irregolari, un po' primitivi, un po' amorali: il regista sta con la sintassi in voga: ingrana nel tempo presente il passato e il Ricordo: ma pian pianino, senza dar le vertigini allo spettatore, usa il procedimento del viraggio che separa le parti con comodo: per il mondo reale, tinta azzurrina, grigia, gialla, verde, arancione; per i ricordi e le fantasie, colori e congegni che quasi porInno il cartello indicatore: qui sogno, ricordo. La vicenda si stende morbidamente su una serie di supporti 'singolari', le trovate ccdeliziose», ( d'intelletto), magari anche arcane pensa lo spettatore: la coppia zoppa, cane e uomo; il levriero che salta musicalmente per la spiaggia deserta; tramonti ccvisti tra gli alberi da un auto in corsa, carrellate lente a Deauville durante una gita in vaporetto »; autostrada di notte con la pioggia e visi ripresi dietro il via vai del tergicristallo; l'amplesso nella stanza d'albergo colorato io arancione; f) gli Incidenti Tragici: la morte per disgrazia del primo marito, il grave incidente di corsa per Jeao Louis Duroc, il suicidio della moglie nevrotica; la suspence blanda e morale: l'elegia della fe. deità ad un-persona-cara-morta, che impedisce l'amplesso; poi il ripensamento, il distacco, il movimento parallelo auto-treno, io stazione il lieto fine sull'onda del motivo musicale che sigilla la commozione. Pio Boldelli -19
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